Caratterizzazione di un tessuto

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Transcript della presentazione:

Caratterizzazione di un tessuto

Le prove e i controlli relativi ai tessuti sono atte a verificarne: 1.Le caratteristiche strutturali quali ad esempio: la massa, l’altezza, il numero di fili di ordito e di trama per unità di lunghezza, l’armatura, il titolo e gli imborsi dei filati che lo compongono. 2.Le stabilità dimensionali ovvero la variazione di dimensioni che subisce un tessuto in funzione di processi di lavorazione o trattamenti di manutenzione a questo applicati. 3.Le caratteristiche meccaniche quali ad esempio: la resistenza all’abrasione, la resistenza alla formazione di effetto pilling, la resistenza alla trazione, alla lacerazione , allo scorrimento dei fili in corrispondenza delle cuciture. 4.Le caratteristiche fisiche quali la permeabilità o la repellenza all’acqua, la permeabilità all’aria od al vapore, la reazione al fuoco

Prove sul tessuto · Peso mq (UNI 5114 "Determinazione della massa areica e della massa per unità di lunghezza ) ·       Armatura UNI 8099

Prove sui filati · Composizione % trama ( materia prima) ordito ·       Titolo UNI 9275 trama ordito ·       Riduzione UNI EN 1049-2 trama ·       Resistenza a trazione UNI EN ISO 13934-1  trama

Resistenza a trazione

PROVE DI SOLIDITÀ DELLE TINTE (UNI EN ISO 105-A01) I metodi di prova indicati possono essere utilizzati non solo per valutare la solidità dei tessili, ma anche per valutare la solidità dei coloranti. degradazione della provetta sottoposta alla prova (scala dei grigi per la degradazione) dello scarico sui tessuti testimonio.

Per il controllo Dello stingimento e dello scarico dei colori secondo le norme : ISO 105 BS 1006 Scala Grigi A02 per test stingimenti degrado Scala Grigi A03 per test di scarico SOLIDITA’ DEL COLORE: grado di resistenza di un colore sulla fibra. Il grado di resistenza deve essere tale da consentire alla colorazione di resistere alle sollecitazioni di varia natura derivanti dall’uso cui l’articolo è destinato. La resistenza dei coloranti ai vari agenti chimici e fisici non è una proprietà assoluta ma dipende dalle caratteristiche del substrato (tipologia di fibra), dalla intensità della tinta e dal procedimento di applicazione. Gli elementi fondamentali nella valutazione delle solidità delle tinte sono essenzialmente due: -la variazione che il colore originario subisce dopo la prova (valutazione del DEGRADO); -lo SCARICO del colorante su testimoni di tessuto bianco (su fibre naturali, artificiali, sintetiche). Al fine di valutare la solidità del colore è indispensabile fare riferimento a degli standard di intensità definiti: si impiegano a tal fine la scala dei grigi del degrado e la scala dei grigi dello scarico. Dette scale sono costituite da cinque coppie di strisce bicolori di colore grigio-neutro con differenze di contrasto di intensità variabile. .Scala dei grigi per il DEGRADO STINGIMENTO

Scala dei grigi per il DEGRADO STINGIMENTO

I distacchi cromatici fra le varie coppie dei grigi sono prese come riferimento per attribuire i risultati di solidità, indicando un valore compreso tra 1 (valore pessimo) e 5 (valore ottimo) con un passo di ½ punto.   Il grado dello scarico sul tessuto testimonio viene valutato per ispezione visiva della faccia del testimonio che era in contatto con la provetta, mediante confronto con la scala a nove od a 5 indici in modo analogo a quello descritto per la degradazione. Per valutare la solidità, le provette devono essere disposte affiancate ai campioni originali ed i testimoni tinti affiancati ai testimoni originali; nel contempo deve essere disposta sullo stesso piano la scala dei grigi appropriata. Le superfici da confrontare sono illuminate dalla luce diurna, proveniente da nord, o da una sorgente luminosa (600l x minimo) con angolo di incidenza di circa 45° e l’osservazione deve essere perpendicolare al piano della superficie   

Scala dei grigi per lo SCARICO