Un uomo che pensa per immagini Disse Aby Warburg Clementina Gily Reda Università di Napoli Federico II Teoria estetica ed educazione all’immagine
BRUNO A LONDRA condividono questa opinione Frances YATES, L’arte della memoria Robert KLEIN, La forma e l’intelligibile DE BERNART, Immaginazione e scienza Guido DE ROSA Il concetto di immaginazione nel pensiero di GB) Rita STURLESE meglio collega la novità e l’equilibrio del «filosofo Giordano Bruno» L’immaginazione è una via di conoscere troppo a lungo ignorata, ma va analizzata nel suo modo d’essere 2. va usata con misura Con la conoscenza logica, i metodi sono vecchi di millenni Con la conoscenza estetica il rifiuto ha lasciato da troppo tempo la parola ai soli artisti E QUINDI : intendersi a TEATRO è la via BRUNO A LONDRA
CLAVIS MAGNA – DE IMAGINUM Claudio D’Antonio, Di Renzo, Roma 1997 EMBLEMA DI BRUNO: GIORDANO NELLA CHIAVE E NELLE OMBRE
LA CHIAVE LE OMBRE IL GLOBE
CI VUOLE TEMPO PER CAPIRE Perché lo specchio falsa AVVIENE QUI LA RAPPRESENTAZIONE, LO SPECCHIO DELL’ARTE, CHE FA CAPIRE : PIANO COME DICEVA AUGUSTO, AFFRETTATI LENTAMENTE FESTINA LENTE CI VUOLE TEMPO PER CAPIRE Perché lo specchio falsa
È IL MISTERO DELLO SPECCHIO CLASSICA IMMAGINE DELL’ARTE PIÙ È IDENTICO PIÙ È IRRAGIUNGIBILE CAPIAMO SOLO PASSO DOPO PASSO QUESTA È LA CONOSCENZA ESTETICA – LENTA, PERSONALE, ATTIVA
la potenza fantastica è come un pittore cioè uno che crea infinite immagini, combinando insieme in maniera molteplice le cose viste e udite. Invece la fantasia, che è regolata dalla guida della ragione, può essere facilmente riconosciuta da come viene espressa, infatti alla superficie del concetto dimostra sempre l’ordine e il collegamento perfetto delle parti (BRUNO) UN QUADRO DISEGNA UN ORDINE E COSì OGNI ARTE, FIGURATIVA, ASTRATTA, LETTERARIA – CI VUOLE ORDINE NEL DISORDINE, IL SENSO perché si abbia questo ordine non servono immagini magiche, ambigue Piuttosto servono ordinatori : scegliere quelle “adeguate ai nostri disegni” Sono spazi ordinati in cui mettere simboli guida, SIGILLI VESSILLI NUMERI che trasformano la loro mutevolezza grazie ai VINCOLI
Nel teatro della corte: meglio agire con simboli, racconti Nel teatro della corte: meglio agire con simboli, racconti. Nei libri: argomentare con chiarezza LA CONCEZIONE DI FONDO DI ENTRAMBE LE COMUNICAZIONI DI BRUNO RIASSUMIAMO: È finito il mondo fermo di Aristotele, il mondo diviene La terra ruota nel cosmo infinito – la scoperta di Copernico crea un’era nuova Diventa assurdo pensare Idee e Anime lontane dai corpi Per dimostrarlo basta leggere Aristotele con Avicebron e Davide da Dinant E con i Presocratici scopritori dell’infinito
LA FACOLTÀ FANTASTICA LA SPECIE IMMAGINABILE basta seguire la natura che 'da ogni parte grida e descrive ‘ e costruire immagini in figura e parole con la logica analogica della similitudine LA FACOLTÀ FANTASTICA LA SPECIE IMMAGINABILE NELLA GIUSTA OMBRA: MA LA SI CONQUISTA CON METODO Per creare sostrati semi matematici – il quasi numero – serve CONTRARRE
De Magia De Vinculis in genere a cura di A. Biondi 1986 «assumiamo la magia in tre modi: divina, fisica e matematica. La magia del primo e del secondo tipo è necessariamente del genere delle cose buone, anzi ottime, quella del terzo tipo è buona o malvagia, a seconda che i maghi l'utilizzino bene o male» Ma non è questa l’immaginazione. Ed è questa la vera differenza di Bruno – è e resta un filosofo. Che ha una teoria dell’immagine molto solida, diversamente da oggi. "colui che deve legare deve possedere una teoria universale delle cose". "L'artefice lega con l'arte: poiché l'arte è la bellezza dell'artefice" divino e umano. Il vincolo è molteplice, mutevole, nasce dalla gioia di scoprire. Dice queste cose sin dalla prima opera
Alla base della rimemorazione sta quel che Bruno già nel De Umbris chiama «strumento»: la funzione logica dell’immaginazione, che discerne l’oggetto della sensazione, applicandovi «contrazioni», intensità logiche che epurano l’immagine essenziale È l’inizio della ragione sensibile che oggi ha trovato il suo nome, dopo la svolta kantiana – il simbolo si pone tra tutto e parte, assorbendo affetti Quindi: la memoria non è passiva e automatica, non basta imprimere Occorre renderla attiva interessandola La Clavis Magna è quindi l’ENGRAFIA: saper scrivere nelle parole “il metodo arcano per conservare i contenuti e fissarli nella memoria”
Abbiamo bisogno di studiare Bruno, in realtà C’è chi pensa a Caravaggio per capire Bruno, Anna Maria Panzera li paragona. Blumenberg che tanto crede nell’immagine del mondo, cita Bruno e la sua nuova era Quel loro sguardo fatto di luci e ombre costruisce il nostro mondo magico e vario, di ognuno e di tutti. IL NOSTRO MONDO. l’Anima Mundi tocca ogni cosa col senso cosmico. Il fascino di Caravaggio e di Bruno dimostra che è tempo di tornare al Rinascimento, alla Bellezza come chiave del Mondo Basta conquistare, disse Bruno, l’ONNICENTRISMO. Sapere che nell’infinito non ci si perde MAI SE LA MONADE è SAGGIA ED HA FEDE IN Sé. Chi sa di esistere nella Vita Universale ha FEDE in quel che fa – E diventa una stella nel mondo degli uomini… Come San Matteo, un esattore delle tasse preso mentre siede tra giovani bari