ASSI E QUADRANTI.

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Transcript della presentazione:

ASSI E QUADRANTI

QUADRANTI E ASSI

Tutte le emozioni sono dotate di un tropismo (spinta, propensione, tendenza) Spinta positiva = protropismo Spinta negativa = antitropismo Tutte le emozioni sono dotate di un edonia (piacere, soddisfazione, tornaconto). Edonia positiva (piacere) = proedonia Edonia negativa (spiacevole) = antiedonia

proedonia antitropismo protropismo antiedonia

proedonia DISTRUTTIVITÀ EUTIMIA (fissazione) (benessere) antitropismo protropismo CACOTIMIA LIMINALITÀ (malessere) (cambiamento) antiedonia

ASSE DELLE EMOZIONI EMOZIONI EUTIMICHE (benessere) (malessere) EMOZIONI CACOTIMICHE (malessere)

EMOZIONI Emozioni del benessere protropiche-proedoniche: attrazione, fiducia, filia, saturazione, gioia e felicità Emozioni del malessere antitropiche – antiedoniche: repulsione, paura, rabbia, carenza, tristezza e senso di colpa.

ASSE DEGLI ATTEGGIAMENTI DISTRUTTIVITÀ (antitropia-proedonia) (fissazione) LIMINALITÀ (protropia-antiedonia) (cambiamento)

ATTEGGIAMENTI (protropici – antiedonici) della competenza emotiva Atteggiamenti liminali della reintegrazione: perdono, misericordia, tolleranza, pazienza; dialogo, incontro e confronto; ascolto, o riconoscere ed esprimere le emozioni; virtù, o agire secondo finalità positive; obbedienza, ob-audere, attenzione; resilienza, saper affrontare gli eventi traumatici e superare le difficoltà.

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ATTEGGIAMENTI (antitropici – proedonici) della distruttività e della fissazione Atteggiamenti della disintegrazione: odio, intolleranza, distruzione, cattiveria; indifferenza, rifiuto, razzismo (ideologie); sordità relazionale, scontro e ostilità; emozioni agite o rimosse; Vizio, o agire per scopi egoistici; triade narcisista: paranoia (non fidarsi di nessuno, sospetto-invidia), ossessione (aver tutto sotto controllo, potere-dominio), disprezzo e distacco da tutti (schizoide, rifiuto-vendetta-ira).

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F I N E I P A R T E

Descrivete i tropismi e l’edonia di due situazioni: Laboratorio Descrivete i tropismi e l’edonia di due situazioni: una distruttiva di quarto quadrante, una liminale di secondo quadrante. Spiegate perché sono fra loro opposte.

INNANZITUTTO ESISTE L’INTERAZIONE Separare la relazione dall’azione è un’esigenza prettamente esplicativa ed epistemologica. Ma il dato di realtà parte dall’interazione e la relazione e l’azione sono le componenti incluse dell’interazione.

RELAZIONE AZIONE I SISTEMI EMOTIVI

In ogni interazione la relazione precede l’azione Input relazione Valutazione ti vedo Attivazione azione Output ti sorrido

Il sistema emotivo della relazione . Il sistema emotivo della relazione

la logica del pro o del contro: Da che parte stai? Il criterio fondamentale che governa il sistema della relazione, discrimina gli altri secondo la logica del pro o del contro: “o sei con me e per me,(alleanza/appartenenza, categorizzazione filiaca) o sei contro!” (nemico/pericolo, categorizzazione ostile)

Il sistema emotivo della relazione  segnala da che parte si sta, mettendo in atto quel esser favorevoli o contrari che contraddistingue ogni relazione.   FILIA, relazioni ed atteggiamenti favorevoli FELICITÀ, potenzia la filia, inibisce la rabbia TROPISMO EDONIA SENSO DI COLPA, inibisce la filia e potenzia la rabbia RABBIA, relazioni e atteggiamenti ostili

Area del lessico incluso della rabbia Rabbia, gelosia, ingratitudine, indignazione, ira, corruccio, esasperazione, disprezzo, inimicizia, collera, rancore, livore, odio, astio, invidia, furore, dispetto, impazienza, animosità, ostilità, sdegno, intolleranza, nervosismo, irritamento, stizza, furia, risentimento, detestazione, malanimo, incuranza, acrimonia, escandescenza, antipatia, scontrosità, avversione, sgradimento. Esser contro

RABBIA Antitropico R dell’attacco: il gradiente è commisurato dai coefficienti di sfida o di aggressività attivati dalla minaccia, dall’imposizione di un danno, da una sottrazione e da esclusione. Antitropico R dell’evitamento: il gradiente è commisurato ai coefficienti di disprezzo, di indignazione o di delusione. Antiedonica R: (rabbia piacevole) il gradiente è determinato dal grado di complicità ostile, dal piacere distruttivo e/o dal piacere della sfida;

RABBIA Alta antiedonia R: (rabbia spiacevole) il gradiente è determinato dal grado di frustrazione o dalla paura presente nell’aggressività difensiva, Bassa antiedonia R: (rabbia fredda) a causa del timore di perdere la preda o il cibo conquistato. Input, oggetti e soggetti impeditivi e/o minaccianti danni, frustrazione; eccitazione dei bisogni di alleanza, bisogni di affetto, di identificazione, di appartenenza e di stima. Valutazione, minaccia all’appartenenza e all’alleanza, ostilità. «È contro me! Non mi stima! Non mi vuol bene! Non mi ama! Non mi comprende!»

RABBIA Espressione, Fronte corrucciata, sopracciglia abbassate all’interno e alzate all’esterno, occhi puntati, bocca stretta o semiaperta a mostrare i denti stretti. Corpo teso fin quasi all’immobilità o molto mobile ed inquieto. Output, Comportamenti ostili, aggressivi, reattivi, giudicanti ed oppositivi. Sinergia con le emozioni cacotimiche, ma anche positive, come la fiducia nei propri mezzi, la speranza di vittoria, di successo, di conquista e l’attrazione del possesso con i piaceri connessi. Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: paura, insoddisfazione, rifiuto, schifo, repulsione,

filia (affetto) Filia, bontà, innamoramento, adorazione, riguardo, gentilezza, pazienza, affidabilità, amabilità, rispetto, conforto, pietà, riverenza, benevolenza, misericordia, amicizia, amore, venerazione, affetto, cordialità, indulgenza, gratitudine, tolleranza, commozione, eros, riconoscenza, stima, compatimento, compassione, confidenza, tenerezza, invaghimento, carità, calorosità, accondiscendenza, simpatia, empatia.

FILIA Protropico R: il gradiente è commisurato al coefficiente di attrazione e attaccamento affettivo, di aspettativa di benevolenza, di stima e di sicurezza. Proedonica R: il gradiente è determinato dal coefficiente di piacere della complicità affiliativa e della cura/protezione. Input, (specificità) soggetti attraenti e/o rassicuranti e/o complici, vicinanza intima. Stati affiliativi di appartenenza, di cura e di stima. Valutazione, L’appartenenza e l’alleanza. «È con me? Mi stima? Mi vuol bene? Mi ama? Mi comprende?»

FILIA Espressione, Rilassata, volto disteso nella fiducia e incantata (simile alla paura, ma con la bocca distesa) nello stupore. Output, comportamenti affiliativi, amicali, protettivi e accuditivi di vicinanza intima, di complicità solidale, collaborazione e simpatia. Sinergia con le emozioni eutimiche. Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: attrazione, fiducia e soddisfazione.

Felicità e senso di colpa felicità: diletto, letizia, gaudio, pace, serenità, beatitudine, estasi. senso di colpa: umiliazione, avvilimento, vergogna, verecondia, rimorso, meschinità, pudore, miserabilità, senso di soggezione, rincrescimento, contrizione, mortificazione, timidezza, deplorazione, imbarazzo, demoralizzazione.

FELICITÀ Protropico R: il gradiente è commisurato ai coefficienti di entusiasmo, di distacco emotivo e di stupore. Proedonica R: il gradiente è determinato dai coefficienti di affidamento spirituale e di ottimismo. Input, situazioni di pregnanza di significato e di relazione profonda. Stati di appagamento esistenziale e di illuminazione. Valutazione, giustizia, bellezza, bene, verità, coerenza, senso, significato e finalità. «È giusto? È bene? È bello? Ha significato?»

FELICITÀ Espressione, sorridente, pacata e serena. Output, flusso, interazione, sorriso, pacatezza, chiarezza, limpidezza, trasparenza, ottimismo, empatia, compassione, amore, perdono. Sinergia con le emozioni eutimiche, ma anche in alcune situazioni di dolore in vista di un significato (es. il dolore del parto). Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: attrazione, soddisfazione, fiducia e gioia.

Senso di colpa Antiedonica R: il gradiente è determinato dai coefficienti di gravità morale percepita. Input, violazioni di ciò che è ritenuto proibito. Eccitazione dei bisogni etici, morali e di significato (coerenza). Valutazione secondo ingiustizia, incoerenza, perdita di senso, di significato e mancanza di finalità. «Non è giusto! Non è bene! Non ha senso e significato!» Espressione, rossore, espressione perturbata e confusa, occhi abbassati.

Senso di colpa Output, Disintegrazione, blocco, comportamenti di nascondimento, dissimulazione ed evitamento, oppure assunzione di responsabilità, di reintegrazione e richiesta di perdono. Sinergia con le emozioni cacotimiche, ma anche l’interesse ed il piacere della trasgressione, che non è altro che la sfida sociale e morale. Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: repulsione, rifiuto, paura, rabbia e tristezza.

Piano cartesiano del sistema della relazione Proedonia R +y malignità felicità beatitudine distruttività vendetta prosocialità amore vizi odio entusiasmo narcisismo serenità filia Antitropismo R -x Protropismo R +x rabbia tormento rifiuto accettazione tolleranza indignazione rancore risentimento responsabilità virtù resilienza dispetto stizza scusa pentimento perdono ostilità senso di colpa reintegrazione Antiedonia R –y R = relazionale

I quadrante (emozioni protropiche-proedoniche) Nel quadrante della felicità si ritrovano le situazioni di serenità, amore, entusiasmo e i comportamenti prosociali dettati dalla relazione filiaca e innocente. A ben ragionare il quadrante si può definire della beatitudine proprio per questo, perché l’inclusività si esprime attraverso l’accoglienza e la prosocialità.

III quadrante (emozioni antitropiche-antiedoniche) Nel quadrante cacotimico, si hanno la rabbia e il senso di colpa, tipici delle situazioni di conflitto negativo, di fastidio, stizza, di contrarietà, generati dalla minaccia di qualunque tipo e dalla frustrazione.

II quadrante (atteggiamenti protropici-antiedonici) Nel quadrante liminale vi sono elementi ed atteggiamenti che sono precondizioni della beatitudine, poiché senza la capacità di assumersi la responsabilità degli errori, senza l’accettazione dei propri e dei limiti altrui e senza lo scusarsi e il richiedere il perdono non ci può essere né inclusione e né perfetta felicità. Senza virtù, indignazione per il male e resilienza non c’è crescita.

IV quadrante (atteggiamenti antitropici-proedonici) Nel quadrante della malignità si trovano tutti i comportamenti negativi e distruttivi associati ad un qualche guadagno o edonia: vendette, odi, ritorsioni, persecuzioni, malignità, sfruttamenti, schiavitù, inganni ecc. Il malvagio si nutre del piacere del dominio, del sadismo, del vizio perversamente intriso di soddisfazione di tipo arcaico e distruttivo. Questo è il quadrante dell’inversione funzionale.

Il sistema dell’azione Non si smette mai di agire Il sistema dell’azione Non si smette mai di agire. Si sta sempre facendo qualcosa, magari respirando, fantasticando o sognando, ma sempre rispondendo a qualche bisogno che obbliga ad interagire. FIDUCIA, azioni collaborative e atteggiamenti di avvicinamento GIOIA, potenzia la fiducia e l’azione TROPISMO EDONIA TRISTEZZA, rallenta ed inibisce l’azione PAURA, azioni e atteggiamenti di allontanamento o evitamento

Piano cartesiano del sistema dell’azione Proedonia A +y rilassamento riposo gioia euforia mania inattività far nulla soddisfazione evitamento nascondimento successo acquisizione fuga ozio coraggio fiducia Antitropismo A -x Protropismo A +x paura perdita timore fatica lavoro insuccesso fobia agitazione autocostrizione panico depressione tristezza resistenza elaborazione Antiedonia A –y A = azionale

PAURA Paura, diffidenza, turbamento, smarrimento, scoraggiamento, sospetto, timore, viltà, spavento, orrore, ansia, apprensione, malfidenza, trepidazione, sgomento, inquietudine, preoccupazione, nervosismo, tremore, terrore, sconvolgimento, sconcerto, irrequietudine, fifa, ossessione, panico, fobia, insicurezza, strizza.

PAURA Antitropico A: il gradiente è commisurato ai coefficienti di repentinità e di aspettativa di danno, di vicinanza reale o presunta dello stimolo pericoloso. Antiedonica A: il gradiente è determinato dai coefficienti di pericolosità legati alla forma, grandezza, movimento, versi e alla espressione del pericolo attivante. Input, oggetti e soggetti pericolosi. Eccitazione dei bisogni di sicurezza e sopravvivenza.

PAURA Valutazione La mancanza di sicurezza. «Non è bello! Non è buono! Non è sicuro! Non posso fidarmi! È pericoloso!» Espressione, sopracciglia alzate, occhi sbarrati, pupille dilatate e bocca aperta a forma d’O. Output, inibizione della produzione, riproduzione e gioco, fuga, evitamento, sospetto e comportamenti di contiguità territoriale (non contatto). Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: repulsione, rifiuto, insoddisfazione e dispiacere.

FIDUCIA Fiducia: baldanza, coraggio, sorpresa, sbigottimento, speranza, tranquillità, quiete, ammirazione, ardimento, meraviglia, serenità, placidità, confidanza, sicurezza, audacia, sbalordimento, stupore, vagheggiamento, calma, trasecolamento, senso del mistero.

FIDUCIA Protropico A: il gradiente è commisurato al coefficiente di aspettativa di sicurezza ambientale e salutare, dalla distanza di fuga, dall’affidabilità relazionale, mentre nello stupore dalla bellezza e dalla sorpresa positiva. Proedonica A: il gradiente è determinato dal coefficiente estetico di bellezza (forma, grandezza, rumore gradevole/sgradevole, movimento ed espressione) e di gradevolezza psicologica propri del benessere fisiologico ed emotivo.

FIDUCIA Output, produzione e riproduzione, gioco, comportamenti di vicinanza stanziale e psicologica, quali adesione, consenso, affidamento e nello stupore incantamento/rapimento. Sinergia con le emozioni eutimiche, ma anche con la complicità ostile. Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: attrazione, soddisfazione e piacere.

FIDUCIA Input, oggetti, soggetti, ambiente ed idee belli e/o affidabili, rassicuranti e vicinanza. Stati di benessere emotivo e tranquillità. Valutazione, sicurezza, affidabilità. «È bello! È buono! È sicuro! Posso fidarmi!» Espressione, rilassata e volto disteso nella fiducia e incantata (simile alla paura, ma con la bocca distesa) nello stupore.

GIOIA Gioia: consolazione, sollazzo, gaiezza, giocondità, ilarità, rallegramento, giubilo, esaltazione, soddisfazione, giovialità, tripudio, allegria, contentezza, gratificazione, entusiasmo, sollievo, divertimento, spensieratezza, esultanza, buonumore, euforia.

GIOIA Protropica A: il gradiente è commisurato ai coefficienti di investimento relazionale e di vicinanza (coefficienti di attaccamento) e dall’importanza dell’acquisizione, della conquista e della vittoria. Proedonica A: il gradiente è determinato dai coefficienti di repentinità e di imprevedibilità dell’evento edonico e dai coefficienti di desiderio.

Input, riuscita, affermazione, successo, conquista, vittoria, trionfo, sconfitta e/o morte dell’avversario o del nemico. Stati di appagamento relazionale, stati cognitivi ed estetici positivi e autorealizzazione. Valutazione, la riuscita, il successo, la conquista, il possesso. «Riesco? Ce la faccio? Resta con me? Non mi abbandona?» Espressione, occhi e bocca sorridenti, eccitazione motoria. Output, riso, vivacità, esuberanza, festa, energia, entusiasmo, ma anche mania. Sinergia con le emozioni eutimiche, ma anche rabbia sadica e masochista. Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: filia, soddisfazione, piacere e attrazione.

TRISTEZZA Tristezza: affanno, abbattimento, tribolazione, amarezza, malinconia, cordoglio, lutto, sofferenza, dolore, sconforto, angoscia, pena, afflizione, travaglio, cruccio, disperazione, prostrazione, incontentabilità, delusione, patimento spasimo, strazio, infelicità, depressione, desolazione, cupezza, rammarico, malumore, malcontento, scontento, tetro, rimpianto, inconsolabilità, insoddisfazione, rassegnazione, nostalgia, disillusione.

TRISTEZZA Antitropica A: il gradiente è commisurato ai coefficienti di repentinità della perdita dell’oggetto di attaccamento, cioè rifiuto o negazione dell’evento luttuoso, della sconfitta e del fallimento. Antiedonica A: il gradiente è determinato dai coefficienti di vicinanza intima, affiliativa, stanziale con l’oggetto di attaccamento, che determina più o meno dolore per il distacco o per la perdita.

Input, disunione, distacco (perdita di soggetti e oggetti di attaccamento, di ruolo), insuccesso, sconfitta, fallimento. Eccitazione dei bisogni relazionali, bisogni cognitivi ed estetici e bisogni di autorealizzazione. Valutazione, la mancata riuscita e la perdita. «Non riesco! Non ce la faccio! Ho perso! Non resta con me! Mi abbandona! L’ho perso!» Espressione, sopracciglia e bocca abbassate agli angoli, rallentamento motorio. Output, pianto, cordoglio, rifugio nel ricordo, rifiuto o negazione dell’evento doloroso, nascondimento, depressione.

TRISTEZZA Sinergia con le emozioni cacotimiche. Annidamento d’emozioni fileticamente antecedenti: rabbia, paura, repulsione, rifiuto, insoddisfazione e dispiacere. La tristezza, annidando rabbia, può improvvisamente scatenare distruttività verso gli altri o verso se stessi nella paura.

QUADRANTI DELL’AZIONE Sull’asse delle emozioni al primo quadrante si trovano il protropismo della fiducia e l’edonia del piacere e della gioia, mentre al terzo quadrante governa l’antitropismo della paura e l’antiedonia della tristezza.

Sull’asse degli atteggiamenti al secondo quadrante è protagonista il protropismo del fare, della fatica, del sacrificio, dell’iniziativa, della resistenza e dell’affrontamento, mentre al quarto quadrante governa l’antitropismo dell’evitare, dell’inattività, dell’ozio e la proedonia del riposo o del dolce far niente.

IN QUALE CIELO TI TROVI? rivalsa benessere malessere fatica

Cosa batte dentro il tuo cuore? proedonia antitropismo protropismo antiedonia vendetta odio distruzione ozio gioia felicità fiducia amore tristezza rabbia tormento paura tolleranza fatica perdono resilienza

DA CHE PARTE PENDI? Fissazione o cambiamento? Vie illusorie: magie, riti, farmaci e droghe NON FUNZIONANO disprezzo vendetta odio distruzione felicità fiducia gioia amore rabbia paura tristezza tormento tolleranza fatica perdono pazienza

Dove vuoi andare ? Fai le tue scelte. Auguri