INNO D’EUROPA
Nel 1971 venne bandito un concorso per decidere l’Inno Europeo Il numero di compositori partecipanti sembra fosse di circa 2000 A questo punto intervenne il grande direttore d’orchestra Herbert von Karajan che propose l’Inno alla gioia di Beethoven Considerata l’oggettiva difficoltà di giudicare 2000 partecipanti il concorso venne annullato
INNO ALLA GIOIA Nel 1972 venne così scelto come inno dal Consiglio d’Europa il famoso brano del movimento finale della Nona Sinfonia composta da Beethoven nel 1824 Nel 1985 venne poi adottato dai Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea come Inno ufficiale Non vuole sostituire gli inni nazionali degli Stati membri, ma celebrare i valori che essi condividono
Come Inno viene utilizzata solo la melodia tratta dalla nona sinfonia di Beethoven Non viene utilizzato il testo (che Beethoven aveva inserito) Questo perché la musica è un linguaggio universale Essendo tutti i paesi della Comunità Europea di uguale importanza il proposito di scegliere una lingua diventa irrealizzabile
Del celebre brano Karajan stesso trascrisse tre versioni solo strumentali Una per piano solo Una per banda, quindi per soli fiati Una per orchestra sinfonica
I VALORI DELL’EUROPA Al centro di tutto si deve trovare la persona umana e i suoi diritti Il rispetto del diritto
Ne consegue che i popoli dell’Europa pur restando fieri della propria identità e storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e uniti in modo sempre più stretto, a creare il loro comune destino
NONA SINFONIA L. V. Beethoven Frutto di una lunga gestazione durata più di 8 anni Viene presentata per la prima volta a Vienna nel 1823 Ultimo dei grandi capolavori sinfonici Viene introdotto all’interno dell’ultimo movimento( il quarto)di una composizione sinfonica, quindi esclusivamente strumentale, un coro di uomini e donne e quattro voci soliste(mai nessuno aveva osato farlo prima di allora) A loro viene affidato il compito di cantare l’Ode alla Gioia, del poeta tedesco F. Schiller
Perché Beethoven sceglie la poesia di Schiller? Perché descrive l’ideale tipicamente romantico di una società di uomini legati tra loro da un solenne vincolo di gioia e amicizia universale Perché afferma la vittoria dell’uomo su ciò che fisicamente e moralmente lo opprime inneggiando alla sua Libertà
Gioia bella scintilla divina, figlia dell’Elisio, Ebbri di fuoco noi entriamo, O Celeste, nel tuo santuario… Tutti gli uomini divengono fratelli, Là dove indugia la tua morbida ala. Abbracciamoci o milioni! Questo abbraccio al mondo intero! Fratelli, sopra il padiglione stellato deve abitare un caro Padre! Cerchiamo sopra la volta stellata! Sopra le stelle deve Egli abitare! Allegri, seguite o fratelli, La vostra strada gioiosi come un Eroe alla Vittoria. Soffrite con coraggio, o milioni! Soffrite per un mondo migliore! Lassù, sopra la volta stellata un grande Dio sarà la ricompensa! Dimenticati siano astio e vendetta, al nostro nemico mortale si perdoni: patti giurati per l’eternità, Verità verso amici e nemici… La gioia zampilla nei boccali e la disperazione si muta in coraggio eroico….
Beethoven credeva fortemente in questi ideali Il mezzo per condividerli e affermarli era la musica, considerata da lui come l’arte più nobile ed elevata, attraverso la quale poter esprimere l’inesprimibile L’amore per il genere umano e per la musica diventano l’unica sua ragione di vita la musica diventa la modalità per esprimere e realizzare la sua missione artistica ed educativa