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LA LOGISTICA INDUSTRIALE

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Presentazione sul tema: "LA LOGISTICA INDUSTRIALE"— Transcript della presentazione:

1 LA LOGISTICA INDUSTRIALE
Università di Napoli, Federico II Capitolo 16 LA LOGISTICA INDUSTRIALE Prof. Sergio Sciarelli

2 Magazzino prodotti finiti
16.1 IL PROCESSO LOGISTICO SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La logistica è il sistema di connessione tra l’approvvigionamento di materiali (logistica in entrata), la trasformazione produttiva ed il collocamento dei prodotti realizzati (logistica in uscita). Fornitore Magazzino prodotti finiti Stabilimento Magazzino materiali Cliente Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli

3 16.2 IL PROCESSO LOGISTICO SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Una razionale gestione della logistica aziendale mira al conseguimento del migliore equilibrio tra costo logistico e standard di servizio reso ai clienti interni ed esterni. Costo logistico Livello di servizio Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli

4 16.3 LA FUNZIONE DI APPROVVIGIONAMENTO
SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Definizione: processo di acquisto e gestione delle scorte dei materiali diretti all’alimentazione dei cicli di lavorazione. Obiettivi – assicurare l’economicità della funzione degli acquisti e preservare la continuità dei cicli di lavorazione. La funzione di approvvigionamento può incidere significativamente sul conto economico aziendale (per il peso dei costi di acquisto sul costo globale del prodotto) e generare riflessi sulla qualità e quindi sul volume dei prodotti venduti. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli

5 16.4 ASPETTI STRATEGICI DELLA FUNZIONE DI APPROVVIGIONAMENTO
SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La funzione di approvvigionamento è condizionata da: - DECISIONI DI MAKE OR BUY: grado di integrazione verticale, politica di intese con i fornitori, scelte di decentramento produttivo - CARATTERISTICHE DEI CICLI DI PRODUZIONE DEI MERCATI DI RIFORNIMENTO Aspetti strategici Aspetti operativi La decisione di make or buy, collegata al grado di integrazione verticale, costituisce la base su cui si definiscono i contenuti della funzione di approvvigionamento, la quale sconta le scelte strategiche sui confini posti all’attività produttiva da realizzare all’interno. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Incide sul conto economico aziendale e genera importanti riflessi sulla qualità (e, dunque, sulla quantità) dei prodotti venduti Prof. Sergio Sciarelli

6 SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO
16.5 LA MATRICE DEGLI ACQUISTI (DI KRALJIC) SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Prodotti effetto leva Prodotti strategici + Impatto sulla redditività Prodotti non critici Prodotti colli di bottiglia - L’impostazione del processo di approvvigionamento è legata a due elementi in particolare: la criticità dei materiali da acquistare; l’impatto economico sul costo del prodotto. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli - + Complessità dei mercati di rifornimento

7 La procedura di acquisto tipica:
16.6 LA FUNZIONE ACQUISTI SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La procedura di acquisto tipica: Ricerca di mercato Individuazione dei fornitori Selezione delle offerte Processo di ordinazione e di ricevimento Stoccaggio dei materiali L’attuazione della funzione acquisti comporta la definizione di politiche commerciali nei confronti di: fornitori diversi; piazze diverse; quantità e tempi di rifornimento; condizioni di pagamento; condizioni di ricevimento dei beni acquistati. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli

8 16.7 L’ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE ACQUISTI
SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Approvvigionatore (buyer) È al vertice della funzione acquisti Conosce profondamente i mercati d’acquisto; Ha contatti con un’ampia rete di fornitori e li sceglie sulla base di criteri oggettivi; Prevede l’andamento del mercato di competenza e prende tempestivamente le decisioni d’acquisto più convenienti; Ricorre a formule contrattuali che riducano i costi di acquisto; È in grado di compiere una revisione critica della tipologia di forniture applicando l’analisi del valore per tutti i materiali da acquistare Partecipa attivamente alla gestione degli stock. Anche se la procedura di acquisto è sempre la stessa, a seconda dei casi muteranno l’area territoriale di riferimento ed i rapporti di collaborazione con i fornitori. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli Agisce di concerto con i responsabili di altre funzioni aziendali tra cui: produzione; marketing; finanza;ricerca e sviluppo.

9 16.8 IL COMMERCIO ELETTRONICO B-TO-B
SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE ED OPERATIVO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La propensione all’utilizzo del commercio on line è più elevata nel caso di transazioni business to business. Gli interlocutori possono giovarsi dello stesso grado di tecnicismo e della disponibilità di un’ampia gamma di materiali informativi sul prodotto. Evidentemente, proprio per la brevità del lead time concesso dal mercato, l’efficacia del ciclo logistico che supporta la transazione risulta la vera discriminante per il suo successo. Anche se la procedura di acquisto è sempre la stessa, a seconda dei casi muteranno l’area territoriale di riferimento ed i rapporti di collaborazione con i fornitori. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Prof. Sergio Sciarelli


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