Corso di Economia Aziendale

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Transcript della presentazione:

Corso di Economia Aziendale Il reddito Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale La nozione di reddito Il reddito è definito come l’incremento (se positivo) o il decremento (se negativo) di ricchezza subito dal capitale iniziale per effetto della gestione. L’impresa riesce a remunerare congruamente i beni/fattori produttivi utilizzati nello svolgimento dei processi UTILE PERDITA L’impresa non riesce a remunerare congruamente i beni/fattori produttivi utilizzati nello svolgimento dei processi Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Due forme di reddito Reddito d’impresa o totale Reddito d’esercizio Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Il reddito di impresa E’ la variazione in aumento o in diminuzione subita dal capitale per effetto della gestione con riferimento all’intera vita aziendale. Corso di Economia Aziendale

Determinazione del reddito totale Il reddito totale può essere determinato in tre diversi modi: come differenza fra il capitale finale ed il capitale iniziale dell’impresa (procedimento sintetico); come differenza tra tutti i ricavi conseguiti e tutti i costi sostenuti dall’impresa, dalla sua nascita sino al momento della sua liquidazione (procedimento analitico); come differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante la vita dell’impresa (escluse quelle relative alla costituzione del capitale iniziale e le uscite relative alla distribuzione del capitale finale). Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Il reddito totale La determinazione del reddito totale si presenta agevole ma ha, di fatto, un basso contenuto conoscitivo fornendo informazioni solo a posteriori, una volta che la vita dell’impresa è finita. I soggetti aziendali hanno, al contrario, necessità di conoscere il reddito per periodi più brevi della durata della vita dell’impresa Corso di Economia Aziendale

Periodo amministrativo ed esercizio amministrativo Il periodo preso a riferimento è di durata solitamente annuale e generalmente coincidenti con l’anno solare. Tale periodo è denominato periodo amministrativo. L’insieme delle operazioni attribuibili ad un dato arco temporale è definito esercizio amministrativo Corso di Economia Aziendale

Periodo amministrativo ed esercizio amministrativo Il periodo amministrativo è quindi il periodo di tempo al termine del quale si procede al calcolo del risultato e l’esercizio è, invece, quella parte della gestione “attribuibile” ad un certo periodo amministrativo ai fini della determinazione del reddito Corso di Economia Aziendale

Il reddito d’esercizio Il risultato d’esercizio è, quindi, l’incremento o decremento subito dal patrimonio netto per effetto della gestione in un periodo amministrativo. Il reddito di esercizio può essere determinato con il procedimento sintetico o con il procedimento analitico mentre non può essere calcolato come differenza tra le entrate e le uscite Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Metodo sintetico Il reddito di esercizio si determina come differenza tra il valore del capitale netto alla fine dell’esercizio ed il valore del capitale netto all’inizio dello stesso. Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Limiti del metodo Tale procedimento consente di conoscere l’entità della variazione del capitale netto ma non fornisce alcuna informazione sugli elementi (positivi e negativi) che hanno concorso alla formazione della variazione né in che misura. METODO ANALITICO Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Metodo analitico Secondo il metodo analitico, il reddito d’esercizio si determina attraverso la somma algebrica di componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) di competenza economica dell’esercizio. Corso di Economia Aziendale

Il principio della competenza economica Per determinare il reddito d’esercizio è necessaria una chiara identificazione della competenza economica. Determinare la competenza economica di un costo o di un ricavo significa determinare la loro partecipazione al risultato d’esercizio. Corso di Economia Aziendale

Il principio della correlazione La competenza economica si stabilisce applicando il principio della correlazione, ovvero cogliendo i collegamenti tra i costi e i ricavi. Sono quei costi relativi a fattori produttivi utilizzati nella produzione attuata e venduta nel periodo considerato o che in esso sono maturati o hanno comunque avuto il correlato ricavo. Es. costi di acquisto di imballaggi, costi per servizi, ... COSTI DI COMPETENZA ECONOMICA Corso di Economia Aziendale

Il principio della correlazione Sono ricavi di competenza economica di un dato esercizio i corrispettivi delle cessioni di beni e servizi che nel periodo amministrativo hanno avuto il correlato costo o che nello stesso sono economicamente maturati. Es. ricavi di vendita, i proventi finanziari, i proventi diversi. RICAVI DI COMPETENZA ECONOMICA I costi non correlabili ai ricavi (ad esempio, la svalutazione di una attività patrimoniale) sono di competenza dell’esercizio in cui avviene la contabilizzazione. Corso di Economia Aziendale

Costi e ricavi d’esercizio I costi ed i ricavi di competenza economica sono detti rispettivamente costi d’esercizio e ricavi d’esercizio, dalla cui somma algebrica si ottiene il risultato d’esercizio. Corso di Economia Aziendale

Costi e ricavi non di esercizio Quando costi e ricavi non sono interamente di competenza, per il principio della competenza economica, essi devono essere: rettificati, si deve cioè togliere dall’esercizio la parte di essi che è di competenza dell’esercizio successivo integrati, si deve cioè aggiungere all’esercizio la quota di costi e di ricavi economicamente maturate anche in assenza di manifestazione finanziaria. Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Costi sospesi È un costo che va tolto all’esercizio in cui si è verificato finanziariamente e trasferito (“sospeso”) all’esercizio/i successivo/i. In tal modo si riducono i costi d’esercizio (e a parità di altre condizioni aumenta il risultato d’esercizio) e per la stessa quota si aumentano le attività del patrimonio di funzionamento. Es. rimanenze di magazzino Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Ricavi sospesi I ricavi sospesi sono ricavi verificatesi finanziariamente in un certo esercizio ma in parte di competenza dell’esercizio successivo. Nel momento in cui dal ricavo viene tolta la parte di ricavi sospeso contabilmente si assisterà ad una riduzione dei ricavi d’esercizio e all’aumenta le passività del patrimonio di funzionamento. Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Costi e ricavi futuri Sono costi e ricavi di competenza economica di un certo esercizio ma la cui manifestazione finanziaria (verranno cioè pagati o riscossi) nell’esercizio o negli esercizi successivi (costi e ricavi futuri). Corso di Economia Aziendale

Il costo dei fattori produttivi a utilità pluriennale si manifestano finanziariamente nell’esercizio in cui gli stessi sono acquistati ma cedono la loro utilità (sono cioè di competenza economica) in più esercizi. I costi di acquisizione sono reintegrati, ovvero recuperati attraverso i ricavi di vendita che l’azienda consegue nei vari esercizi nei quali i fattori produttivi sono impiegati. Corso di Economia Aziendale

Il costo dei fattori produttivi a utilità pluriennale Il costo associato a tali beni è definito pluriennale, ad indicare la necessità di “ripartire” il costo tra i vari esercizi nei quali i relativi fattori sono utilizzati. La quota di costo pluriennale che viene attribuita a ciascun esercizio prende il nome di quota di ammortamento. Corso di Economia Aziendale

Caratteristiche del reddito di esercizio E’ una quantità: economica; astratta; mai certa nel suo valore; dinamica. Corso di Economia Aziendale

Corso di Economia Aziendale Le diverse configurazioni di reddito Corso di Economia Aziendale

Grazie per l’attenzione! Corso di Economia Aziendale