Lezione n. 4 e Lezione n. 5 8 e 9 novembre 2017.

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Lezione n. 4 e Lezione n. 5 8 e 9 novembre 2017

Conto economico: struttura (art. 2425 c.c.) Valore della produzione Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie Risultato prima delle imposte (A-B ± C ± D) 20) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate 21) Utile (perdita) dell’esercizio

Conto economico secondo l’OIC 12 Le voci sono esposte secondo la natura dei costi Si adotta la forma a scalare, che dovrebbe consentire di evidenziare i risultati parziali delle diverse aree di gestione: Caratteristica Accessoria gestione ordinaria Finanziaria Straordinaria nello schema attuale compare solo la distinzione tra (1+2) e (3). La (4) non è più presente

Art. 2425 Contenuto del conto economico A) Valore della produzione: B) Costi della produzione: C) Proventi e oneri finanziari: D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie: Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D); 20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate; 21) utile (perdite) dell'esercizio

Eliminazione della sezione straordinaria (E) Una delle principali novità del D.Lgs. n. 139/2015 riguarda questa parte lo schema del C/Economico La novità origina direttamente dalla Direttiva UE 34/2013 e rappresenta un ulteriore elemento di avvicinamento ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, che non prevedono la possibilità di evidenziare all’interno del Conto Economico componenti straordinarie

Valore della Produzione A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni A2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti A3) Variazioni di lavori in corso su ordinazione A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni A5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio

A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Contengono i ricavi derivanti dalla gestione caratteristica Devono essere esposti al netto di: eventuali resi da clienti abbuoni premi sconti di natura commerciale imposte direttamente connesse con le vendite

Se RF > RI = ∆ positive (incrementano il valore della produzione) A2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Riporta la differenza tra il valore delle rimanenze finali e quelle iniziali Se RF > RI = ∆ positive (incrementano il valore della produzione) Se RF < RI = ∆ negative (riducono il valore della produzione)

A3) Variazioni di lavori in corso su ordinazione Differenza tra il valore delle rimanenze finali e iniziali Comprende anche la svalutazione per le perdite previste sulle stesse commesse, qualora non siano rilevate nella voce “B.13) Altri accantonamenti” Come A2), può assumere valore >0 ovvero <0

A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Comprende l’insieme dei costi capitalizzati per l’esecuzione di lavori interni (es. macchinari), sia interni (es. costo del personale o ammortamenti) che esterni (es. acquisto materiali) La voce include tutti i costi capitalizzati, che danno contemporaneamente luogo a iscrizioni all’Attivo dello SP nelle voci delle classi “BI - Immobilizzazioni immateriali” e “BII - Immobilizzazioni materiali” Immobilizzazioni (attivo) a Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (componenti positivi di reddito) Peraltro, gli importi imputati nella presente voce devono essere stati già rilevati in una o più voci dell’aggregato “B - Costi della produzione” (merce/costo x personale a banca)

Segue A4): capitalizzazione degli interessi relativi - IAS 23 Il principio contabile internazionale IAS 23 «Oneri finanziari» prevede l’immediata contabilizzazione degli oneri finanziari come costi nel conto economico (trattamento contabile di riferimento) È però permessa la capitalizzazione degli oneri finanziari direttamente riferibili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di una «attività qualificata», cioè di un bene che legittima la capitalizzazione (trattamento alternativo consentito): a fronte della voce in Avere (es. –banca), posso optare tra +Attivo o +Costi

Segue A4): capitalizzazione degli interessi relativi - OIC 16 Gli eventuali oneri finanziari capitalizzati devono essere compresi nella presente voce. Essi, quindi, non vanno portati a rettifica della voce “C17 Interessi Passivi ed altri oneri finanziari” Ex art. 2427, n. 8, c.c. l'ammontare degli oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo dello SP debbono essere distintamente illustrati nella nota integrativa per ogni voce Se ne ricorrono i presupposti (OIC 16), nella voce A4 trovano allocazione gli interessi passivi capitalizzati su immobilizzazioni materiali prodotte da terzi

Segue A4): capitalizzazione degli interessi relativi - OIC 16 Per una corretta contabilizzazione, gli oneri finanziari capitalizzati vanno ricompresi nella voce A4 del CE (incrementi di immobilizzazioni per lavori interni) e non portati a rettifica dell’importo della voce C17 L’incremento del valore dell’immobilizzazione non deve avvenire tramite rettifica diretta di una quota del costo espresso in C17 ma, lasciando inalterato il valore di cui alla predetta voce C17, eseguendo una rettifica (cosiddetta globale e indistinta di costi) utilizzando la voce A4. Le rilevazioni contabili saranno le seguenti: rilevazione interessi passivi Interessi passivi (C 17) a Banca c/c XXXX (SP)  capitalizzazione componente finanziaria Immobilizzazione (SP) a Incrementi di immobilizzazioni (A4)

A5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio Voce di natura residuale: Ricavi che provengono dalla gestione accessoria OIC 12 distingue 5 categorie: proventi derivanti dalle gestioni accessorie plusvalenze da alienazione di beni strumentali e ripristini di valore a seguito di precedenti svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali e dei crediti iscritti nell’attivo circolante sopravvenienze e insussistenze ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria contributi in conto esercizio

proventi derivanti dalle gestioni accessorie Di natura residuale, assorbe tutti gli ordinari componenti positivi di reddito non finanziari, relativi alle gestioni accessorie È il settore merceologico ove l’impresa svolge l’attività principale il discrimine fra attività caratteristica e accessoria OIC 12 prevede che i proventi derivanti dalle gestioni accessorie siano al netto delle relative rettifiche, ad esempio: fitti attivi di terreni, fabbricati, impianti, macchinari canoni attivi e royalties da brevetti, marchi, diritti d’autore ricavi derivanti dalla gestione di aziende agricole

Plusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, commerciale o di servizi alienazioni da fisiologica sostituzione dei cespiti per deperimento economico-tecnico subito nell’esercizio della normale attività produttiva dell’impresa Sono compresi i ripristini di valore, nei limiti del costo, a seguito di precedenti svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali, dei crediti iscritti nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide (se le precedenti svalutazioni erano state iscritte in B10) Alienazione non fisiologica (es. vendita di beni strumentali per ridimensionamento attività o riconversione industriale): plusvalenza straordinaria. Escluse anche le plusvalenze da alienazioni di titoli, partecipazioni o altre attività finanziarie

Sopravvenienze e insussistenze relative a valori stimati Non devono derivare da errori, ma devono essere originate dal normale aggiornamento di stime compiute in precedenti esercizi Si tratta degli importi dei fondi per rischi ed oneri manifestatisi esuberanti rispetto agli accantonamenti operati Es. fondi per oneri per garanzie a clienti: l’azienda dà ai clienti una assistenza per la riparazione/sostituzione di prodotti danneggiati o malfunzionanti e le spese per la riparazione/sostituzione sono economicamente coperte dall’esistenza di tali fondi specifici

Ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria ricavi e proventi non rilevabili in altre voci, ad es.: rimborsi spese, penalità addebitate a clienti, proventi derivanti da operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione, qualora si configurino come prestiti di beni, ricavi per acquisizione a titolo definitivo di caparre, per imprese che operano in mercati nei quali si usa il versamento di caparre alla stipula di ogni contratto (definitivo o preliminare - concessionarie autoveicoli o imprese di costruzione e vendita di immobili), rimborsi assicurativi, per indennizzo sinistri che non abbiano comportato la contabilizzazione di oneri straordinari perdite di caparre di natura ordinaria: B14 (oneri diversi di gestione)

Contributi in conto esercizio dovuti in base alla legge o in base a disposizioni contrattuali rilevati per competenza (e non per cassa) nell’esercizio in cui è sorto con certezza il diritto a percepirli, che può essere anche successivo all’esercizio al quale essi sono riferiti indicati distintamente in apposita sottovoce hanno natura di integrazione dei ricavi della gestione caratteristica o delle gestioni accessorie diverse da quella finanziaria o di riduzione dei relativi costi e oneri non rientrano in questa voce i contributi finanziari che riducono direttamente l’onere degli interessi passivi su finanziamenti assunti dall’impresa (vanno invece detratti alla voce “C17 – Oneri finanziari” o, se rilevati in esercizi successivi a quelli di contabilizzazione degli interessi passivi, vanno inseriti alle voce “C16 - Altri proventi finanziari”)

B) Costi della Produzione B6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci B7) Per servizi B8) Per godimento di beni di terzi B9) Per il personale B10) Ammortamenti e svalutazioni B11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci B12) Accantonamenti per rischi B13) Altri accantonamenti B14) Oneri diversi di gestione

B6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci necessarie alla produzione e/o al commercio dei beni oggetto dell’attività ordinaria d’impresa: al netto di resi, sconti, abbuoni e premi Compresi beni destinati a mense, asili o circoli ricreativi per il personale (vestiario, generi alimentari, farmaci, oggetti per regali) Sconti finanziari: C16 (sono proventi finanziari) Costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico ecc.): B6, se inclusi dal fornitore nel prezzo di acquisto delle materie e merci B7, se esclusi Imposte: se recuperabili (es.IVA) sono detratte dal corrispettivo del bene imposte di fabbricazione o IVA non recuperabile - incorporate nel costo dei beni e classificate allo stesso modo Costi di importo certo (fatture ricevute) e anche di importo stimato non ancora documentato, ma oggetto di specifica disamina

B7) Costi per servizi tutti i costi, certi o stimati, derivanti dall’acquisizione di servizi nell’esercizio dell’attività ordinaria dell’impresa. Es: trasporti (se non esposti in fattura dai fornitori di materie e merci) assicurazioni (se non addebitate come sopra) utenze varie viaggi e soggiorni riparazioni e manutenzioni lavorazioni eseguite da terzi consulenze e revisione legale pubblicità e promozione provvigioni e rimborsi spese ad agenti e rappresentanti servizi esterni di vigilanza e di pulizia

B7) Costi per servizi royalties e canoni diversi da quelli della voce B8 (ad es. costi per servizi infragruppo) compensi e rimborsi spese ad amministratori, sindaci e revisori esterni costi per personale distaccato personale esterno e altre prestazioni d’opera per mense aziendali, colonie, asili, circoli ricreativi mense gestite da terzi al netto dei costi addebitati ai dipendenti buoni pasto distribuiti ai dipendenti aggiornamento professionale dei dipendenti vitto e alloggio di dipendenti in trasferta servizi da banche, diversi dagli oneri finanziari veri e propri cassette di sicurezza, servizi di pagamento di utenze, custodia titoli, commissioni per fidejussioni, se non finalizzate all’ottenimento di finanziamenti, spese e commissioni di factoring (non aventi natura di oneri finanziari) valutazioni di immobili per la concessione di mutui, istruttoria di mutui e finanziamenti (costi diversi da interessi e sconti passivi, commissioni passive su finanziamenti e spese bancarie accessorie)

B8) Costi per godimento di beni di terzi corrispettivi per il godimento di beni di terzi materiali e immateriali, ad es. canoni per: affitto di azienda locazione di beni immobili e oneri accessori (spese condominiali, quota a carico del locatario dell’imposta di registro, ecc.) utilizzo di brevetti, marchi, Know-how, software, concessioni locazione finanziaria di immobili, impianti, macchinari, autoveicoli usufrutto di beni mobili ed immobili, enfiteusi e concessione del diritto di superficie su immobili

B9) Costi per il personale Costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente anche interinale (prevalenza della sostanza sulla forma): Salari e stipendi Oneri sociali  Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiescenza e simili Altri costi del personale B7: corrispettivi per prestazioni di lavoro autonomo in base a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa senza vincolo di subordinazione: B6, B7 e B8: costi sostenuti a beneficio del personale dipendente, in base alla loro natura classificabili in quelle voci

B10) Ammortamenti e svalutazioni Tutti gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali e le svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide Sono svalutazioni di natura ordinaria (le straordinarie erano rilevate alla voce E21) Le svalutazioni (ordinarie) delle immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni, titoli a reddito fisso e crediti finanziari) e dei titoli a reddito fisso iscritti nell’attivo circolante, sono rilevate alla voce D19 Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide

B11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Sono iscritte in B11 le differenze fra rimanenze iniziali e rimanenze finali dei beni in magazzino indicati in B6 Le differenze positive (rimanenze finali > di quelle iniziali) assumono segno negativo (vanno a rettificare i costi di acquisizione di quei fattori produttivi) le differenze negative (rimanenze finali < di quelle iniziali) assumono segno positivo La somma algebrica degli importi delle voci B6 e B11 indica i "consumi" di materie, semilavorati, merci e materiali impiegati nella produzione realizzata nell’esercizio

B12 Accantonamenti per rischi Sono gli accantonamenti di competenza dell’esercizio ai fondi rischi (classe B del Passivo dello - SP OIC19) Non costituiscono poste rettificative dell’attivo Sono esclusi gli accantonamenti ai fondi per imposte (a seguito di contenziosi), da imputarsi alle voci B14 (B22 se tributi relativi a esercizi precedenti) Accantonamento al fondo rischi per garanzie prodotti Accantonamento al fondo rischi per cause Accantonamento al fondo rischi per penali su forniture

B13 Altri accantonamenti Accantonamenti ai fondi per oneri, rappresentano costi certi nell’esistenza, ma di importo stimato iscrivibili nella classe B del Passivo, Sono diversi dai fondi per imposte, dai fondi di quiescenza ed assimilati e dal T.F.R.; accantonamenti Sono diversi dagli accertamenti, iscrivibili alle voci dell’aggregato B del CE (es. B6, B7 e B8) OIC19 esemplifica alcuni fondi per oneri: Accantonamento al fondo per recupero ambientale Accantonamento al fondo ripristino o sostituzione beni gratuitamente devolvibili (immobili costruiti su terreno di terzi e che, in virtù di pattuizioni contrattuali o atti della P.A., devono essere consegnati al concedente in perfetta efficienza al termine della concessione) Accantonamento al fondo per lavori ciclici di manutenzione Accantonamento al fondo concorsi a premio Accantonamento al fondo operazioni a premio

B14 Oneri diversi di gestione Vi rientrano anche i costi derivanti dalle gestioni accessorie, in particolare i: costi di gestione e manutenzione di immobili civili non collocabili in altre voci costi di gestione delle eventuali aziende agricole, non collocabili in altre voci costi di manutenzione e riparazione di macchinari, impianti ecc. locati a terzi

B14 Oneri diversi di gestione voce di tipo residuale, relativa a tutti i costi della gestione caratteristica non iscrivibili nelle altre voci dell’aggregato B) ed i costi delle gestioni accessorie (diverse da quella finanziaria), che non abbiano natura di costi straordinari comprende anche tutti i costi di natura tributaria che non rappresentano oneri accessori di acquisto (imposte indirette, tasse e contributi vari) diversi dalle imposte dirette, ad es.: Diritto annuale Camera di Commercio Ammende e multe Arrotondamenti passivi Spese per deposito e pubblicazione bilanci Omaggi di beni prodotti da terzi Valori bollati Libri, giornali e riviste Altre imposte Tasse e imposte comunali su immobili e rifiuti Imposte di fabbricazione Imposta di registro Minusvalenze di tipo ordinario realizzate su beni strumentali Pro-rata IVA indetraibile

C15 Proventi da partecipazioni rilevazione per competenza (sottovoci separate per partecipazioni in controllate e collegate) di tutti i proventi derivanti da partecipazioni in società, joint-ventures e consorzi, iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie e anche nell’attivo circolante. Ad es.: dividendi (rilevati di massima nell’esercizio in cui ne è stata deliberata la distribuzione) al lordo delle ritenute plusvalenze da alienazione di partecipazioni iscritte nell’attivo circolante ricavi da vendita di diritti di opzione su titoli partecipativi; utili distribuiti da joint ventures e consorzi; utili in natura distribuiti da imprese partecipate, anche in sede di liquidazione

C16a Altri proventi finanziari Proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’area finanziaria della gestione dell’impresa li comprende anche se tale area di gestione rappresenta quella principale o caratteristica (holdings di partecipazioni industriali e commerciali)

C16b Altri proventi finanziari Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni  Interessi maturati nell’esercizio sui titoli a reddito fisso iscritti fra le immobilizzazioni finanziarie (titoli di Stato, obbligazioni da privati) e le eventuali differenze da “indicizzazione”, al lordo delle ritenute fiscali Comprende la quota maturata nell’esercizio, la differenza positiva fra valore di rimborso e prezzo di acquisto dei titoli (disaggio di emissione) e altri eventuali proventi da titoli immobilizzati

C16c Altri proventi finanziari Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni interessi maturati su titoli a reddito fisso (a tasso fisso o variabile) facenti parte della "tesoreria" dell’impresa, destinati perciò a frequenti negoziazioni sul mercato finanziario anche eventuali differenze di indicizzazione e quota del disaggio di emissione maturata sui titoli non immobilizzati

C16d Altri proventi finanziari Proventi diversi dai precedenti: tutti i proventi finanziari non compresi in C15 o altre sottovoci di C16, quali ad esempio utili da associazioni in partecipazione e cointeressenze interessi attivi su conti e depositi bancari di qualunque tipo interessi di mora ed interessi per dilazioni di pagamento concessi a clienti interessi maturati su crediti iscritti nell’attivo circolante, per rimborsi d’imposte, crediti verso dipendenti o Enti Previdenziali sconti finanziari attivi non indicati in fattura, per pagamenti "pronta cassa" fatti a fornitori plusvalenze da alienazione di titoli a reddito fisso iscritti nell’attivo circolante proventi relativi ad operazioni su attività oggetto di contratti di compravendita con obbligo di retrocessione a termine (pronti contro termine), compresa la differenza tra prezzo a termine e prezzo a pronti, relativamente alla quota di competenza dell’esercizio

C17 Interessi e altri oneri finanziari oneri finanziari di competenza dell’esercizio non di tipo straordinario, qualunque sia la fonte Importo da iscrivere: quanto maturato nell’esercizio, al netto dei relativi risconti interessi e sconti passivi su finanziamenti ottenuti da banche, commissioni passive su finanziamenti (es. massimo scoperto), spese bancarie e accessorie a finanziamenti differenze negative di indicizzazione su prestiti interessi passivi su dilazioni ottenute da fornitori ed interessi di mora sconti finanziari passivi non indicati in fattura, concessi a clienti su pagamenti "pronta cassa" quote di competenza dell’esercizio dei disaggi su emissione di prestiti ottenuti e di obbligazioni minusvalenze da alienazione di titoli a reddito fisso e partecipazioni iscritte nell’attivo circolante oneri, per la quota di competenza dell’esercizio, relativi ad operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione a termine (pronti contro termine) C17 (vedi A4) comprende anche gli interessi ed altri oneri finanziari capitalizzati In caso di contributi di enti pubblici o di privati che vanno a ridurre gli interessi sui finanziamenti (legge Sabatini sull’acquisto di macchinari) l’importo dei contributi va portato a riduzione della voce C17, se conseguito nel medesimo esercizio in cui vengono contabilizzati gli interessi passivi. Se conseguito in esercizi successivi, va iscritto alla voce C16d

C17-bis Utili e Perdite su cambi In questa voce sono inseriti gli utili e le perdite su cambi, relativi ad operazioni in valuta, realizzati nel corso dell’esercizio ovvero determinati per effetto delle variazioni dei cambi rispetto a quelli adottati alle date di effettuazione dell’operazione Sul punto il Principio contabile OIC 26 fornisce adeguate indicazioni

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) RIVALUTAZIONI a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) di strumenti finanziari derivati 19) SVALUTAZIONI a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;

D18/D19 Rettifiche di valore di attività finanziarie Le voci D18 - Rivalutazioni e D19 – Svalutazioni riguardano tutte le svalutazioni su attività finanziarie ed i successivi ripristini di valore, entro i limiti delle precedenti svalutazioni effettuate Sono suddivise in tre sotto-voci Partecipazioni immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni (titoli a reddito fisso-crediti di natura finanziaria-azioni proprie) titoli a reddito fisso iscritti nell’attivo circolante Per la valutazione di titoli e partecipazioni non immobilizzati: OIC26

D18/D19 Rettifiche di valore di attività finanziarie Esempi di rettifiche di valore di attività finanziarie svalutazioni delle partecipazioni e dei titoli a reddito fisso iscritte nell’attivo immobilizzato per perdite durevoli di valore e successivi ripristini di valore entro il limite di quanto precedentemente svalutato svalutazioni dei titoli iscritti nell’attivo circolante per il presumibile minor valore di realizzo sul mercato e successivi ripristini di valore entro il limite di quanto precedentemente svalutato differenze positive e negative di valore delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto, in conformità a quanto previsto nell’OIC21 accantonamenti al fondo per copertura perdite di società partecipate (OIC19 per le quote di perdite della partecipata che eccedono il valore contabile della partecipazione)

Proventi e oneri straordinari – precedente Conto Economico Aggregato E: tutti i costi e ricavi straordinari (E20 Proventi straordinari - E21 Oneri straordinari): plusvalenze, minusvalenze e sopravvenienze attive e passive derivanti da fatti per i quali la fonte del provento o dell’onere è estranea alla gestione ordinaria dell’impresa Componenti + e - relativi a esercizi precedenti (inclusi errori di rilevazione di fatti di gestione o di valutazione di poste di bilancio, e imposte relative ad esercizi precedenti). Gli errori possono essere di calcolo, di applicazione di principi contabili e di criteri di valutazione, o per sviste o errate misurazioni di fatti già esistenti nella predisposizione dei bilanci di esercizi precedenti componenti reddituali che costituiscono l’effetto di variazioni dei criteri di valutazione

Risultato prima delle imposte (A – B ± C ± D) Pari all’ammontare lordo del reddito di esercizio Le imposte sul reddito 20) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate 21) Utile (perdita) dell’esercizio

Eliminazione area straordinaria CE D.Lgs. n. 139/2015 di recepimento della Direttiva n. 2013/34/UE: aggiornata la disciplina del c.c. sul bilancio d’esercizio Eliminazione dell’area straordinaria del Conto economico (macroclasse E, voci E.20 E.21) e aggiornamento OIC 12. Gli oneri ed i proventi per i quali: è possibile univocamente identificare una voce di destinazione in base alla tipologia dell’operazione: allocazione nelle voci di CE ritenute appropriate non è identificabile una precisa collocazione: allocati in base alla tipologia di evento che ha generato il costo o il ricavo OIC 12 prevede inoltre che: i ricavi restano distinti tra gestione caratteristica (qualora non aventi natura finanziaria: voci da A.1 a A.4) e gestione accessoria (voce A.5): le componenti positive dell’ex area straordinaria confluiscono generalmente in A.5 i costi sono classificati in base alla relativa natura; le imposte degli esercizi precedenti hanno ora diversa collocazione a seconda della natura, e cioè che siano imposte dirette o indirette