Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze Servizio di Epidemiologia Unplugged Il modello dell’influenza sociale: un approccio promettente per la prevenzione dell’uso di sostanze Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze Servizio di Epidemiologia Asl To3 Domodossola, 11 dicembre 2015 Educatrice Professionale, Milena Agus L’obiettivo di questa prima presentazione è quello di ripercorrere insieme a voi l’iter che ci ha portato fin qua, fino alla fase di disseminazione, passando per la progettazione dell’intervento e per la costruzione del trial Quando si è deciso di lavorare ad un progetto di valutazione di un programma di prevenzione dell’uso di sostanze, scegliendo di costruirne uno ex novo, ci si è guardati intorno per imparare dagli errori di chi ci ha preceduto, si è guardato ovviamente alle indicazioni della letteratura: è emerso uno scenario molto delicato e complesso.
Studio EU-Dap (EUROPEAN - DRUG ADDICTION PREVENTION TRIAL) studio sperimentale1 finanziato dalla Comunità Europea condotto in 9 centri di 7 Paesi Europei coordinato O.E.D. – Regione Piemonte2 prevenire e/o ritardare passaggio da uso sperimentale a regolare
I RISULTATI a 3 e 15 mesi HANNO DIMOSTRATO CHE: il programma funziona nel prevenire (o ritardare) l’uso di sostanze psicoattive più che nel promuovere la cessazione in chi già è usatore abituale. La prevenzione dell’uso di sostanze è l’obiettivo di questi interventi. Tuttavia anche un effetto ritardante l’uso è importante: gli adolescenti che cominciano a fumare in giovane età hanno una maggiore probabilità di sviluppare dipendenza (Tyas 1998); lo stesso vale per l’uso di sostanze psicoattive (Hawkins 1992); il tasso di incidenza di dipendenza da alcol di chi ha iniziato a bere alcolici a 14 anni è 4 volte più alto di quello di chi ha iniziato a 20 anni (Grant 1997); il rischio di diventare dipendenti dall’alcol si riduce del 14% per ogni anno di ritardo dell’inizio dell’uso (Grant 1997).
Importante ricordare che… È un intervento di prevenzione primaria3: la popolazione è sana e si interviene per prevenire un comportamento a rischio che non si è ancora manifestato. Sono coinvolti adolescenti (seconda e terza secondaria di primo grado e prima secondaria di secondo grado). Prevenire inizio e/o ritardare il passaggio all’uso regolare.
Perché Unplugged? Il modello conoscitivo, basato esclusivamente su conoscenze ed informazioni, non risulta efficace nel modificare le attitudini e i comportamenti. L’esperto che fornisce solo informazioni sui comportamenti a rischio per la salute, con l’obiettivo di “spaventarli”, ha effetti decisamente limitati, se non nulli (in alcuni casi controproducenti!*). Il modello affettivo agisce sugli aspetti legati all’autostima, all’auto-efficacia, alla auto-consapevolezza, non prevedendo a volte l’elemento informazione sulle conseguenze in termini di salute del comportamento stesso. Diventano efficaci se integrati con delle attività sulle abilità e competenze intrapersonali ed interpersonali.
Modello dell’influenza sociale Cosa funziona … Modello dell’influenza sociale Focus sulle abilità e capacità di resistenza personale e sociale, al fine di identificare le pressioni interne ed esterne Focus sulle abilità e capacità generali strutturate come la definizione degli obiettivi, la gestione dello stress, le capacità di comunicazione, le abilità sociali generali e le abilità assertive È il processo per cui le opinioni che ci siamo fatti su qualcosa diventano la norma del nostro comportamento. Se questa convinzione si basa su informazioni o interpretazioni sbagliate, la norma è inadeguata. Ad esempio i giovani tendono a sopravvalutare l’uso di sostanze nei loro coetanei. Questa convinzione diventa la norma ed influenza il loro comportamento. Per correggere le norme sbagliate, nei programmi di influenza sociale si usa l’educazione normativa. Educazione normativa Conoscenze, informazioni e attitudini
Il Modello dell’influenza sociale propone un modello dello sviluppo e dell’apprendimento umano che è complesso e dinamico, che si sviluppa nel tempo attraverso le interazioni tra l’individuo e il suo ambiente. Fattori ambientali COMPORTAMENTO/ ABUSO Fattori biologici 8
Nel 1993 l’OMS ha individuato nelle life skills lo strumento privilegiato per la promozione della salute in ambito scolastico. Nel glossario della promozione della salute dell’OMS (1998) le LS vengono definite come: “l’insieme delle abilità utili per adottare un comportamento positivo e flessibile e far fronte con efficacia alle esigenze e alle difficoltà che si presentano nella vita di tutti i giorni”. margarita 9
Life skills … Pensiero critico Pensiero creativo Le capacità decisionali Il problem solving Comunicazione efficace Capacità di relazione interpersonale Empatia Autoconsapevolezza Gestione delle emozioni Credo normativo
Alla fine di questa presentazione del progetto eudap, giusto qualche inidicazione su unplugged, perché scopriremo insieme gl strumenti unplugged Ora vi faccio vedere le copertine
Una cosa che non vi ho detto è che unplugged è strutturato in 12 unità, ciascuna di un ora ciascuna.
Si precisa che … Il programma può essere svolto solo da insegnanti formati. I materiali necessari sono forniti gratuitamente. Le 12 unità devono essere presentate rispettando l’ordine di successione. Ogni unità richiede un’ora e mezza di tempo di lavoro in classe con gli studenti.
Come pianificare il programma: I tempi richiesti per l’attuazione sono: 20 ore di formazione insegnanti 20 ore circa di: preparazione individuale supervisione: due incontri di due ore ciascuno nel corso dell’anno con i formatori locali 18 ore di attività in classe
Criticità le materie interdisciplinari non obbligatorie possono essere viste come una perdita di tempo o come un ostacolo al completamento del piano di lavoro difficoltà nell’organizzare il calendario di Unplugged preoccupazione da parte degli insegnanti per la tematica per la metodologia per il tempo richiesto per ogni unità
Vantaggi per i docenti Maggiore rispetto Maggiore fiducia Maggiore sicurezza Acquisizione nuove abilità Acquisizione abilità “esportabili” Oggi: Unplugged!
Vantaggi per gli allievi Formazione gruppo classe Relazione positiva tra allievi ed insegnante Rapporto empatico Riduzione conflittualità Maggiore autoconsapevolezza e autostima Migliori risultati scolastici
Responsabile del progetto Chiara Crosa Lenz Responsabile Educazione Sanitaria Mauro Croce Coordinatore Tecnico Scientifico Giovanna Zocchia Formatori locali: Agus Milena Altomonte Laura Farina Finzi Luca Lorenzetto Silvio Morandi Patrizia
Sito Internet: www.eudap.net Nell’ottica di una standardizzazione il piu possibile omogenea il manuale contiene anche info su INSERIRE DIAPO SU GIOCHI DIRUOLO..ECC…ECC http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma/scuola-salute-il-progetto-unplugged-nelle-scuole-del-lazio/14267/default.aspx
Ascolto e dimentico. Leggo e capisco. Vedo e ricordo. Agisco ed imparo. Confucio Grazie a tutti per l’attenzione! 22