Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche A.A. 2015/2016 Docente: Prof. Giuseppe Catalano A cura di: Eleonora Cartoni Chiara Corrado
AGENDA L’istruzione: le caratteristiche Le ragioni dell’intervento pubblico Finanziamento: pubblico e privato Tasse universitarie e modalità applicative Tassa regionale in Italia FFO e composizione del finanziamento Italia e Europa Conclusioni Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
L’istruzione Bene privato Bene rivale Bene escludibile Bene collettivo Bene meritorio Bene esperienza Bene privato Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Le ragioni dell’intervento pubblico Obiettivo allocativo (efficienza) Obiettivo redistributivo (equità) Esternalità Imperfezione nel mercato dei capitali Asimmetria informativa Rischio Garantire le pari opportunità (art. 34 della Costituzione) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Istruzione Università Finanziamenti Privati Pubblici STATO ENTI LOCALI REGIONI ALTRI ENTI PUBBLICI ALTRE ENTRATE STUDENTI FAMIGLIE PRIVATI ALTRE ENTRATE Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Tasse Universitarie È un tributo applicato secondo il principio della controprestazione. Si paga al fine di usufruire del servizio universitario È una TASSA e NON un’IMPOSTA. È una somma di denaro dovuta come corrispettivo al fine di ricevere un servizio offerto da un ente pubblico. Una tassa non è obbligatoria, ciascun contribuente può decidere se avvalersi del servizio o meno. Ha una natura coercitiva, è obbligatoria, consiste in un prelievo coattivo di ricchezza dal contribuente e non dà diritto a ricevere nessuna controprestazione da parte dello Stato o di altri enti pubblici. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Da cosa sono composte le tasse universitarie? Tassa minima di iscrizione [D.M. n.221 del 26 marzo 2013] Contributi universitari (a seconda dei criteri stabiliti dalla stessa università) Tassa regionale per il diritto allo studio [legge n.549 del 28 dicembre 1995, art.3 , comma 20] Imposta fissa di bollo [regolata dal decreto del Presidente della Repubblica n.642 del 26 ottobre 1972] Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
In particolare: Contributi universitari: Rappresentano la parte variabile della tassa, variano in base all’ateneo, al corso di studi, all’anno di iscrizione e in modo particolare al reddito dello studente. Tassa Regionale per il diritto allo studio: È un’imposta di scopo: somma di denaro dovuta obbligatoriamente all’ateneo istituita al fine di finanziare l’erogazione di borse di studio a studenti meritevoli e privi di mezzi. Imposta di bollo: È regolata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 26 ottobre 1972. Questa legge stabilisce se e quanto bisogna pagare di bollo negli atti, nei documenti, nelle denunce e nelle domande che si producono, si richiedono o si presentano a qualche ufficio o ente. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Modalità applicative Le tasse universitarie in Italia si definiscono in base a : Situazione socio-economica isee Campo di studi Status studio part time o full time Anno di registrazione Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Background normativo Legge n. 549/95 art 3 commi 19-23: Introduzione della tassa regionale per il diritto allo studio al fine di incrementare le possibilità finanziarie per l’erogazione delle borse di studio. Decreto del Presidente della Repubblica 306/97: Consente alle università di determinare gli importi per le tasse studentesche in modo differenziato a seconda dei corsi di studio. Introduce il vincolo secondo il quale il contributo globale privato per la copertura dei costi di gestione e dei servizi non può superare il 20% del finanziamento statale assegnato agli atenei. (modificato dal DL 95/2012 il quale decreta che al fine del calcolo del 20% della contribuzione si considerano solo gli studenti in corso). Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Agevolazioni: Legge n. 104/92 art 3: Permette agli iscritti all’università con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 66% di non pagare le tasse per tutta la durata del corso di studi. Decreto del Ministero n. 976 del 29/12/2014: Consente agli immatricolati di alcune specifiche classi di laurea di usufruire di un parziale rimborso delle tasse. Le singole università possono poi offrire autonomamente delle proprie agevolazioni in base a come decidono di utilizzare i fondi a loro disposizione: La Sapienza offre un bonus fratelli/sorelle per cui chi ha un fratello o una sorella già iscritti alla Sapienza con la sua stessa residenza anagrafica e il suo stesso Isee per il diritto allo studio universitario può richiedere il Bonus fratelli-sorelle per ottenere una riduzione sull’importo delle tasse. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Gettito dei contributi studenteschi per università (Fonte: Centro statistico MIUR [2014]) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Entrate da tassa regionale (Fonte: Osservatorio Regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Immatricolati a.a. 2014/2015 (Fonte: Rapporto RES 2015) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Entrate da tassa regionale negli anni (Fonte: Osservatorio Regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
FFO: Fondo di Finanziamento Ordinario (Fonte:Rapporto RES 2015) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Composizione delle entrate delle università statali (valori percentuali) (Fonte: Anvur 2014) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Variazione delle tasse negli ultimi dieci anni Nel 2009 le tasse universitarie contribuivano al finanziamento delle università per un totale del 12,7% ,oggi, le tasse sono così aumentate che questo valore è attualmente salito al 24%. Variazione delle tasse negli ultimi dieci anni La tassazione media in questi ultimi anni è notevolmente aumentata, tanto che secondo uno studio della «UDU» negli ultimi dieci anni le tasse hanno subito un incremento che va oltre il 50%. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Italia e Europa Tasse a confronto (Fonte: Eurydice) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Borse di Studio a confronto (Fonte: Eurydice) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Vediamo in particolare i valori di tasse e borse di studio per alcuni paesi di riferimento: INGHILTERRA È uno dei paesi europei con la tassazione media più alta: questa va oltre le dieci mila sterline l’anno, a fronte di borse di studio che rimangono sotto le cinque mila sterline. ITALIA L’Italia è al secondo posto, le tasse superano i mille euro l’anno e le borse di studio favoriscono solo una piccola percentuale di studenti che si aggira intono all’8%. (Fonte: Eurydice) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
FRANCIA Le tasse in Francia sono piuttosto basse, si aggirano intorno ai duecento euro l’anno, mentre le borse di studio fornite superano i cinque mila euro e ne usufruisce circa il 35% degli studenti. SVEZIA È uno dei paesi in cui non si pagano le tasse e circa il 67% degli studenti ha la possibilità di usufruire di una borsa di studio di circa tre mila euro l’anno. (Fonte: Eurydice) Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Confronto tra alcuni paesi di riferimento In questo grafico abbiamo aggiunto la Spagna in cui le tasse sono molto vicine a quelle pagate dagli studenti italiani, per mettere in evidenza che c’è un maggior investimento in borse di studio: queste hanno infatti una quota massima maggiore e favoriscono una percentuale di studenti superiore a quella italiana. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Conclusioni Aumento delle tasse. Lento avvicinamento dell’università italiana agli standard europei. Scarsità di risorse pubbliche e impossibilità di incrementare il budget complessivo destinato al sistema universitario. Contrazione delle risorse per il diritto allo studio universitario: nel 2012/13 solamente 2/3 degli aventi diritto hanno ricevuto la borsa di studio. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018
Bibliografia Bevilacqua, C. Catalano, G. e Silvesti, P. 1996, Le tasse universitarie e gli interventi per il diritto allo studio: la prima fase di applicazione della nuova normativa, CRUI Documenti, Roma. Corso di scienza delle finanze, a cura di P.Bosi, Il Mulino, Bologna, settima edizione 2015. Rapporto sullo stato del sistema Universitario e di Ricerca, 2013, Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, http://www.anvur.org/ Miur: http://statistica.miur.it/ Eurydice – Facts and Figures, National Student Fee and Support Systems in European Higher Education 2015/2016. Rapporto RES 2015. Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario. Tasse universitarie: ragioni economiche e modalità applicative 17/09/2018