Dal bisogno di associarsi alle « regole » cioè al diritto La famiglia come nucleo originario di un gruppo (più di una persona) che collabora per la propria sussistenza e quella della prole Più famiglie associate si raggruppano nella GENS, più Gens nella Città (Polis) Varie città vanno a formare la città-Stato
Il percorso verso le società complesse Dalle prime comunità basate su CACCIA (per gli uomini) e raccolta (donne) si passa a quelle basate ANCHE sull'agricoltura che portano alla sedentarietà delle comunità Nascono così i primi nuclei urbani attorniati da terreni coltivati e a seconda della posizione geografica questi nuclei diventano più o meno grandi e complessi a seconda degli scambi con altre comunità e poi CITTA'
ALLA BASE DELLE REGOLAMENTAZIONI All'aumento della popolazione corrisponde l'aumento delle relazioni che non possono essere più basate sulla trasmissione orale o sulla « tradizione » …. parallelamente nascono diverse forme organizzative (più individui che collaborano) sia pubbliche che private che offrono SERVIZI I rapporti si istituzionalizzano : le relazioni si ''cristallizzano'' in norme e regolamenti giuridici formali...l'organizzazione si auto-riproduce
Che cos'è lo Stato ? Lo Stato è un insieme di : Istituzioni pubbliche cioè entità organizzative che erogano servizi per la cittadinanza o svolgono FUNZIONI (es. Amministrative, giudiziarie, di pubblica sicurezza, ecc.) Autonomie locali : organi di governo locale di natura rappresentativa cioè con personale eletto o scelto tramite concorso SOCIETA' : insieme di cittadini singoli e associati in organizzazioni con finalità culturali e economiche Corpi intermedi: sindacati, associazioni, chiesa, ecc..
Le norme per regolare Stato e Società Dalle norme sociali : - morali - etiche - religiose - costume/cultura (che può raggruppare le prime tre) Alle norme giuridiche : - la differenza fondamentale è la coattività (può o deve essere imposta) e coercibilità (può diventare coattiva)
Dalle norme sociali, alle norme morali, a quelle giuridiche Esempio : l'incesto come esempio di comportamento ''naturale'' (società primitive e scomparsa dell'uomo di Neanderthal), poi sanzionato negativamente e poi inserito nelle norme giuridiche penali
La sanzione come elemento sia delle norme sociali che giuridiche La sanzione sottolinea un comportamento, lo rimarca di fronte all'interessato che lo compie e di fronte agli altri Può essere POSITIVA o NEGATIVA Può essere FORMALE o INFORMALE Diretta (ristabilisce lo status quo) Indiretta (risarcimento)
LA DEVIANZA Comportamento che devia dalle norme e dai modelli culturali dominanti Negli anni ci sono stati molti studiosi che hanno messo a fuoco fattori ambientali che favoriscono il comportamento deviante Teorie dell'etichettamento : è lo stigma sociale che rende i percorsi devianti senza via d'uscita in una spirale che si autoalimenta Teorie del controllo: più che sulle motivazioni ci si ferma sui motivi che spingono a non deviare, come i legami sociali, la reputazione, i vincoli e il coinvolgimento che fanno sì che ci si conformi alle regole Teorie dell'anomìa : non si comprendono le norme o non si riesce a trovare un proprio posto...la devianza è un modo per ritagliarsi un angolo
Associazione differenziale Il comportamento deviante è appreso, si apprende (anche modi di pensare, motivazioni, ecc.) all'interno dei gruppi primari. I valori e i bisogni sono gli stessi di chi non devia e la scelta di deviare corrisponde ad un calcolo costi-benefici o di convenienza. Può innescarsi in età giovanile all'interno di una SUB-CULTURA Secondo la teoria del controllo SOCIALE alla fine non si devia solo in presenza, appunto, di questo controllo
NORMA GIURIDICA : caratteristiche Possono essere : - inderogabili - dispositive (derogabili) - suppletive (se le parti non hanno invece deciso nulla in merito) - generale - astratta - bilaterale