Il Failover Cluster in Windows Server 2008 R2 Speaker : Ivan Salvadè MCT, MCITP, MCTS Technical Trainer & Consultant Web site : www.ivansalvade.com
Agenda Comprendere i concetti fondamentali di un Cluster Comprendere i requisiti hardware e software di un Cluster Procedure base di installazione e configurazione
Cos’è un Cluster e perchè dovrei averne bisogno? Windows Server Failover Cluster : Un gruppo di due o più server interconnessi, che lavorano insieme per fornire “Alta Disponibilità” Alta Disponibilità : Lo scopo dell’Alta Disponibilità è minimizzare il downtime di sistemi, applicazioni, servizi, email, database, files & stampanti
Sorgenti di downtime Component Failure Application Failure Human Error Maintenance Site Outage Data Corruption
Cosa succede in un Failover Cluster C’è qualcosa che non va!! Private Network Public Network
Di quale hardware ho bisogno : i Server Servers : due semplici prerequisiti per il completo supporto da Microsoft Tutti i componenti devono avere un logo http://www.microsoft.com/whdc/winlogo/default.mspx Storage (SAN, iSCSI Target) Schede di Rete (NIC) Host Bus Adapter (HBA) * NIC Teaming Software * MPIO/DSM (Multipathing Software) La soluzione completa deve passare la Cluster Validation http://technet.microsoft.com/en-us/library/cc732035.aspx * Opzionale. I software di Multi-pathing e NIC teaming software non sono obbligatori, ma possono aumentare la fault tolerance.
Di quale hardware ho bisogno : la rete Almeno due “percorsi di rete” tra i nodi, che possano subire rotture, ma indipendentemente l’uno dall’altro Multiple schede di rete per maggiore ridondanza Public Network * Internal Cluster Network * Hyper-V Live Migration & Management iSCSI Network Virtual Machine Network Indirizzi IP statici o dinamici NIC Teaming: aggiunge ridondanza (supporto dal fornitore) * Requisiti raccomandati. Reti addizionali possono aumentare l’alta disponibilità e migliorare le performance di alcune operazioni del cluster
Di quale hardware ho bisogno : lo storage Storage Condiviso : iSCSI SAS Serial Attached SCSI Fiber FCoE Fiber Channel over Ethernet Storage Replicato : Replica a livello hardware Replica a livello software Replica a livello applicazione (es. Exchange 2010) Nuovo! N.B : lo Storage Condiviso non è obbligatorio!!
Il Software iSCSI Target Dispositivo di storage a basso costo, di tipo block-level, alternativo alle soluzioni SAN più costose Fornisce storage condiviso ad Hyper-V, per abilitare l’alta disponibilità e la Live Migration delle macchine virtuali Fornisce storage condiviso per le applicazioni ospitate su un Windows Failover cluster Microsoft iSCSI Software Target 3.3 iSCSI Target Software (Scaricabile e ora Gratuito!!!!) http://www.microsoft.com/downloads/en/details.aspx?FamilyID=45105d7f-8c6c-4666-a305-c8189062a0d0
Come funziona il software iSCSI Assegna il device ad un “initiator” Crea “disk device” come file .vhd iSCSI Initiator Software iSCSI Target Software OS rileva il device come nuovo disco locale
Di quale software ho bisogno? Windows Server 2008 & R2 Datacenter (Core o Full) Windows Server 2008 & R2 Enterprise (Core o Full) Microsoft Hyper-V Server 2008 R2 (Core) GRATIS!!!! R2 R2
Prepararazione del cluster : le reti Rete Pubblica Indirizzi statici o via DHCP (IPv4 / IPv6) Default gateway Rete Privata No default gateway Separare dalla rete pubblica Se si utilizzano più reti pubbliche e/o private, ognuna deve avere un Network ID diverso dalle altre
Prepararazione del cluster : lo storage Portare Online i dischi Inizializzare i dischi come MBR o GPT Creare i volumi Formattare NTFS Assegnare lettere di drive, punti di montaggio o lasciare non- assegnato I Volumi (LUN) esposti ai nodi in un cluster non devono essere esposti ad altri server, compresi i server facenti parte di altri cluster
Demo : creare e presentare i dischi iSCSI
Completamento dell’infrastruttura Server Network Card NIC Teaming Host Bus Adapter Multipathing Storage iSCSI Initiator
Mitigare i Single-Point-of-Failure Rete NIC Teaming Switch ridondanti Storage RAID Hardware Switched Fabric Multipathing I/O SAN Replication Altri Backup Power Supply Server Level Backup Data Level Backup Failover Cluster Mitigazioni Alta Disponibilità
Come sapere se l’infrastruttura è corretta? Cluster Validation : Ampio insieme di test per verificare la funzionalità e compatibilità di tutti i componenti del cluster Fornisce consigli per la correzione di eventuali problemi La validazione non assicura solo che sarete supportati da Microsoft, ma verifica anche la corretta configurazione dei vari componenti. Eventuali configurazioni non supportate, sono segnalate La validazione andrebbe eseguita sempre nei seguenti casi : Creazione di un nuovo Cluster Modifiche dei componenti hardware Fasi di Troubleshooting
Demo : Cluster Validation
Gli account in AD creati dal Cluster L’Amministratore si logga con appropriati diritti, ed esegue il cluster wizard. Active Directory Il wizard di creazione cluster usa l’utenza loggata per creare il computer account per il cluster Computer account con lo stesso nome del cluster. Cluster Name Object (CNO
Gli account in AD creati dal Cluster Viene creato un Computer account per il servizio o applicazione clusterizzati . Virtual Computer Object (VCO) L’utente si logga con appropriate permission per il Cluster, e crea applicazioni altamente disponibili. Active Directory Il wizard “Services and Applications” usa il “Cluster Name Object” per creare un altro account. Computer account con lo stesso nome del cluster. Cluster Name Object (CNO)
Realizzazione del Cluster Aggiungere la feature “Failover Clustering” da Server Manager Eseguire il wizard “Validate Cluster” Eseguire il wizard “Create Cluster” su uno dei nodi Creare le applicazioni altamente disponibili utilizzando il wizard “High Availability” It’s all wizards
Demo : Creazione del Cluster
Ruoli supportati nel Failover Cluster Comuni Hyper-V SQL Server Exchange File Server Print Nuovi 2008 R2 DFS-Replication Remote Desktop Connection Broker Terze parti Diversi Altri supportati In-box DFS-Namespace DHCP DTC iSNS MSMQ NFS WINS Generici Generic Application Generic Script Generic Service Other Server
I “Gruppi” nel Cluster Rappresentano la più piccola unità di Failover Sono “contenitori” di Risorse, che specificano : Come si connettono i client? Network Name e indirizzo IP Cosa sto rendendo “altamente disponibile”? Servizio o applicazione Dove sta memorizzando i dati l’applicazione? Dischi fisici condivisi dai nodi
Come avviene il failover di un Gruppo Rottura rilevata!! Private Network IP: 10.0.0.30 Network Name: \\FileServer1 Disk X: Sharename: \Users Public Network \\FileServer1\Users \\FileServer1\Users \\FileServer1\Users
Hyper-V e il Cluster La virtualizzazione permette consolidamento hardware, separazione dei servizi e risparmio sui costi Le macchine virtuali sono spostate tra i nodi del cluster La “Live Migration” è eseguita senza downtime percepiti Stretta integrazione tra Hyper-V e Failover Clustering Supporto di 1000 VMs per cluster
Testare e impratichirsi con il Failover Clustering Ci vuole per forza l’hardware fisico? Assolutamente NO!! Virtualizziamo!!!
Fault Tolerance a livello di sito Nodi in differenti locazioni fisiche Disaster recovery
Risorse per il Failover Cluster TechEd 2011 12/6/2018 Risorse per il Failover Cluster Cluster Team Blog: http://blogs.msdn.com/clustering/ Clustering Forum: http://forums.technet.microsoft.com/en-US/winserverClustering/threads/ Cluster Resources: http://blogs.msdn.com/clustering/archive/2009/08/21/9878286.aspx Cluster Information Portal: http://www.microsoft.com/windowsserver2008/en/us/clustering-home.aspx Clustering Technical Resources: http://www.microsoft.com/windowsserver2008/en/us/clustering-resources.aspx Windows Server 2008 R2 Cluster Features: http://technet.microsoft.com/en-us/library/dd443539.aspx © 2011 Microsoft Corporation. All rights reserved. Microsoft, Windows, Windows Vista and other product names are or may be registered trademarks and/or trademarks in the U.S. and/or other countries. The information herein is for informational purposes only and represents the current view of Microsoft Corporation as of the date of this presentation. Because Microsoft must respond to changing market conditions, it should not be interpreted to be a commitment on the part of Microsoft, and Microsoft cannot guarantee the accuracy of any information provided after the date of this presentation. MICROSOFT MAKES NO WARRANTIES, EXPRESS, IMPLIED OR STATUTORY, AS TO THE INFORMATION IN THIS PRESENTATION.