Carnevale
ECCO PERCHE’ SI FESTEGGIA CARNEVALE Il carnevale è una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica. I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l'uso del mascheramento. I festeggiamenti maggiori avvengono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, ossia l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della Quaresima. In particolare il Martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima nel Rito Romano inizia con il Mercoledì delle ceneri.
MASCHERE TRADIZIONALI : ARLECCHINO Arlecchino è forse la maschera più famosa della Commedia dell’Arte. Secondo la tradizione nasce in un quartiere povero di Bergamo, indossa un bellissimo costume colorato: giacca e pantaloni aderenti, con triangoli rossi, verdi, gialli, azzurri disposti a losanghe, completato da una mascherina nera, ai piedi delle scarpe con un grande fiocco e in testa un cappello di feltro decorato con un codino di coniglio.
PULCINELLA È la maschera di Napoli, una delle più popolari e antiche. Già conosciuta ai tempi dei Romani e sparita con l’arrivo del Cristianesimo, la maschera di Pulcinella è risorta nel ‘500 con la Commedia dell’Arte e da allora è una delle maschere più amate del Carnevale insieme ad Arlecchino. Pulcinella è pigro, ironico, opportunista, sfrontato e chiaccherone. Ha un’insaziabile voracità ed è sempre alla ricerca di cibo.
COLOMBINA È fra le poche figure femminili di rilievo della Commedia dell’Arte e ha origini veneziane. Incarna il carattere della servetta furba, graziosa e vivace, sempre al centro degli intrighi amorosi della sua padrona, Rosaura, che serve con ogni tipo di stratagemma. I tratti della sua personalità – l’astuzia e la malizia – si rintracciano già nelle commedie di Plauto. È affascinante e molto corteggiata, ma lei resta fedele al suo amato Arlecchino; spesso è portata in scena come sua fidanzata o moglie, tanto che talvolta prende il nome di Arlecchino, assumendone anche il suo costume tipico.
Pantalone Pantalone nasce a Venezia intorno alla metà del Cinquecento, rappresenta il tipico mercante vecchio, avaro e lussurioso: il suo stesso nome è quello tipicamente imposto ai maschi delle famiglie agiate della Serenissima. Un simile personaggio era già presente nelle commedie rinascimentale, ma la sua vera origine viene fatta risalire al personaggio del Magnifico che recitava nelle piazze accanto al servo Zanni, con contrasti comici che man mano conquistarono i primi palcoscenici della Commedia all'improvviso o dell'arte.
Meneghino Meneghino (in milanese Meneghin) è un personaggio del teatro milanese, divenuto poi maschera della commedia dell'arte. È identificato con la città di Milano.
gianduja Gianduja è una maschera popolare torinese di origini astigiane della commedia dell’arte. Il suo nome deriva dalla locuzione Gioann dla doja ovvero Giovanni del boccale. Gianduia è la maschera del Piemonte e nella tradizione carnevalesca si affianca a quelle medievali di Balanzone per Bologna, Pantalone per Venezia, Pulcinella per Napoli ecc.
brighella Brighella è una maschera popolare bergamasca della Commedia dell'Arte. Il suo personaggio era originariamente quello del servo buffo e intrigante. E' il degno compare di Arlecchino, entrambi sono servi ed entrambi sono nati in provincia di Bergamo.
Buon carnevale !!!