LO STATUTO ALBERTINO LA PRIMA COSTITUZIONE ITALIANA
Lo Statuto Albertino è la carta costituzionale del Regno di Sardegna concessa il 4 marzo 1848 dal re Carlo Alberto sotto la pressione degli eventi di quell'anno Dopo il 1861 è stato adottato dal Regno d'Italia fino al 1948.
1848 Perché si dice è successo un '48?
Il 1848 è stato un anno di ribellioni e rivoluzioni in tutta Europa 4 gennaio - Bruxelles: viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista di Karl Marx e Friedrich Engels 11 febbraio - Ferdinando II promulga la Costituzione del Regno delle due Sicilie, concessa il 29 gennaio precedente come risposta alle sommosse scoppiate in tutto il Regno marzo Parigi: rivoluzione che porterà alla Seconda repubblica 4 marzo – viene concesso lo Statuto Albertino 15 marzo Berlino: rivoluzione (poi fallita) nella Confederazione tedesca 17 marzo Venezia: insurrezione popolare e proclamazione della Repubblica di San Marco 18 marzo Milano: iniziano le Cinque Giornate 23 marzo - inizia la Prima guerra di indipendenza italiana, scoppiata tra Regno di Sardegna ed Austria 10 dicembre - Luigi Napoleone Bonaparte viene eletto Presidente della Repubblica Francese
Carlo Alberto di Savoia, pressato dai moti promossi dalle classi borghesi e spesso appoggiati anche dall’aristocrazia, fin dal 1837 aveva preso una serie di provvedimenti liberali, emanando un codice civile e un codice penale. Nel 1847 permise la pubblicazione dei giornali politici, sino ad allora sottoposti a censura.
Per tranquillizzare sia i liberali che i democratici e temendo che i venti rivoluzionari che avevano investito l’Europa giungessero anche al Regno di Sardegna, Carlo Alberto concesse Lo Statuto Albertino
STATUTO E NON COSTITUZIONE La parola Costituzione richiamava origini rivoluzionarie. Chiamando la sua carta “statuto” Carlo Alberto volle sottolineare che essa non era nata da una rivoluzione.
OTTRIATO BREVE FLESSIBILE
OTTRIATO DAL FRANCESE octroyè CIOE’ CONCESSO DAL SOVRANO “… con lealtà di Re e con affetto di padre noi veniamo a compiere quanto avevamo annunziato ai nostri amatissimi Sudditi…di nostra certa scienza, Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo in forza di Statuto e Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della Monarchia,quanto segue...
BREVE I diritti erano riconosciuti, ma non concretamente garantiti, se ne riconosceva cioè l’esistenza, ma non se ne assicurava l’effettivo esercizio, perché potevano essere limitati dalle leggi I diritti teoricamente sanciti dallo Statuto sono: Eguaglianza giuridica Libertà individuale Libertà di domicilio Libertà di stampa Libertà di riunione Diritto di proprietà Libertà di religione
FLESSIBILE Lo Statuto poteva essere modificato con facilità Anche da una Legge ordinaria Legge ordinaria E addirittura dalla Consuetudine Consuetudine
Lo Statuto comprendeva tre principi Principio monarchico Principio aristocratico Principio democratico
PRINCIPIO MONARCHICO IL RE
PRINCIPIO ARISTOCRATICO IL SENATO
PRINCIPIO DEMOCRATICO LA CAMERA DEI DEPUTATI
Nominava i ministri Nominava i senatori IL RE Nominava i giudici Poteva sanzionare le leggi, cioè rifiutarsi di promulgarle promulgarle
Esercitava il potere legislativo insieme alla Camera dei Deputati I Senatori erano nominati dal Re IL SENATO Ben presto la vita politica del Piemonte e poi del Regno d'Italia si trasformò secondo uno schema bipartito (Re + Senato da una parte e Camera dei Deputati dall'altra) Questo avvenne perché non esisteva un tetto massimo al numero dei Senatori Per controllare le decisioni del Parlamento era sufficiente per il Re nominare una "infornata" di nuovi senatori a lui fedeli
LA CAMERA DEI DEPUTATI Unico Organo eletto dal Popolo Il corpo elettorale era estremamente ristretto: votava 1 elettore ogni 69 abitanti
1848:Votano solo i maschi che pagano 40 lire annue di imposte, hanno compiuto 30 anni e sanno leggere e scrivere 1859:L’età per votare viene abbassata a 25 anni 1882:Viene abbassata la soglia di reddito a chi paga 19,80 lire 1912: Viene eliminato il limite di reddito per chi abbia compiuto 30 anni. Votano anche gli analfabeti 1919: Primo suffragio universale maschile. Aboliti i limiti di reddito, l’età è abbassata a 21 anni Sono ancora escluse le donne
Dal 1852 Camillo Cavour riuscì ad imporre il principio in base al quale il Governo doveva godere della fiducia del Parlamento per rimanere in carica. Il cambiamento fu possibile grazie al carattere flessibile dello Statuto che, di fatto, fu modificato con una semplice consuetudine
Lo Statuto Albertino rimase formalmente in vigore sino al 1948, anno in cui fu sostituito dall’attuale Costituzione Repubblicana, ma.....
Dal 1923 subì molte modifiche ad opera del regime fascista che di fatto lo modificò profondamente, sino ad eliminare la Camera dei Deputati e a sopprimere quasi tutte le libertà in esso contenute....
...MA QUESTA È UN’ALTRA STORIA......
LEGGE ORDINARIA Legge approvata dal Parlamento con procedura normale Si differenzia da una ….…
LEGGE COSTITUZIONALE Legge approvata dal Parlamento con un procedimento più complesso (ogni Camera deve approvarla due volte) La nostra Costituzione, che è RIGIDA può essere modificata solo con questo procedimento
CONSUETUDINE Comportamento costante, ripetuto nel tempo, sino ad arrivare alla convinzione che si tratti di una legge, sia pure non scritta
…… Ma cos’è una COSTITUZIONE?
Io sono di COSTITUZIONE robusta! Io sono di COSTITUZIONE esile!
COSTITUZIONE vuol dire STRUTTURA Quindi la COSTITUZIONE di uno Stato Descrive la struttura dello Stato CI DICE COME E’ FATTO LO STATO ……….
Il contenuto di una Costituzione I rapporti fra Stato e cittadini L’organizzazione Dei poteri dello Stato
La COSTITUZIONE è la LEGGE FONDAMENTALE DELLO STATO E’ un documento in cui sono enunciati in modo solenne i diritti e i doveri dei cittadini e i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico Regola i rapporti tra Sato e società civile e definisce l’organizzazione dello Stato e i rapporti fra gli organi che esercitano i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario
La Storia ci mostra Costituzioni concesse dall’alto, come lo Statuto Albertino Costituzioni deliberate dal basso, con l’elezione di un’apposita Assemblea, detta Assemblea Costituente
PROMULGARE DICHIARARE CHE UNA LEGGE È STATA APPROVATA REGOLARMENTE, È VALIDA E OPERANTE. CON LA PROMULGAZIONE IL CAPO DI UNO STATO NE ORDINA LA PUBBLICAZIONE E L’APPLICAZIONE
La forma di governo parlamentare è caratterizzata dal RAPPORTO DI FIDUCIA tra Parlamento e Governo. Il voto di fiducia è un voto col quale il Parlamento approva il programma del Governo E lo autorizza a governare FIDUCIA
L’Italia oggi è una Repubblica Parlamentare