C A N C R O D E L P O L M O N E
Epidemiologia Neoplasia più Frequente al mondo sia come numero di nuovi casi, sia come causa di morte Ogni anno circa 900.000 persone si ammalano di tumore polmonare e si verificano 800.000 decessi
La frequenza aumenta con l’età fino a raggiungere il massimo fra le persone al di sopra di 70 anni
Epidemiologia In Italia si registrano annualmente 30.000 casi negli uomini e 5.700 nelle donne Negli ultimi decenni il tasso di incidenza è andato diminuendo nel sesso maschile , dove occupa il primo posto tra le cause di morte per neoplasia,mentre è aumentato nel sesso femminile, dove è secondo solo al tumore della mammella Quest’ultimo dato va di pari passo con la diffusione del fumo nel sesso femminile
Trend nei due sessi
Epidemiologia Attualmente nel sesso femminile negli Stati Uniti la mortalità per cancro del polmone è aumentata di 600 volte rispetto agli anni cinquanta La sopravvivenza relativa in Europa nei malati di cancro del polmone è : 31% ad un anno 13% a tre anni 10% a cinque anni
Tipi Istologici Più comuni: - carcinoma a cellule squamose - adenocarcinoma - carcinoma a piccole cellule - carcinoma a grandi cellule
Tipi istologici Per il carcinoma squamoso e quello a piccole cellule sembra più stretto il rapporto con il fumo Negli ultimi anni vi è stato un aumento relativo della proporzione di adeno - ca. nei due sessi Negli Stati Uniti alla fine degli anni ottanta l’adeno – ca. era complessivamente più diffuso del ca. squamoso
Tipi istologici Una spiegazione dell’ incremento di adeno – ca. potrebbe risiedere in un cambiamento delle modalità di fumo: - i fumatori di sigarette con filtro , il cui consumo è andato aumentando, tendono a compensare la minore concentrazione di nicotina con una maggiore profondità della inalazione e durata della ritenzione del fumo. Questo comporta un aumento di accumulo di cancerogeni nelle zone periferiche del polmone in cui è solito svilupparsi l’adeno – ca.
Tipi istologici Una spiegazione dell’ incremento di adeno – ca. potrebbe risiedere in un cambiamento delle modalità di fumo: - i fumatori di sigarette con filtro , il cui consumo è andato aumentando, tendono a compensare la minore concentrazione di nicotina con una maggiore profondità della inalazione e durata della ritenzione del fumo. Questo comporta un aumento di accumulo di cancerogeni nelle zone periferiche del polmone in cui è solito svilupparsi l’adeno – ca.
Fattori di rischio TABACCO L’aumento del consumo di sigarette avvenuto nei paesi occidentali all’inizio del ‘900 ha segnato l’inizio della cosiddetta” epidemia “ da tabacco. Già negli anni ’20 – ’30 un notevole incremento di casi di tumore del polmone fece sospettare una relazione causale con il consumo di tabacco Tutta una serie di studi successivi hanno dimostrato che l’80 – 90 % dei tumori polmonari negli uomini e donne sono attribuibili al consumo di tabacco
Fattori di rischio TABACCO L’età in cui si comincia a fumare e la durata dell’abitudine al fumo sono fattori strettamente connessi Il tipo di sigarette fumate ( presenza di filtro, tipo di tabacco, contenuto di catrame) e la modalità di fumo (profondità della inalazione) modificano il rischio per fumo di tabacco
Fattori di rischio Inquinamento atmosferico Le maggior fonti di inquinamento atmosferico nelle aree urbane sono: traffico veicolare ( in particolare gli scarichi diesel) il riscaldamento domestico le emissioni industriali
Inquinamento atmosferico Le concentrazioni nell’aria di alcuni composti quali Il particolato sospeso fine : diametro minore di 10 micrometri ( PM10 ) Il particolato ultrafine : diametro minore di 2,5 micrometri ( PM 2,5 ) Il diossido di zolfo Gli ossidi di azoto L’ozono Il monossido di carbonio Sono utilizzate per monitorare il livello di inquinamento
Inquinamento atmosferico Complessivamente vi è indicazione di una associazione tra inquinamento atmosferico e mortalità per tumore del polmone Un recente lavoro stima nei Paesi Nordici non più del 14% dei tumori polmonari all’ anno attribuibile all’ inquinamento atmosferico
Fattori occupazionali Numerose sostanze utilizzate in campo occupazionale sono cancerogeni polmonari - asbesto e fibre minerali artificiali - idrocarburi policiclici aromatici (benzopirene) - silice cristallina - inquinamento indoor ( radon )
Predisposizione individuale Precedenti malattie polmonari : soggetti con malattie polmonari non neoplastiche come BPCO, TBC sono più a rischio di sviluppare un tumore polmonare Familiarità Il tumore del polmone tende ad aggregare in famiglie Polimorfismi genetici - La variazioni individuali nella capacità di riparare i danni del DNA causati da diversi agenti cancerogeni sono teoricamente candidate a modificare il rischio di tumore polmonare per fattori ambientali
Diagnosi precoce screening Negli screening è importante che siano soddisfatte alcune condizioni: - il test utilizzato deve essere semplice e alla portata di ogni laboratorio - deve essere poco costoso - deve essere altamente sensibile - deve essere sufficientemente specifico
S c r e e n i n g Non vi sono a tutt’oggi dati scientifici certi che spingano le autorità sanitarie a imbarcarsi in investimenti miliardari necessari per effettuare screening di massa , al di fuori di ben disegnati e ponderati progetti di ricerca Nell’attesa di una risposta definitiva è possibile perseguire una diagnosi precoce : - ponendo massima attenzione ai sintomi d’allarme nei soggetti a rischio - educando la popolazione generale e gli operatori sanitari a tenere alta l’attenzione rispetto alla possibilità di un cancro del polmone
S I N T O M I Fase della crescita centrale e / o endobronchiale ( caratterizzata da segni clinici precoci) Fase dell’ accrescimento endotoracico Fase della diffusione loco - regionale per contiguità e metastatizzazione nell’embito toracico Fase della metastatizzazione a distanza
Crescita centrale Tosse ( spesso sottovalutata ) Emottisi ( mai da sottovalutare ) Wheezing (rumore sibilante in sede di ostruzione parziale ) Dispnea ( in rapporto alla esclusione di parenchima polmonare ) Quadri di pneumopatia ( da ostruzione bronchiale completa)
Accrescimento endotoracico Dolore ( interessamento pleura o parete toracica) Tosse e dispnea ( limitazione funzionale dell’attività respiratoria ) Quadri di ascessualizzazione delle masse neoplastiche ( febbre, espettorato ematico e/o purulento )
Diffusione loco - regionale Ostruzione tracheale Disfagia Disfonia Paralisi diaframmatica Sindrome di Bernard – Horner Sindrome di Ciuffini – Pancoast Invasione del pericardio Invasione della pleura Sindrome della vena cava superiore
Metastatizzazione a distanza Il microcitoma metastatizza molto più frequentemente Il carcinoma squamoso metastatizza meno frequentemente L’ adenocarcinoma presenta una maggiore precocità nelle metastasi , pur con una lenta evoluzione locale Per ogni sede metastatica avremo una differente patologia d’organo
Metastatizzazione a distanza Linfonodi ( scaleni omolaterali ) Fegato ( asintomatici o ittero se adenopatia ilo epatico ) Surreni ( per lo più asintomatici ) Reni ( più rare ) S.N.C. ( frequenti, a volte precedono la manifestazione clinica del tumore polmonare primitivo ) Ossa ( frequenti fino al 35 %, su coste e vertebre )
Sindromi paraneoplastiche Spesso precedono l’esordio clinico del tumore: - S. endocrino – metabolliche - S. osteo – articolari - S. neuro – muscolari - S. vascolari - S. cutanee - S. ematologiche
D I A G N O S I Anamnesi ed esame obiettivo Esami di laboratorio Esame citologico dell’escreato Rx torace Broncoscopia ( con tutte le tecniche connesse ) Toracoscopia Mediastinoscopia TAC Ecografia Agoaspirato transtoracico RNM Scintigrafia ossea PET
Rx TORACE - TAC TORACE Tumore centrale Tumore periferico Assenza di alterazioni
Rx Torace
Tac Torace
Rx Torace
Tac Torace
Rx Torace
Tac Torace
RX Torace
Tac Torace
Tac Torace
Rx Torace
Tac Torace
Rx Torace
Tac Torace
Broncoscopia Esame citologico su broncoaspirato Esame citologico su brushing bronchiale Esame istologico su frammenti ottenuti con biopsia semplice, biopsia transbronchiale, agoaspirato transbronchiale
Broncoscopia Segni endoscopici di neoplasia
Ostruzione della trachea
Ostruzione del piano carenale
Ostruzione bronco principale
Ostruzione bronco lobare
INFILTRAZIONE PIANO CARENALE
B I O P S I A
Lesione periferica
LESIONE PERIFERICA B I O P S I A T R A N S B R O N C H I A L E
AGOASPIRATO TRANSTORACICO TAC GUIDATO
AGOASPIRATO TRANSTORACICO TAC GUIDATO
Lesione periferica
AGOASPIRATO TRANSTORACICO TAC GUIDATO
T N M E OPERABILITA’
Rapporto tra stadio clinico, strategia terapeutica e sopravvivenza