Il processo di conduzione del personale e la “leadership”

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Capitolo 8 Il processo di conduzione del personale e la “leadership” Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
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Transcript della presentazione:

Il processo di conduzione del personale e la “leadership” Università di Napoli, Federico II Capitolo 8 Il processo di conduzione del personale e la “leadership” Avere delle informazioni è indispensabile, anche a noi come individui per assumere decisioni. Perché per le imprese è ancora più cruciale e delicata l’acquisizione di informazioni? Il processo decisorio è descritto come processo mediante il quale le informazioni sono convertite in corsi di azione Prof. Sergio Sciarelli

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO 8.1 LE RISORSE UMANE: IL PILASTRO DELLA GESTIONE AZIENDALE SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La trasformazione dell’impresa, da semplice apparato operativo a “macchina pensante”, accresce l’importanza della gestione delle risorse umane ai fini del successo imprenditoriale. La vera ricchezza di un’impresa sono le professionalità di cui dispone Richiede il massimo rendimento rispetto ai costi Impresa Potenziali conflitti possono presentarsi in due momenti: quello contrattuale e quello operativo Prof. Sergio Sciarelli Richiede il massimo risultato (reddito da lavoro) rispetto alla quantità e alle condizioni delle prestazioni da rendere Lavoratore

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO 8.2 CONDUZIONE DEL FATTORE UMANO SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La funzione di conduzione del fattore umano ha per obiettivo l’ottenimento del miglior rendimento dell’organizzazione e riguarda i problemi d’impiego e di guida delle risorse umane presenti in azienda L’abilità direttiva si misura non solo in funzione dei risultati operativi conseguiti ma anche in rapporto al “clima” delle relazioni di lavoro instaurato in azienda Prof. Sergio Sciarelli

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO 8.3 DIFFERENTI VISIONI DEL FATTORE UMANO SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEORIE ORGANIZZATIVE Organizzazione scientifica del lavoro (visione meccanicistica dell’uomo) Scuola delle relazioni umane (individuo da motivare) Visione sistemica (far partecipare l’individuo) STILI DI DIREZIONE PARTECIPATIVO (principio del consenso) AUTOCRATICO (principio dell’autorità) Prof. Sergio Sciarelli STILE DI DIREZIONE = Modello di governo dei rapporti di lavoro nell’organizzazione

8.4 GLI STILI DI DIREZIONE E LE TEORIE DI MC GREGOR SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEORIA X TEORIA Y a) l’uomo in generale detesta il lavoro a) il lavoro è accettato dall’uomo come fatto naturale b) l’uomo può esercitare l’autodisciplina b) gli unici mezzi affinché egli lavori sono i controlli e la minaccia di punizioni c) l’uomo è disposto ad accettare responsabilità per ottenere prestigio sociale e autoaffermazione c) l’obiettivo che si pone è la sicurez-za, per cui evita il rischio di accollarsi responsabilità, preferendo essere diretto piuttosto che assumere posizioni di leadership d) capacità innovativa, immaginazione e fantasia creativa sono diffuse tra i lavoratori Prof. Sergio Sciarelli e) le potenzialità dei lavoratori sono solo parzialmente messe a frutto nelle attuali condizioni aziendali

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO 8.5 MOTIVAZIONE DEI LAVORATORI SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Il processo motivazionale si realizza quando alcuni degli obiettivi dell’organizzazione divengono anche obiettivi del lavoratore, che si sente “integrato” nell’organizzazione MOTIVAZIONE A PRODURRE MOTIVAZIONE A PARTECIPARE Prof. Sergio Sciarelli

8.6 LA SCALA DEI BISOGNI DI MASLOW SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Separazione bisogni puramente teorica Effetti dell’ambiente esterno Differente ordinamento dei bisogni per individuo Criticità Differenti misure di soddisfazione per individuo BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE Gratificazioni morali BISOGNI DI STIMA BISOGNI SOCIALI BISOGNI DI SICUREZZA Incentivi economici Prof. Sergio Sciarelli BISOGNI DI SUSSISTENZA

8.7 TECNICHE D’INCENTIVAZIONE DEL PERSONALE SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Breve periodo Lungo periodo AUMENTI SALARIALI PIANO DI INCENTIVI Performance individuale Performance di gruppo STOCK OPTION GRATIFICHE Prof. Sergio Sciarelli

8.8 MOTIVAZIONE DEL PERSONALE MEDIANTE ANALISI DELLE MANSIONI SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Impresa L’integrazione tra obiettivi dei singoli e quelli dell’organizzazione può essere facilitata, oltre che con il modello di conduzione ed il sistema premiante, anche con l’impiego di tecniche di analisi e valutazione delle mansioni Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli Lavoratore

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO 8.9 ESEMPIO DI ANALISI DELLA MANSIONE SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Unità di appartenenza: Serv. Amm. - Reparto Contabilità Industriale Posizione: Addetto alla contabilità di magazzino ISTRUZIONE Diploma di scuola media superiore ESPERIENZA ED ADDESTRAMENTO Sei mesi nella posizione COMPLESSITA’ DEI COMPITI La posizione opera in base a rigide procedure prestabilite. Deve essere in grado di sapere valutare l’esattezza dei dati contenuti nei documenti che gli pervengono, con particolare riguardo ai centri di imputazione ed alle quantità da imputare RESPONSABILITA’ PER LE DECISIONI Alla posizione non è richiesto di prendere decisioni. Un errore della posizione può falsare i risultati contabili col pericolo di orientare la direzione verso scelte non opportune. Va tuttavia osservato che le eventuali anomalie contabili, quando fossero particolarmente rilevanti, sono oggetto di un riesame dettagliato da parte di posizioni superiori, prima che vengano prese decisioni di merito RESPONSABILITA’ PER LA SICUREZZA DI ALTRI Praticamente trascurabile RESPONSABILITA’ PER IL LAVORO DI ALTRI Nessuna

SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO Segue 8.9 ESEMPIO DI ANALISI DELLA MANSIONE SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE RESPONSABILITA’ PER IL RAPPORTO CON GLI ALTRI Normali rapporti d’ufficio con colleghi dell’unità di appartenenza e con personale del Magazzino ovvero delle unità organizzative interessate all’esame dei dati contabili RESPONSABILITA’ PER LE INFORMAZIONI RISERVATE Conosce la situazione patrimoniale della Società per quanto riguarda il Magazzino, conosce il Prezzo di acquisto dei materiali AFFATICAMENTO MENTALE Il lavoro presenta caratteristiche di monotonia. La posizione è tenuta ad eseguire frequenti conteggi ed a controllare gruppi innumerevoli di cifre. Deve compilare o consultare tabelle costituite da molte voci SFORZO FISICO Praticamente trascurabile RISCHI DI INFORTUNO Praticamente trascurabile CONDIZIONI AMBIENTALI Opera prevalentemente in ambiente d’ufficio; a volte è richiesta la sua presenza in magazzino o all’aperto per l’esecuzione degli interventi fisici