II Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia Maria Carmela Giarratano Direttore Generale - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Roma , 23 maggio 2018
Legge n. 221/2015, art. 67 Entro il 28 febbraio di ogni anno il Comitato per il Capitale Naturale predispone un rapporto sullo stato del capitale naturale del Paese, corredato di informazioni e dati ambientali espressi in unità fisiche e monetarie, seguendo le metodologie definite dalle NU e dall'UE, nonché di valutazioni ex ante ed ex post degli effetti delle politiche pubbliche sul Capitale Naturale e sui servizi ecosistemici
Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale comprende: • Una valutazione biofisica degli ecosistemi terrestri a livello ecoregionale e regionale, con aggiornamenti sullo stato di conservazione • Primi risultati di un progetto sperimentale del MATTM finalizzato ad un sistema di contabilità ambientale per le Aree Marine Protette; • Una valutazione su scala nazionale e eco-regionale di alcuni elementi di pressione quali il consumo di suolo, la frammentazione degli ecosistemi naturali e semi-naturali, incendi e siccità;
Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale comprende: • una prima applicazione dei sistemi di contabilità economico- ambientale di alcuni servizi ecosistemici come l’impollinazione agricola, i servizi ricreativi e la purificazione delle acque; • una valutazione economica della qualità degli habitat e della mitigazione dell’erosione del suolo; • una sperimentazione di mappatura e valutazione dei servizi ecosistemici culturali-ricreativi nei Parchi Nazionali italiani (primi dati)
Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale nell’ambito della Valutazione degli effetti delle politiche pubbliche sul Capitale Naturale, sono esaminati: • le spese per la protezione ambientale • le imposte ambientali • le principali novità normative per la valutazione degli effetti delle politiche pubbliche sul CN (indicatori BES, nuovo regolamento sulla AIR e VIR, ecc.)
Si evidenzia che: - Spese per la protezione ambientale: dall’ultimo Eco-rendiconto realizzato (2017) si evince che le risorse destinate dallo Stato alla spesa primaria per la protezione dell’ambiente e per l’uso e la gestione delle risorse naturali ammontano nel 2016 a circa 4,8 MLD Euro, pari allo 0,6% della spesa primaria complessiva del bilancio dello Stato.
Legge 163/2016 di riforma del Bilancio dello Stato: indicatori BES nel DEF La Legge di riforma ha previsto un apposito allegato al Documento di Economia e Finanze (DEF) nel quale vanno riportati gli andamenti degli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (BES) DEF 2017: in via sperimentale, un primo gruppo di 4 indicatori BES nel processo di bilancio (Ambiente: emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti) DEF 2018: sono considerati 12 indicatori (Ambiente: si aggiunge Abusivismo edilizio)
Alcune Raccomandazioni inserite nel Rapporto: Integrare il CN nelle valutazioni e nel monitoraggio Es. • Integrare gli impatti fisici ed economici sul CN e sui SE nell’ambito delle procedure di monitoraggio e valutazione degli investimenti e delle politiche pubbliche.; • Rafforzare fra gli indicatori del BES da inserire nel DEF indicatori relativi al CN, e alle sue interazioni con il capitale culturale, e ai SE. Integrare il CN nelle Politiche Economiche Es. • riordinare il sistema fiscale, chi inquina paga, accelerare l’attuazione degli interventi relativi al CN nell’ambito della politica di coesione 2014-2020, ecc..
Alcune Raccomandazioni inserite nel Rapporto: Integrare il CN nella Pianificazione Territoriale Es. • Proseguire l’impegno per una legge nazionale con l’obiettivo di azzerare la crescita del consumo di suolo • promozione di interventi per la riqualificazione ambientale, la riduzione del consumo di suolo e la frammentazione degli ecosistemi • Proseguire nel consolidamento del sistema delle aree protette, anche attraverso lo sviluppo delle connessioni attraverso i sistemi di reti ecologiche e di infrastrutture verdi
Il Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale è scaricabile dal sito del Ministero dell’Ambiente http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/sviluppo_sostenibile/II_Rapporto_Stato_CN_2018_3.pdf
Grazie per l’attenzione Direttore Generale Maria Carmela Giarratano Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare http://www.minambiente.it/