Il calore… della tua casa Sportello Ecoidea Migliaro, 28 maggio 2004 Alida Nepa Sportello Ecoidea Migliaro, 28 maggio 2004
A scuola di ecologia domestica
Una casa ben costruita consuma meno energia, valuta: La struttura dell’edificio Il suo giusto orientamento Un corretto isolamento termico Materiali ecologici Tecnologie moderne ( pannelli solari, riscaldamento a pavimento , stufa a biomasse)
Certificazione energetica degli edifici Questa Direttiva Europea prevede una certificazione che attesti il consumo energetico dell’abitazione, espresso in KWH/Anno per metro quadrato. Come quando compriamo una macchina ci preoccupiamo di sapere quanto consuma, così quando si acquista o affitta una casa occorrerebbe sapere quanto si spenderà per riscaldarla o raffreddarla.
Adotta qualche strategia per il risparmio energetico, ambientale economico.
Consigli pratici sul riscaldamento L’installazione di valvole termostatiche sui radiatori permette di differenziare la temperatura stanza per stanza I caloriferi non devono essere coperti da mobili o tende Non superare i 20° Se il calorifero è sotto la finestra inserire un pannello isolante tra il muro e il termo
I telai per finestre migliori sono quelli in legno, mentre l’alluminio isola il 15/20% in meno. I vetri delle finestre doppi con camera d’aria, classici o a bassa remissività consentono di risparmiare il 40% di energia in più rallentando lo scambio di calore con l’esterno. Esistono anche pellicole solari che vanno applicate sui vetri, anche vecchi, per ridurre l’irraggiamento solare e pellicole a bassa emissività che invece riducono le dispersioni di calore d’inverno
Molti tengono socchiusa la finestra tutto il giorno d’inverno! Spalancate completamente le finestre ed arieggiate per 2-5 minuti è più che sufficiente. Porte e finestre devono essere isolanti, meglio col doppio vetro o vetrocamera Per avere un discreto aumento del calore in casa si possono rivestire le pareti con pannelli di sughero
Non eccedere nel risparmio! L’umidità che si crea negli ambienti riscaldati in maniera insufficiente può causare danni alle strutture dell’abitazione. filo
Alcuni sistemi per riscaldarci e raffreddarci inquinando MENO
Al posto del climatizzatore tradizionale installa un impianto ad acqua, sotto il pavimento. Il caldo e il fresco vengono irraggiati senza flussi d’aria, in modo più omogeneo. In più l’acqua alla giusta temperatura ( 35-40 gradi in inverno, 14 quando è caldo) non essicca l’aria, non provoca circolazione di polvere e non causa fastidi e allergie. Il risparmio è sul 15/20 % rispetto ad un condizionatore classico.
Alcune Aziende hanno sostituito gli apparecchi che producono solo fresco con i modelli combinati che sostituiscono l’impianto di riscaldamento tradizionale; il sistema utilizzato è quello a ”pompa di calore”che sfrutta il calore dell’aria esterna: La pompa di calore riscalda in inverno e raffresca d’estate.Consuma minime quantità di energia e inquina pochissimo: Oggi i nuovi impianti riescono ad estrarre calore anche quando la temperatura scende fino a 10 gradi sotto zero.Il risparmio è del 47% rispetto all’uso del gas metano. Anche questo impianto rientra tra gli interventi per il risparmio energetico riconosciuti ai fine della detrazione IRPEF del 36%.
Adoperare il fuoco per scaldarci o cucinare è stata una delle prime acquisizione dell’Uomo, ma oggi sappiamo e vogliamo usare il fuoco meglio di allora, farlo rendere di più, nella forma: PIU’ ECONOMICA - si spendono 0,26 - 0,31 € per 10.000 Kcal prodotte a legna contro circa 1 € se prodotte con metano o gasolio. PIU’ GRADEVOLE - provate a mettere il vostro divano davanti ad un termosifone piuttosto che davanti ad un caminetto per trovare la stessa atmosfera. PlU’ PULITA – una combustione completa produce come residuo CO2, ovvero anidride carbonica, che è assorbita dalle piante per la funzione clorofilliana dunque, l'accortezza di mettere a dimora tante piante quante se ne recidono risolverebbe ogni problema di inquinamento.
Le fonti di energia rinnovabili come la legna e le biomasse legnose possono contribuire positivamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Si ha quindi una rivalutazione della risorsa legno in conseguenza del degrado ambientale a cui stiamo andando incontro. La legna presenta diversi vantaggi quale fonte di energia alternativa perché: E' eco-compatibile; E' economica; E' una fonte di energia rinnovabile; E' disponibile localmente. Il riscaldamento a legna e/o biomasse legnose, significativamente più economico rispetto ai sistemi più diffusi (metano, gasolio, carbone), può essere effettuato attraverso diverse tecnologie come: camini, termocamini, stufe, cucine economiche, termocucine, ecc.
IL CAMINO E' la forma più tradizionale e più conosciuta, anche se quella con minor rendimento energetico. Attualmente esistono sul mercato moltissime forme prefabbricate ed innumerevoli rivestimenti che si adattano a tutti gli stili ed arredamenti. Il grande vantaggio del camino è il "calore" del fuoco inteso come punto d'interesse in un salone o tinello, la presenza di un vero e proprio "focolare domestico". Altro punto a favore il fatto che si può facilmente cuocere cibi sulla brace. La nota negativa, ai fini del riscaldamento, è il fatto, come accennato all'inizio, del basso rendimento rispetto alla quantità di legna bruciata; il tiraggio, necessario al corretto funzionamento del caminetto, porta all'esterno gran parte del calore prodotto. Il riscaldamento avviene primariamente per "irraggiamento" e si limita all'ambiente dove si trova il camino.
Possiamo definire il termocamino come una struttura che coniuga le caratteristiche migliori del camino, della stufa e della caldaia. Il termocamino è caratterizzato, in sostanza, da una camera di combustione chiusa da un ampio sportello in vetro che consente di vedere la fiamma, così da mantenere il fascino del caminetto. Il fatto che la combustione avviene in un ambiente chiuso permette però una serie di importanti vantaggi, il più significativa è la cosiddetta "post combustione". Nel camino tradizionale la combustione è solo parziale, cioè dalla legna viene prodotta una certa quantità di gas combustibili che solo in parte vengono bruciati (la fiamma che vediamo), una grande quantità di questi gas viene espulsa dalla canna fumaria senza essere utilizzata. Nei termocamini, una particolare conformazione del percorso dei fumi permette di riportare i gas incombusti nella camera di combustione dove vengono bruciati. Questo comporta due enormi vantaggi: maggiore rendimento e minore emissione di inquinanti.I i termocamini possono produrre aria calda e/o acqua calda.
Nel primo caso, attorno alla camera di combustione viene realizzata una intercapedine dove scorre un flusso d'aria che, una volta riscaldata, viene canalizzata in tubi che portano aria calda anche in ambienti diversi da quello dove si trova il termocamino I termocamini che producono acqua calda possono essere del tipo a sola acqua da inviare ai radiatori (termosifoni) od anche per la produzione di acqua sanitaria. In questi casi il termocamino è assimilabile ad una caldaia a gas dove il calore è prodotto dalla fiamma della legna piuttosto che dal bruciatore a metano
A differenza del camino la stufa ha il grande vantaggio che può essere collocata quasi dove si vuole all'interno della casa e collegata alla canna fumaria attraverso opportuni tubi per l'incanalamento dei fumi. Ne esistono di diversi tipi, le più comuni sono quelle in ghisa, ma molto diffuse sono anche le stufe in ceramica, in pietra ollare, in maiolica. Ultimamente stanno prendendo piede anche le stufe a pellets, un particolare combustibile molto versatile ricavato da segatura compressa la cui forma permette il caricamento di quantità necessarie per un'intera giornata di riscaldamento, senza necessità d'intervento.
Una particolare nota per la stufa in pietra ollare, le cui caratteristiche la rendono adatta alle abitudini attuali. Questa stufa, dato il materiale con cui viene realizzata, possiede un particolare funzionamento che inoltre garantisce un risparmio energetico elevato. Da 2 a 4 ore di fuoco portano la pietra ollare a raggiungere la massima capacità di accumulo dopodichè la stufa emetterà costantemente il calore accumulato per altre 6 - 10 ore, sotto forma di calore radiante. La temperatura nella stanza rimane costante ed il calore radiante della pietra ollare genea una piacevole sensazione di comfort.
Le caldaie sono sostanzialmente dei termocamini realizzati senza gli accorgimenti estetici e d'arredo, destinate ad essere installate in locali separati della casa. Molto varia la tipologia di sistemi di combustione e di materiali.combustibili impiegabili. Si va dalle caldaie a tiraggio naturale a quelle a fiamma rovesciata fino ad arrivare a bruciatori a "cippato" cioè pezzetti di legno di scarto della lavorazione del legno (con circa 2,5 Kg di legno CIPPATO si sviluppa la stessa potenza di un litro di gasolio.) Per riscaldare grandi cubature (anche piccoli condomini) si possono prendere in considerazioni le moderne caldaie a gasificazione che bruciano legna e mais con necessità di rifornimento ogni due giorni.
Tutti gli interventi finalizzati al risparmio energetico possono godere della detrazione IRPEF del 36%, fino al 31.12.2004. Tutti Comuni devono ( legge ) diminuire gli oneri di urbanizzazione secondaria in presenza di interventi finalizzati al risparmio energetico : controlla sul Regolamento Edilizio del tuo Comune . Se lo sconto è previsto, fai regolare domanda: ti meraviglierà sapere che in moltissimi Comuni nessun cittadino ne ha usufruito, perché queste cose non si sanno mai. Se non c’è, pretendi la modifica del Regolamento Edilizio. Non si tratta di riscrivere la Divina Commedia ma di modificare due righe. Può essere fatto e approvato in pochi giorni, basta la volontà e qualche minaccia.
MA TUTTO QUESTO. . . quanto ci costa? Non chiedere quanto costa (dal 20% al 30% in più) ma quanta CO2 ti fa risparmiare.