LA RINASCITA DELL’EUROPA DOPO IL MILLE
ETA’: X-XI sec. LUOGO: Europa Occidentale ELEMENTI CARATTERIZZANTI: I. Crescita demografica II. Espansione agricola CONSEGUENZE: A. Rinascita delle città B. L’economia urbana (le “banche”) C. Il commercio
I. La crescita demografica: un circolo virtuoso Risorse alimentari POPOLAZIONE (diminuiscono i decessi) Forza lavoro POPOLAZIONE (aumentano le nascite)
POLITICHE : fine delle incursioni in Europa: la “stabilizzazione politica” - Ungari bloccati da Ottone I creano un regno proprio (Pannonia-Ungheria) - Normanni si stabilizzano in Normandia, Inghilterra (Guglielmo il conquistatore), nel Principato di Kiev e Sud Italia - Saraceni si limitano alle incursioni costiere
CONSEGUENZE della rinascita socio-economica del “Mille”: A. Rinascita delle città B. L’economia urbana (le “banche”) C. Il commercio Tre fattori connessi con la crescita demografica e produttiva: - La creazione di villaggi rurali - La formazione delle eccedenze produttive (comprate o vendute) contro l’economia di autoconsumo dell’Alto Medioevo - L’incremento dei centri urbani senza necessità di produrre derrate alimentari, ma che offrivano altri servizi.
LA CITTÀ I nuovi insediamenti rurali si espandono Le “vecchie città” si ripopolano con immigrazione e si espandono (sede di mercato ; cinte murarie ) Popolazione media: abitanti Città tra i mila abitanti: Palermo, Roma, Napoli, Colonia, Barcellona, Bruges Città di abitanti: Milano, Firenze, Genova, Parigi Il borghese : abitante del “borgo” a ridosso della città, che diviene “cittadino”, in quanto le mura inglobano i borghi; può essere - Il contadino senza mestiere e lavoro - L’artigiano cittadino (produce utensili anche per le campagne) - Il piccolo commerciante Altre figure: - il notaio, il medico, il letterato ecc. - Oltre la nobiltà: il sacerdote e il “signore”
La specificità delle città italiane 1) Ripopolazione delle città romane (maggiormente presenti in Italia) 2) La posizione geografica nel Mediterraneo (ripresa dei commerci con l’Oriente) 3) Le città marinare di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia - Funzione di difesa antisaracena - Fondamentale ruolo commerciale con l’Impero Bizantino e l’Oriente
B. L’ECONOMIA URBANA La città si specializza in una duplice funzione economica: PRODUTTIVA : - il tessile (panni di lana nelle Fiandre, Milano e Firenze) - metallurgia specializzata (XII sec. armi da guerra – Italia) FINANZIARIA : le banche italiane (Siena e Firenze) - L’attività bancaria è legata al commercio, quindi produce circolazione della monete - Nascono i banchi di cambio e di prestito, le “ lettere di credito ” per i commercianti (Dalla fine del XII sec. le banche offrono prestiti anche a sovrani e papi) - Le città commerciali godettero di questa opportunità di sviluppo: Genova, Firenze, Venezia su tutte (dal XII sec. crearono le loro monete d’oro: genovino, fiorino e ducato accettate in tutta Europa)
C. IL COMMERICIO Assieme alla produzione agricola sono volano della rinascita del Mille 1) La Fiera : sviluppo nell’XI sec.; importanza strategica di città di fiera e dell’esenzione di dazi e gabelle (importanti le fiere dello Champagne in Borgogna: posizione geografica) 2) I porti italiani (Genova e Venezia), nel Mare del Nord e Mar Baltico (Lubecca) 3) Le città lungo i principali corsi d’acqua (nelle Fiandre: Bruges, Ypres, Gand, Lovanio, Arras; in Germania: Colonia, Amburgo e Lubecca) COSA SI COMMERCIA? - Cotone (Siria) e Spezie (India) nei porti italiani in cambio di panni di lana e fustagni; dai porti attraverso la pianura padana ed i fiumi nel centro Europa, giungevano alle fiere ed alle città commerciali del Nord Europa
CONSEGUENZE: 1) Sviluppo delle vie di comunicazione (strade e nuovi valichi alpini oltre quelli romani: Sempione e Gottardo) 2) Nel XII sec. la nascita delle leghe commerciali (Hansa) nel Nord Europa (Lega anseatica di Lubecca) 3) Il problema dell’ usura (prestito di denaro ad interesse eccessivo: condanna della Chiesa fino al XII sec.; identificazione con l’ebreo)