lezione giovedì 8 aprile 2010

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lezione IX-X martedì 25-X-2011
Advertisements

Marcatori Molecolari Introduzione Marcatori proteici DNA
Lez IngGen 24_XI_06 Race e nested PCR
Lezione IngGen 1-XII-06 PCR multiplex
Lezione RT-PCR Analisi della trascrizione tramite PCR
lezione giovedì 8 aprile 2010
Caratteristiche e applicazioni
Polimorfismi, mutazioni e metodi per evidenziarli
lezione martedì 6 aprile 2010
Lezione Martedì 20 Aprile 2010
lezione martedi 13 aprile 2010
corso di laurea specialistica magistrale Biotecnologia
Tecniche della Biologia Molecolare
POLIMERASE CHAIN REACTION (PCR)
La cellula eucariote. Le cellule delle piante sono di solito molto più grandi delle cellule degli animali e ciò è dovuto soprattutto alla presenza dei.
LA TERAPIA GENICA. COSA SIGNIFICA La terapia genica consiste nell'utilizzo del DNA nella cura di particolari malattie geniche. Esso dovrà essere ovviamente.
CARATTERIZZAZIONE DI UN GENE CANDIDATO 1.Ricostruzione della sequenza genomica completa attraverso un contiguo di cloni 2. Identificazione della sequenza.
L’anticipazione è un tipo speciale di espressività variabile
ESERCITAZIONI ANTROPOLOGIA POLIMERASE CHAIN REACTION (PCR)
Life Learning Center P C R da genoma umano LLC Bologna
Genomica strutturale.
Disgenesia degli ibridi in Drosophila melanogaster
PILLOLE DI GENETICA parte 2
I MARCATORI MOLECOLARI NEL MIGLIORAMENTO GENETICO
DNA satellite E’ organizzato in cluster molto lunghi di DNA ripetuto in tandem, che costituisce la maggior parte delle regioni eterocromatiche del genoma,
13/11/
REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction (PCR)
PCR - REAZIONE a CATENA della POLIMERASI
Genetica e OGM Il DNA è la struttura cellulare che consente la codifica e la trasmissione delle informazioni necessarie al funzionamento della cellula.
Come si clona un gene Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino Alberto Piazza.
Il DNA è un polimero di nucleotidi
Valutazione dell’espressione di un gene:
POLIMERASE CHAIN REACTION
PROGRAMMA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IBPM CNR FEBBRAIO 2018
Genomica strutturale.
REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction (PCR)
Funzione del genoma (DNA)
Funzione del genoma (DNA) Struttura del DNA cromosomale
Concetti di base dell'ingengneria genetica tradizionale:
1.
Genetica dei batteri e geni in movimento
Corso di Genetica -Lezione 12- Cenci
ORIGINE DELLA VARIABILITA’ GENETICA
Corso di Genetica -Lezione 4- Cenci
PILLOLE DI GENETICA parte 2
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
Le tecniche della biologia molecolare
Corso di Genetica -Lezione 10- Cenci
Teoria sintetica dell’evoluzione
Altre indagini di criminalistica… sinergia tra diverse discipline
Costruzione di librerie di cDNA
MARCATORI POLIMORFICI DEL DNA
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale
Cominciano le indagini
Organizzazione delle unità di ripetizione dei geni per gli istoni in diverse specie.
13/11/
Definizione di GENETICA
Evoluzione molecolare
13/11/
13/11/
POSTGENOMICA O GENOMICA FUNZIONALE
ENDONUCLEASI DI RESTRIZIONE
Le leggi di Mendel
Transcript della presentazione:

lezione 17 - 18 giovedì 8 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

il prodotto di PCR è sempre lineare b solo al primo ciclo il templato è solo circolare; dal secondo ciclo abbiamo il templato del primer reverse (viola) che inizia dal sito “b”; la stessa cosa vale per il primer forward (verde) che produce un templato che inizia dal sito “a”. Il templato “a-b” cresce esponenzialmente, quello circolare ha sempre lo stesso numero di copie, rapporto che diminuisce a svantaggio della forma circolare

si amplifica solo l’amplicone la taq polimerasi non ha ostacoli e non si ferma primer frw nuovo templato con inizio dal 5’ dei primers primer rev dal II ciclo compare il frammento con le estremità corrispondenti al 5’ dei due primers: primer rev templato I amplificaz templato I amplificaz primer frw la polimerase non può proseguire perchè il templato si interrompe al 5’ dei primers da cui parte la sintesi

Orientamento primers PCR inversa ligasi del sito di restrizione a b 5’ 3’ 5’ 3’ 3’ 5’ c d 3’ 5’ 5’ 3’ c d b a 3’ d 5’ b a c

PCR nested per PCR inversa estremità ignote digerite su DNA genomico e legate regione nota II primer II primer I coppia divergente I primers dovranno sempre essere complementari ai due diversi filamenti PCR nested quando si vuole ottenere maggiore specificità I amplicone I primer I primer II primer II amplicone II primer

Primo ciclo frgm + lungo frammento di restriz legato c c-d sequenza nota d I ciclo strand + strand - d c d c strand - strand + II ciclo strand - d c c strand + d strand + c d possibilità di concatenamero se la taq prosegue

altre applicazioni della PCR variazioni sul tema PCR multiplex AFLPs = amplfied fragment lenght polymorphisms SNPS, single nucleotides polymorphisms analysis Screening di “libraries” in provetta con colture anziche’ su piastra Pcr quantitativa e semiquantitativa competitiva Real Time PCR abbreviata = RT- PCR da non confondere ricostruzione di frammenti con PCR overlapping

criteri per PCR multiplex I criteri principali sono la compatibilità dei primers: TM omogenea assenza di annealing spuri combinati tra coppie diverse assenza di annealing tra primers controllo delle amplificazioni desiderate Le PCR Multiplex Vanno messe a punto e dosati i primers per ottenere quantità omogenee di amplificati osservabili su gel, con Real-Time o LC Vantaggi: - risparmio di tempo e materiali; - con una PCR se ne fanno molte, purchè si distinguano i prodotti

Che cosa e’ un polimorfismo La differenza tra una mutazione ed un polimorfismo e’ data dalla frequenza di quella data mutazione nella popolazione. Se la frequenza nella popolazione e’ superiore della frequenza di mutazione spontanea si tratta di polimorfismo. Due alleli di uno stesso gene sono gia’ descritti per le leggi di Mendel, pero’ un allele polimorfico e’ presente in una data popolazione con una certa frequenza. Mendel aveva selezionato dei ceppi puri omozigoti per alleli diversi di uno stesso gene, quindi non si puo’ parlare di polimorfismo in quanto non sappiamo nella popolazione spontanea quali fossero le frequenze di quegli alleli. Sarebbero potuti essere anche mutanti (ma non è rilevante ai fini delle leggi). In agricoltura si selezionano i ceppi o meglio i “cultivar” e le razze degli animali da allevamento per ottenere miglioramento nella resa del prodotto, semplificando il concetto, da questo e’ nata la genetica quantitativa.

i polimorfismi a cosa serve studiare i polimorfismi stanno alla base dei fenomeni che conservano la variabilità delle specie la variabilità essenziale contro effetti di “inbreeding” per mantenere alta la “fitness” per evitare “genetic load” o alta omozigosità sono i marcatori genetici che servono per costruire mappe genetiche, per studiare la genetica di popolazioni

come si possono studiare i polimorfismi sembrava un sogno poter studiare direttamente i polimorfismi sul DNA, inizialmente si studiava la variabilità di un enzima, non era possibile fare studi a livello genomico, praticamente erano studi mediati dalla biochimica (peso M, pH, funzionalità con colorazione del metabolita) Con la tecnica Southern è stato possibile studiare la variazione dei siti di restrizione e cioè qualunque variazione che portasse alla alterazione della sequenza di “consensus” niente dal punto di vista funzionale, è necessaria una sonda per poter fare l’ibridazione, i frammenti genomici venivano clonati e subclonati da libraries e con il walking

cosa è il genomic walking ? pescare in una library genomica cloni con frammenti contigui, con una sonda (nota) si effettua il primo screening; il clone ottenuto si subclona e si mappa la regione estrema tramite southern (i frgm contigui al plasmide) inserto clonato vettore su Southern la sonda vettore (verde) identifica i frgm rossi dell’inserto : II “step” si subclonano le estremità

II passaggio (step = passo/scalino) i frammenti subclonati si usano come sonde per uno screening successivo della library con successiva analisi Southern. I clone II clone III clone IV clone V clone VI clone VII clone ecc......step by step, walking ! si può utilizzare un sistema meno laborioso con PCR e sequenziamento

walking tramite PCR - lo screening di libraries si può fare anche per PCR con diluizioni successive dei cloni della library escludendo le provette con cloni che non si amplificano e arrivando alla diluizione in cui è presente un unico clone, - i primers sono quelli per il gene di interesse, - i cloni sono rappresentati dal DNA plasmidico presente nei vari cloni della library come si passa da un clone all’altro: invece che con il Southern si usa PCR con un primer sul vettore e l’altro sulla sequenza estrema del clone pescato le cui estremità vengono sequenziate

I polimorfismi si analizzano con PCR ? Cosa sono i polimorfismi A cosa può servire analizzarli Cosa possono causare ? Differenze funzionali ? Perché non sono eliminati ? Le mutazioni cosa causano ? Se non sono negative o neutrali ? Se sono neutrali possono non esserlo in condizioni diverse ?

i polimorfismi come marcatori genetici per la genetica umana (e per gli animali da reddito) nelle analisi di linkage per trovare i geni responsabili di malattie genetiche i polimorfismi possono corrispondere ad un diverso funzionamento del locus negli studi genomici più recenti si cerca di tener conto della variabiltà soggettiva individuale (p.es. diversa risposta ai farmaci)

RFLPs restriction fragment lenght polymorphisms Nematodi parassiti di piante ITS internal transcribed spacer di rRNA tra 18S e 5.8S

cosa determina i polimorfismi i polimorfismi sono la prova dell’instabilità del genoma derivano da mutazioni che si sono fissate nella popolazione per i motivi più diversi sono causa di diversità e motivo di diversa “fitness” la variabilità permette l’adattamento ad ambienti diversi ai cambiamenti di ambiente l’adattabilità è importante la diversità intra-specie è vantaggiosa, genera eterozigosità contro imbreeding e genetic load

i caratteri monofattoriali come quelli di Mendel somo forse una minoranza la maggior parte dei geni codifica per enzimi che interagiscono e partecipano con molti altri ad un fenotipo ma contemporaneamente può partecipare a più pathways causando variazione su piani diversi i polimorfismi influenzano creando una modulazione sulla efficienza/efficacia di un enzima, accelerando o rallentando l’effetto nel metabolismo coinvolto, nell’efficienza di trasmissione di un segnale o di legame per un effettore o di trasporto di un fattore

i polimorfismi sono di ogni tipo trattandosi di mutazioni i polimorfismi possono essere di ogni tipo come le mutazioni, la limitazione è data dalla tollerabilità a livello fenotipico, le più semplici ed abbondanti sono le mutazioni di singole basi nucleotidiche, (possono generare cambiamento di un sito di restrizione) variazione del numero di ripetizioni tandem e poi inserzioni e delezioni e a livello cromosomico, tollerabili finche non provocano non disgiunzioni o altri problemi alle meiosi

AFLP Amplified restriction fragment lenght polymorphisms Ogni genoma ha un certo numero di siti di restrizione per tipo di enzima di restrizione (dovuti al numero di copie di consensus che casualmente sono presenti in quel genoma). Si usano per analizzare la variabilità genetica e per fare tipizzazione: si digerisce il genoma e ci si legano degli adapters si disegnano dei primers che contengono l’adapter ed una sequenza random al 3’ con due, tre, quattro, cinque, sei… nucleotidi secondo quanto si vuole essere selettivi; da migliaia di frammenti si passa a meno di cento - Gli oligonucleotidi verso il 3’ oltre l’adapter possono contenere solo certi nucleotidi e allora sono piu’ selettivi e diminuiscono il numero di frammenti specifici rendendo il pattern piu’ semplice da analizzare.