Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Triennio 2007-2010 Direttore del Corso: Dott. Emanuele Messina Coordinatore delle Attività Teoriche: Dott. Giovanni Carriero Titolo della Tesi: Il ruolo del Medico di Medicina Generale nell’Educazione Sanitaria Tirocinante: Dott. Mario del Prato Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
INTRODUZIONE ……………………………………………………..………... pag. 2 1. IL CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE……….…..……... pag. 4 2. UN PO’ DI STORIA …………………………… …………………..……. pag. 5 2.1. 1978 - ALMA ATA ………... .…………………………………..………... 2.2. 1986 - CARTA DI OTTAWA ………………………………..…………... pag. 8 2.3. 1991 - DICHIARAZIONE DI SUNDSVALL ......…………..…………… pag. 11
Alma Ata, 1978 1986 - LA CARTA DI OTTAWA 1991 - LA DICHIARAZIONE DI SUNDSVALL
Da: Gavino Maciocco, Dipartimento di Sanità Pubblica – Università di Firenze
Da: Gavino Maciocco, Dipartimento di Sanità Pubblica – Università di Firenze
Da: Gavino Maciocco, Dipartimento di Sanità Pubblica – Università di Firenze
3. L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE NEL NOSTRO SSN .…...…...…….. pag. 15 3.1. LA PROMOZIONE DELLA SALUTE .......……………………….......... 3.2. I PREREQUISITI E I DETERMINANTI DELLA SALUTE ……….... pag. 17 3.3. PREVENZIONE PRIMARIA, SECONDARIA, TERZIARIA ……….. pag. 26 3.4. LE CAMPAGNE EDUCATIVE …..…...……………...……………........ pag. 27 3.5. SANITA’ D’INIZIATIVA: CHRONIC CARE MODEL (CCM) ….….. pag. 33
Determinanti della salute (USA) da IFTF, Centers for Disease Control and Prevention. Da: Gavino Maciocco, Dipartimento di Sanità Pubblica – Università di Firenze
Determinanti della salute (Europa) da Dahlgren and Whitehead, 1993 Da: Gavino Maciocco, Dipartimento di Sanità Pubblica – Università di Firenze
Determinanti sociali di salute e di diseguaglianze di salute da Solar & Irwin, 2007, Commission on Social Determinants of Health
Empowerment del paziente Approccio Comunitario Accessibilità Bisogni della comunità Informazione Partecipazione Proattività Lotta alle diseguaglianze Auto-cura Prevenzione primaria Fig. 11: Expanded Chronic Care Model (ADI = Assistenza Domiciliare Integrata) (AFA = Attività Fisica Adattata; PIS = Parere Igienico Sanitario) (PASSI = Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)
4. IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE …….……..... pag. 37 4.1. WONCA …………………….………………………………….….…….... 4.2. STILI DI VITA, AMBIENTE, ATTIVITA’ MOTORIA ...……............. pag. 43 4.3. RISCHIO CARDIO VASCOLARE ………….……………..……........... pag. 46 4.4. OBESITA’ E DIABETE …….………………………..…….……............. pag. 58 4.5. TABAGISMO: BPCO E COUNSELING BREVE .………..….….......... pag. 64 4.6. FRATTURE NEI SOGGETTI A RISCHIO …………………................ pag. 73 4.7. SCREENING MAMMELLA, CERVICE, COLON RETTO ................. pag. 78 4.8. GLI INCIDENTI DOMESTICI ................................................................. pag. 84 4.9. CAMPAGNE VACCINALI …………………………..…………............. pag. 90 4.10. MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE ………...………........... pag. 94 4.11. IL SOCIALE: DIVERSITA’, LEGALITA’, CITTADINANZA …........ pag. 100
PERCORSI ASSISTENZIALI - ASL 7 SIENA
Fig. 14: Carta del rischio cardiovascolare (uomini diabetici)
Fig. 15: Tabella Fattori di Rischio Ipertensione da: GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE-TERRITORIO DEL PAZIENTE CON IPERTENSIONE ARTERIOSA ASL 7 Siena
Strategie per aiutare il paziente a smettere di fumare (le 5 A): Ask (chiedere) Registrare lo stato di fumatore / non fumatore Advise (informare) Danni a breve e a lungo termine del tabacco Benefici della cessazione Assess (valutare) Valutare la motivazione a smettere Assist (assistere) Aiutare nel tentativo di smettere Arrange (organizzare) Pianificare il follow-up Prevenire le ricadute
Controlli periodici per cancro colonrettale (CCR). (da A. Salvetti MMG)
CONCLUSIONI Come indicato in premessa, in questo lavoro, che si è rivelato ben più complesso di quanto immaginavo all’inizio, ho cercato di descrivere, talvolta con maggior precisione e talvolta con necessaria velocità, le ricadute delle tematiche di Educazione Sanitaria nelle attività del Medico di Medicina Generale. Ho cercato, per quanto le mie conoscenze hanno permesso, di immaginare l’operato di un Medico attento, scrupoloso, necessariamente efficiente (con non tanto tempo a disposizione per singolo paziente), ma comunque efficace; un medico alle prese, nel suo studio, non solo con le anamnesi, i farmaci, gli accertamenti diagnostici, le ripetitività prescrittive, le telefonate, le certificazioni, le formalità burocratiche e fiscali. Ho cercato di immaginare un “medico informato” ed attento anche a “formare”. Perché anche il “formare” è parte integrante della professione.
... E GRAZIE PER L'ATTENZIONE