Presentazione di SARA PIRRITANO E FRANCESCA VALENTINI Ricerca e innovazione Presentazione di SARA PIRRITANO E FRANCESCA VALENTINI
Che cos’è ? Fra le politiche pubbliche centrali nella costruzione di un’Unione Europea funzionale vi è quella della Ricerca e Innovazione, grazie alla quale l’UE ha avviato diverse strategie per accrescere l’occupazione e creare servizi e prodotti. L’Unione è un leader indiscusso nella promozione di questa tematica anche a livello internazionale, cooperando con i diversi paesi per ottemperare a questioni di importanza globale: sicurezza alimentare, energia, cambiamenti climatici e invecchiamento della popolazione.
Attraverso l’iniziativa “Unione dell’innovazione” l’UE, sfrutta l’intervento sia del settore pubblico che di quello privato per stimolare nuove idee nella promozione dell’innovazione e della ricerca, vantando una prospettiva ampia, che punta al futuro e alla cooperazione internazionale in cui i ricercatori potranno lavorare in qualsiasi paese dell’UE, sfruttando un unico spazio europeo della ricerca.
Breve storia della politica dell'UE per la ricerca Anni ‘50: i trattati della comunità europea del carbone e dell’acciaio (ceca, 1951) e della comunità europea dell’energia atomica (EURATOM, 1957) contengono disposizioni riguardanti la ricerca. 1957: il trattato che costituisce la comunità economica europea, la CEE o mercato comune da vita a diversi programmi di ricerca nei settori allora considerati prioritari: energia, ambiente, biotecnologie. 1983: IL PROGRAMMA STRATEGICO EUROPEO PER LA RICERCA NELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE (ESPRIT) LANCIA UNA SERIE DI PROGRAMMI INTEGRATI PER LA RICERCA NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, OLTRE A PROGETTI DI SVILUPPO E MISURE DI TRASFERIMENTO DELLE TECNOLOGIE INDUSTRIALI.
1986: LA RICERCA DIVENTA FORMALMENTE UNA POLITICA COMUNITARIA E L’ATTO UNICO EUROPEO INCLUDE UNA SEZIONE SPECIFICA. LA COMUNITA’ SI PROPONE L’OBIETTIVO DI «RAFFORZARE LE BASI SCIENTIFICHE E TECNOLOGICHE DELL’INDUSTRIA EUROPEA E DI FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA SUA COMPETITIVITA’ INTERNAZIONALE».
2000: L’UE DECIDE DI LAVORARE ALLA Creazione di uno spazio europeo della ricerca, un’area unificata della ricerca, aperta al mondo e basata sul mercato interno, in cui i ricercatori, le conoscenze scientifiche e tecnologie possano circolare liberamente 2007: nell’ambito del settimo programma quadro viene fondato il consiglio europeo della ricerca, incaricato di sostenere la ricerca di frontiera in tutti i campi sulla base dell’eccellenza scientifica.
2008: viene creato a Budapest l’istituto europeo di innovazione e tecnologia (iet), la prima iniziativa dell'UE per integrare completamente i tre aspetti del «triangolo della conoscenza» (istruzione superiore, ricerca e imprese) mediante il sostegno alle comunità della conoscenza e dell’innovazione. L’istituto diventa operativo nel 2010. 2010: L’UE LANCIA L’UNIONE DELL’INNOVAZIONE, UN’INIZIATIVA CHE CONTA OLTRE TRENTA AZIONI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI E L’ACCESSO DI FINANZIAMENTI PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IN EUROPA. DIVENTA IL CARDINE DELLA STRATEGIA EUROPA 2020 PER ASSICURARE CHE LE IDEE INNOVATIVE SI TRADUCANO IN PRODOTTI E SERVIZI CAPACI DI GENENRARE CRESCITA E OCCUPAZIONE.
2014: VIENE LANCIATO ORIZZONTE 2020, IL PIÙ GRANDE PROGRAMMA QUADRO DELL’UE DI TUTTI I TEMPI PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE. E’ LO STRUMENTO FINANZIARIO FONDAMENTALE PER REALIZZARE L’UNIONE DELL’INNOVAZIONE ED E’ DOTATO DI UN BILANCIO DI QUASI 80 MILIARDI DI EURO PER IL PERIODO 2014 – 2020. ORIZZONTE 2020 FA PARTE DELLA STRATEGIA PER FAVORIRE LA CRESCITA ECONOMICA E L’OCCUPAZIONE IN EUROPA.
Eur-lex : tfue, artt. 179-190 art 179.1 L’Unione si propone l’obiettivo di rafforzare le sue basi scientifiche e tecnologiche con la realizzazione di uno spazio europeo della ricerca nel quale i ricercatori, le conoscenze scientifiche e le tecnologie circolino liberamente, di favorire lo sviluppo della sua competitività, inclusa quella della sua industria, e di promuovere le azioni di ricerca ritenute necessarie ai sensi di altri capi dei trattati.
179.2 A tal fine essa incoraggia nell’insieme dell’Unione le imprese, comprese le piccole e le medie imprese, i centri di ricerca e le università nei loro sforzi di ricerca e di sviluppo tecnologico di alta qualità; essa sostiene i loro sforzi di cooperazione, mirando soprattutto a permettere ai ricercatori di cooperare liberamente oltre le frontiere e alle imprese di sfruttare appieno le potenzialità del mercato interno grazie, in particolare, all’apertura degli appalti pubblici nazionali, alla definizione di norme comuni ed all’eliminazione degli ostacoli giuridici e fiscali a detta cooperazione.
Art.180 tfue Nel perseguire tali obiettivi, l'Unione svolge le azioni seguenti, che integrano quelle intraprese dagli Stati membri: a) attuazione di programmi di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, promuovendo la cooperazione con e tra le imprese, i centri di ricerca e le università; b) promozione della cooperazione in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione dell'Unione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali; c) diffusione e valorizzazione dei risultati delle attività in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione dell'Unione; d) impulso alla formazione e alla mobilità dei ricercatori dell'Unione.
Art.181 tfue: 1. L'Unione e gli Stati membri coordinano la loro azione in materia di ricerca e sviluppo tecnologico per garantire la coerenza reciproca delle politiche nazionali e della politica dell'Unione. 2. La Commissione, in stretta collaborazione con gli Stati membri, può prendere ogni iniziativa utile a promuovere il coordinamento di cui al paragrafo 1, in particolare iniziative finalizzate alla definizione di orientamenti e indicatori, all'organizzazione di scambi di migliori pratiche e alla preparazione di elementi necessari per il controllo e la valutazione periodici. Il Parlamento europeo è pienamente informato.
Chi sono gli attori? Parlamento europeo: commissione industria ricerca ed energia Consiglio dell’unione europea: mercato interno, industria e ricerca Commissione europea: agricoltura e sviluppo rurale, ambiente, azioni per il clima, energia, istruzione e cultura, orizzonte 2020, politiche regionali, ricerca e innovazioni, reti di comunicazione, contenuti e tecnologie. Comitato economico e sociale europeo: sezione mercato unico, produzione e consumo Comitato delle regioni: commissione politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e cultura (sedec)
Agenzie dell'UE: agenzia europea per le sostanze chimiche (echa) agenzia esecutiva del controllo e della ricerca (ercea) agenzia esecutiva per la ricerca (rea) agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (inea) agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese (easme) altri organismi imprese comune e bioindustrie istituto europeo di innovazione e tecnologie (eit) piccole e medie imprese (pmi)
Consiglio dell’unione europea: mercato interno, industria e ricerca Il consiglio competitività si adopera per rafforzare la competitività e potenziare la crescita nell'UE occupandosi di quattro importanti settori politici Le sessioni si svolgono quattro volte all’anno Una delle priorità è la creazione della politica industriale a lungo termine e rimuovere le barriere nell’ambito del mercato interno Creazione sportello digitale unico
Parlamento europeo: commissione industria ricerca ed energia Ruolo fondamentale nell’industria e applicazione nuove tecnologie e della ricerca; Adotta misure comunitarie riguardanti: la sicurezza nucleare; Lo smantellamento degli impianti; Lo smaltimento dei residui; È in stretto contatto con l’Agenzia di approvvigionamento dell'EURATOM.
Comitato economico e sociale europeo: sezione mercato unico, produzione e consumo La sezione specializzata Mercato unico, produzione e consumo (INT) è competente per un ampio ventaglio di ambiti d'intervento connessi all'industria, alla concorrenza, ai servizi, alle piccole e medie imprese (PMI) e alle imprese dell'economia sociale. La INT esamina e adotta anche pareri dedicati alla ricerca e innovazione, alla protezione dei consumatori, alle tendenze economiche emergenti - ad esempio l'economia collaborativa - e, in generale, alle politiche del mercato unico. La sezione svolge audizioni pubbliche La sezione dispone di un Osservatorio del mercato unico (OMU)
pmi I vantaggi per le pmi riguardano le regole di partecipazione: Allestimento di uno sportello unico per chi desidera partecipare; Azioni specifiche: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali fondamentali Obiettivo specifico «sfide della società» Accesso ai finanziamenti con capitale di rischio Debt Facility (dispositivo per la concessione di crediti) Equity Facility (dispositivo per l’acquisizione di equity) Stanziamento complessivo alle pmi pari al 15%; 8,6 miliardi di euro di finanziamenti destinati alle pmi dalla commissione europea in forza del ruolo cruciale che svolgono nell’innovazione
Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET) istituito dal regolamento (CE) n. 294/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio La Commissione ha deciso di aumentare sensibilmente il sostegno all’IET con una proposta di bilancio pari a 2,8 miliardi di euro nel periodo 2014- 2020 L’IET si basa sul concetto pionieristico dei centri di partenariato transfrontalieri privati-pubblici, noti come Comunità della conoscenza e dell’innovazione, (cci) Le tre Comunità della conoscenza attualmente in essere, che vertono su energia sostenibile (CCI InnoEnergy), cambiamenti climatici (CCI Clima) e società dell’informazione e della comunicazione (EIT/ICT Labs)
Cosa devono fare gli attori? Art. 182 tfue 1. Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale, adottano un programma quadro pluriennale che comprende l’insieme delle azioni dell’Unione. Il programma quadro: – fissa gli obiettivi scientifici e tecnologici da realizzare mediante le azioni previste dall’articolo 180 e le relative priorità, – indica le grandi linee di dette azioni, – stabilisce l’importo globale massimo e le modalità della partecipazione finanziaria dell’Unione al programma quadro, nonché le quote rispettive di ciascuna delle azioni previste.
3. Il programma quadro è attuato mediante programmi specifici sviluppati nell’ambito di ciascuna azione. Ogni programma specifico precisa le modalità di realizzazione del medesimo, ne fissa la durata e prevede i mezzi ritenuti necessari. La somma degli importi ritenuti necessari, fissati dai programmi specifici, non può superare l’importo globale massimo fissato per il programma quadro e per ciascuna azione. 4. Il Consiglio, deliberando secondo una procedura legislativa speciale e previa consultazione del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale, adotta i programmi specifici.
Art 183 tfue Per l'attuazione del programma quadro pluriennale, l'Unione: - fissa le norme per la partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università, - fissa le norme applicabili alla divulgazione dei risultati della ricerca. Art 184 tfue Nell'attuazione del programma quadro pluriennale possono essere decisi programmi complementari cui partecipano soltanto alcuni Stati membri che ne assicurano il finanziamento, fatta salva un'eventuale partecipazione dell'Unione. L'Unione adotta le norme applicabili ai programmi complementari, in particolare in materia di divulgazione delle conoscenze e di accesso di altri Stati membri.
Art 186 tfue Nell’attuazione del programma quadro pluriennale l’Unione può prevedere una cooperazione in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione dell’Unione con paesi terzi o organizzazioni internazionali. Le modalità di questa cooperazione possono formare oggetto di accordi tra l’Unione e i terzi interessati.
Art 188.2 tfue il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale, adottano le disposizioni di cui agli articoli 183, 184 e 185. L'adozione dei programmi complementari richiede l'accordo degli Stati membri interessati.
Art 189 tfue 1. Per favorire il progresso tecnico e scientifico, la competitività industriale e l'attuazione delle sue politiche, l'Unione elabora una politica spaziale europea. A tal fine può promuovere iniziative comuni, sostenere la ricerca e lo sviluppo tecnologico e coordinare gli sforzi necessari per l'esplorazione e l'utilizzo dello spazio. 2. Per contribuire alla realizzazione degli obiettivi di cui al paragrafo 1 il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, stabiliscono le misure necessarie, che possono assumere la forma di un programma spaziale europeo, ad esclusione di qualsiasi armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri. 3. L'Unione instaura tutti i collegamenti utili con l'Agenzia spaziale europea. 4. Il presente articolo lascia impregiudicate le altre disposizioni del presente titolo.
Art 190 tfue All'inizio di ogni anno la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio. Detta relazione verte in particolare sulle attività svolte in materia di ricerca e di sviluppo tecnologico e di divulgazione dei risultati durante l'anno precedente nonché sul programma di lavoro dell'anno in corso.
Finanziamenti ricerca e innovazione Dal 2014-2020 : finanziamenti per quasi 80 miliardi di euro principalmente attraverso il programma faro di ricerca «Orizzonte 2020». Generalmente i fondi sono erogati sotto forma di sovvenzioni per cofinanziare molti tipi diversi di progetti di ricerca.
FONDI STRUTTURALI LA POLITICA PUBBLICA «RICERCA E INNOVAZIONE» FA PARTE DEI 5 SETTORI FINANZIATI DAI FONDI SIE (FONDI STRUTTURALI DI INVESTIMENTO EUROPEO). ESSI SONO: FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR) FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE) FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE (FEASR) FONDO DI COESIONE (FC) FONDO EUROPEO PER GLI AFFARI MARITTIMI E LA PESCA (FEAMP)
GESTIONE DEI FONDI Tutti questi fondi sono gestiti dai paesi stessi, attraverso accordi di partenariato. Ogni paese prepara un accordo, in collaborazione con la Commissione europea, che illustra in che modo i fondi saranno utilizzati durante l’attuale periodo di finanziamento 2014-2020. Gli accordi di partenariato comportano una serie di programmi di investimento per distribuire i finanziamenti alle diverse regioni e ai vari progetti nei settori politici interessati.
ALCUNI SETTORI DI INVESTIMENTO OCCUPAZIONE CRESCITA E INVESTIMENTO MERCATO UNICO DIGITALE UNIONE DELL’ENERGIA E CLIMA MIGRAZIONE
Orizzonte 2020: che cos’è ? Nuovo Programma Quadro europeo per la ricerca e l’innovazione attivo dal 1 Gennaio 2014 fino al 31 Dicembre 2020. Destinato a fornire supporto finanziario a progetti di ricerca e sviluppo caratterizzati da un forte potenziale in termini di innovazione. Il programma riunisce, con un unico Quadro di riferimento e regole, tutti i finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione. Si può definire un sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca.
Horizon 2020: etimologia vincitore di un concorso online (you NAME IT); parteciparono: ricercatori, ingegneri, imprenditori, innovatori, studenti e creativi per dare un nome al nuovo programma; Tre proposte furono selezionate.
Basi legali La Comunicazione è accompagnata da 4 proposte legislative: Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) Orizzonte 2020; Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole di partecipazione e di diffusione nell’ambito del programma quadro di ricerca e di innovazione “Orizzonte 2020” (2014-2020)3;
Proposta di decisione del Consiglio che stabilisce il programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) Orizzonte 20204; Proposta di regolamento del Consiglio sul programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (2014-2018) che integra il programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte 2020”
I tre pilastri di orizzonte 2020 1. generare una scienza di alto livello finalizzata a rafforzare l'eccellenza scientifica dell'UE a livello internazionale; 2. promuovere la leadership industriale mirata a sostenere l'attività economica, comprese le PMI; 3. innovare per affrontare le sfide sociali, in modo da rispondere direttamente alle priorità identificate nella strategia Europa 2020 per mezzo di attività ausiliari che coprono l'intero spettro delle iniziative, dalla ricerca al mercato
Eccellenza scientifica a) rafforzamento della ricerca di frontiera, mediante le attività del Consiglio europeo della ricerca (CER); b) potenziamento della ricerca nel settore delle tecnologie future ed emergenti; c) rafforzamento delle competenze, della formazione e dello sviluppo della carriera, mediante le iniziative Marie Skłodowska-Curie («Azioni Marie Curie»); d) rafforzamento delle infrastrutture di ricerca europee.
leadership industriale a) rafforzamento della leadership industriale dell'Europa mediante la ricerca, lo sviluppo tecnologico, la dimostrazione e l'innovazione nel settore delle tecnologie abilitanti e industriali fondamentali, quali le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le nanotecnologie, i materiali avanzati, le biotecnologie, le tecnologie produttive avanzate e la tecnologia spaziale; b) migliorare l'accesso al capitale di rischio per investire nella ricerca e nell'innovazione; c) rafforzare l'innovazione nelle piccole e medie imprese
Sfide sociali a) migliorare la salute e il benessere nell'intero arco della vita; b) garantire approvvigionamenti sufficienti di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri bioprodotti, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi e efficienti sul piano delle risorse, incentivando i servizi ecosistemici associati, parallelamente a catene di approvvigionamento competitive a basse emissioni di carbonio; c) realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, di fronte alla crescente scarsità delle risorse, all'aumento delle esigenze energetiche e ai cambiamenti climatici;
d) realizzare un sistema di trasporto europeo efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro e regolare a vantaggio dei cittadini, dell’economia e della società; e) conseguire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e resistente ai cambiamenti climatici e un approvvigionamento sostenibile di materie prime che risponda alle esigenze della crescita demografica mondiale entro i limiti sostenibili delle risorse naturali del pianeta; f) promuovere società europee inclusive, innovative e sicure in un contesto di trasformazioni senza precedenti e di interdipendenze mondiali crescenti.
Orizzonte 2020: come partecipare? invio della proposta prima della data di scadenza tramite il «Partecipal Portal» che fornisce chiare istruzioni che guidano al processo. Il sistema è stato molto semplificato, invio esclusivamente on-line. Trova i partner Molte proposte richiedono un gruppo di almeno tre partner Valutazione degli esperti Tutte le proposte sono valutate da un comitato di specialisti indipendenti specializzati in diversi settori che per stabilire l’eventuale erogazione del finanziamento seguono una lista di criteri.
L’ideazione del progetto Per creare un progetto di successo occorre: Individuare con chiarezza il settore e il programma in cui inserire il progetto; Verificare la sussistenza dei requisiti richiesti dal programma; Elaborare un’idea progettuale originale e innovativa; Tenere conto della dimensione europea del progetto; Seguire alla lettera le indicazioni contenuti negli inviti a presentare proposte; Garantire una gestione professionale del progetto; Indicare chiaramente l’obiettivo generale e strategico del progetto; Predisporre un piano finanziario chiaro ed equilibrato; discutere l’idea progettuale con i funzionari della commissione
I soggetti ammissibili La commissione valuta, generalmente, i seguenti tre aspetti fondamentali: L’ammissibilità legale del richiedente La capacità finanziaria La capacità tecnica
La ricerca del partner I finanziamenti si basano sul un requisito della transnazionalità Vi è la possibilità di rintracciare e contattare partener in altri stati: In rete Attraverso contatti professionali o informali Attraverso le giornate informative organizzate dalle DG componenti della commissione Attraverso il supporto di società di consulenza
Orizzonte 2020: concessione del finanziamento Passato lo stadio della valutazione della proposta (durata 5 mesi) i proponenti ricevono la decisione. La commissione europea stila l’accordo con ogni partecipante confermando: Quale attività di ricerca e innovazione verrà intrapresa; La durata del progetto; Fondi, tariffe e costi; Contributo della commissione europea; Diritti e obblighi. Firma dell’accordo dopo circa 3 mesi.
partecipazione al programma, COSA CAMBIA partecipazione al programma, COSA CAMBIA? LA COMMISSIONE EUROPEA SEMPLIFICA «HORIZON 2020» 28 FEBBRAIO 2017 IL COMMISSARIO EUROPEA PER LA RICERCA, LA SCIENZA E L’INNOVAZIONE HA PRESENTATO UN PACCHETTO DI MISURE PER LA RADICALE SEMPLIFICAZIONE DEL PROGRAMMA HORIZON 2020 RISPETTO AI PROGRAMMI PRECEDENTI. LE NUOVE MISURE SEMPLIFICHERANNO ULTERIORMENTE LE REGOLE E LE PROCEDURE IN HORIZON 2020, RENDENDO LA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA Più FACILE.
SEMPLIFICAZIONE ORIZZONTE 2020: COSA CAMBIA? 1. La commissione europea mira a ridurre drasticamente le formalità burocratiche con il fine di: Rendere più facile l’accesso ai finanziamenti grazie all’architettura semplificata del programma Una radicale semplificazione dei rimborsi Un unico punto di accesso per i partecipanti Meno oneri burocratici nella presentazione delle proposte Riduzione dei costi amministrativi 2. Maggiore apertura al mondo, con l’introduzione di opinioni semplificate per la creazione della partnership internazionali con paesi terzi non eleggibili per i finanziamenti europei.
3. Razionalizzazione del Programma di Lavoro 2018-2020 I final work programme di Horizon 2020 si concentrerà sulle priorità chiave. Ci saranno meno topics e meno call. L’obiettivo è quello di massimizzare l’impatto e di garantire che gli stakeholders possano facilmente trovare topics di interesse. 4. Programma più rilevante e di facile accesso per startup che comprenderanno l’adeguamento della SME (micro, small and mediumsized enterprises) instrument per supportare le innovazioni in qualsiasi area ( senza temi predefiniti) e l’introduzione di una fase di colloquio per valutare le proposte di progetto più promettenti. La commissione intende inoltre aggiornare gli strumenti di navigazione online.
Caso chiave: Sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile rappresenta un obiettivo generale di Orizzonte 2020. I finanziamenti specifici per l'azione per il clima e per l'efficienza sotto il profilo delle risorse saranno integrati dagli altri obiettivi specifici di Orizzonte 2020, in modo che almeno il 60% della dotazione complessiva di Orizzonte 2020 sia collegata allo sviluppo sostenibile. Una grande parte di tale spesa contribuirà al potenziamento reciproco degli obiettivi climatici e ambientali. Si prevede che il 35% circa del bilancio di Orizzonte 2020 sarà costituito da spese connesse con il clima.
Sviluppo sostenibile: le sezioni La sezione "Ambiente" del nuovo programma copre tre aree prioritarie: l'ambiente e l'efficienza delle risorse; natura e biodiversità; e governance ambientale e informazione. La sezione "Azione per il clima" riguarda la mitigazione dei cambiamenti climatici; adattamento ai cambiamenti climatici; e governance e informazione sul clima.
Programma life È uno strumento di finanziamento per l’ambiente e l’azione per il clima Si compone di quattro fasi: life I (1992-1995); LIFE II (1996- 1999); LIFE III (2000-2006); LIFE + (2007-2013); ULTIMA FASE ORIZZONTE 2020, LIFE 2018-2020 LA COMMISSIONE EUROPEA, DG AMBIENTE E DG AZIONE PER IL CLIMA GESTISCE IL PROGRAMMA LIFE DELEGANDO ALCUNI PROGETTI ATTUATIVI ALL’AGENZIA ESECUTIVA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (EASME)
FINANZIAMENTI NCFF: FONDO DI FINANZIAMENTO DEL CAPITALE NATURALE (Natural Capital Financing Facility) PF4EE: FINANZIAMENTO PRIVATO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA (Private Finance for Energy Efficiency)
LIFE 2018-2020 ADOTTATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA IL 12 FEBRAIO 2018 SOSTEGNO AL PROGRAMMA IL 22 NOVEMBRE 2017 DAI PAESI DELL’UE PROGRAMMA DI LAVORO PLURIENNALE: Il nuovo programma di lavoro pluriennale precisa in che modo il programma LIFE assegnerà le risorse tra le aree di priorità politica nel 2018-2020. Chiarifica i budget 1 243,81 milioni di euro saranno destinati a lavori per la conservazione della natura e la protezione dell'ambiente e ulteriori 413,25 milioni di euro per l'azione per il clima. Il programma di lavoro pluriennale per il 2018-2020 aumenterà anche il bilancio di LIFE per la conservazione della natura e la biodiversità del 10%.
VALUTAZIONI LIFE è STATO VALUTATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA POSITIVAMENTE: EFFICACE; EFFICIENTE; PERTINENTE ALLE QUESTIONI AMBIENTALI; COERENTE CON ALTRI PROGRAMMI; CREA POSTI DI LAVORO (STRATEGIA EUROPA 2020); RAPPORTO COSTI-BENEFICI POSITIVO.
Regolamento life 2014-2020 Il regolamento (CE) n. 1293/2013 LIFE 2014-2020 è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale. Il programma è aperto alla partecipazione di paesi terzi
orizzonte 2020: conclusioni Dal 2014 al 2020 il programma orizzonte 2020 lavora con un finanziamento di circa 80 miliardi di euro; È uno dei più grandi programmi al mondo per la ricerca e l’innovazione; Oltre 76.000 proposte sono state considerate idonee nei primi due anni; Più di 9.000 accordi di finanziamento sono stati firmati dal 1-9-2016 seguenti alle scadenze del 2014/2015; Quasi 16 miliardi euro sono stati erogati per accrescere l’eccellenza scientifica, creare una leadership industriale e affrontare le sfide sociali.