INCENDI BOSCHIVI E GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE Strategie di contrasto al fenomeno degli incendi: tecniche selvicolturali e difesa attiva G.Luzzi
Parco molto ampio - oltre 77000 ettari - Prettamente montano (90% oltre 1000 m) - Dominato dalla vegetazione forestale - 81% boschi 43% pino laricio 30% faggio 7% querce e castagno - 8% pascoli - 8% aree agricole - 2% urbano
PIANIFICAZIONE AIB PARCHI NAZIONALI La legge 353/00, in materia di incendi boschivi, sottolinea che l’approccio più adeguato per perseguire la conservazione del patrimonio boschivo, bene insostituibile per la qualità della vita, sia quello di promuovere ed incentivare le attività di previsione e di prevenzione, anziché privilegiare la fase emergenziale legata allo spegnimento degli incendi, la cosiddetta lotta attiva. Per la pianificazione devono essere considerati i criteri delle direttive di interesse ambientale elaborate a scala europea e planetaria. Tra queste è opportuno citare la Direttiva Habitat, la Direttiva sulla Conservazione dei Paesaggi Europei e i Regolamenti comunitari emanati al fine di proteggere le foreste della comunità contro gli incendi. La legge 353/2000, all’art. 8 comma 2, prevede un apposito “piano per i parchi naturali e le riserve naturali dello Stato”, che andrà a costituire una sezione del suddetto piano regionale. Infatti, nelle aree protette vi sono delle specifiche emergenze naturalistiche per le quali è stata proposta ed istituita l’area e la loro salvaguardia è l’elemento cardine dell’istituzione stessa, da cui deriva il sopra citato articolo 8 della L. 353/2000 Parco Nazionale della Sila – Centro Visite Cupone Camigliatello Silano (Cs) 20 maggio 2011.
La pianificazione antincendi dei parchi deve mirare a proteggere dagli incendi aree di riconosciuto pregio ambientale – trattandosi di area protetta statale - in cui i principali criteri di gestione sono quelli di protezione, conservazione e miglioramento degli ecosistemi naturali. La prevenzione assume priorità strategica nei Piani AIB Questa impostazione è nota come fire management. Essa si basa soprattutto sulla prevenzione realizzata analizzando, per ogni ambiente ritenuto critico del parco, sia il probabile comportamento del fuoco sia le caratteristiche ambientali.. In tale modo diminuiranno progressivamente le esigenze di estinzione e diminuiranno proporzionalmente anche i danni da incendio e i costi di estinzione. Il fire management differisce dalla impostazione del fire control che mira ad opporsi in ogni tempo e luogo ad ogni fronte di fiamma.
Nel piano saranno previste le possibili attività preventive contestualizzate all’area protetta, finalizzate a rendere meno probabili gli incendi, più contenuti i parametri di comportamento e più facile l’estinzione. Si ritiene che debba essere dato sempre più spazio alla prevenzione e alla selvicoltura realizzando condizioni affinché il bosco e lo spazio rurale in genere siano meno percorribili dal fuoco anche ricorrendo alla ricostituzione dei boschi danneggiati. La prevenzione selvicolturale in zone di interfaccia e l’applicazione del fuoco prescritto sono le attività sulle quali fare affidamento per migliorare l’efficacia della lotta al fuoco. Selvicoltura e prevenzione degli incendi, quindi, significa curare il bosco. Essendo convinti che sia un bene con cui si sarà sempre più a contatto, come dimostra l’espansione dell’interfaccia e che sia insostituibile per migliorare la qualità della vita.
LA GESTIONE DEI BOSCHI NEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA Gli ultimi decenni del secolo scorso hanno visto radicale cambiamento nella società che ha investito anche il mondo forestale. È radicalmente cambiato il concetto di bosco, il significato e il valore che la società oggi gli attribuisce e, conseguentemente, anche il rapporto bosco-uomo. Oggi il bosco è considerato un bene di interesse pubblico e un soggetto di diritti, un sistema biologico complesso e adattativo che impara ed evolve, capace di reagire a ogni azione umana determinando una nuova realtà. Gli ultimi decenni del secolo scorso hanno visto radicale cambiamento nella società che ha investito anche il mondo forestale.
LA GESTIONE DEI BOSCHI NEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA L'uomo è una componente essenziale di questo sistema e L’uomo ha la responsabilità della sua gestione. Egli deve operare in favore del bosco con l’intento di preservare, conservare, valorizzare e favorire la complessità biologica del sistema, evitando di ridurne la diversità. Ciancio e Nocentini hanno proposto la SELVICOLTURA SISTEMICA che rappresenta un momento di rottura con la selvicoltura classica. LA GESTIONE DEI BOSCHI NEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA Si basa sulla rinnovazione naturale e su interventi a basso impatto ambientale mirati a conservare e aumentare la diversità biologica, ad assecondare la disomogeneità e la diversificazione strutturale e compositiva, in modo da accrescerne la capacità di autorganizzazione e di integrazione fra tutti i suoi componenti, biotici e abiotici Gli ultimi decenni del secolo scorso hanno visto radicale cambiamento nella società che ha investito anche il mondo forestale.
LA GESTIONE DEI BOSCHI NEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA Si basa sulla rinnovazione naturale e su interventi a basso impatto ambientale mirati a conservare e aumentare la diversità biologica, ad assecondare la disomogeneità e la diversificazione strutturale e compositiva, in modo da accrescerne la capacità di autorganizzazione e di integrazione fra tutti i suoi componenti, biotici e abiotici. LA GESTIONE DEI BOSCHI NEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA Si basa su interventi cauti, continui e capillari, procede secondo un continuum co-evolutivo tra intervento umano e reazioni del sistema. Si basa sulla rinnovazione naturale e su interventi a basso impatto ambientale mirati a conservare e aumentare la diversità biologica, ad assecondare la disomogeneità e la diversificazione strutturale e compositiva, in modo da accrescerne la capacità di autorganizzazione e di integrazione fra tutti i suoi componenti, biotici e abiotici Gli ultimi decenni del secolo scorso hanno visto radicale cambiamento nella società che ha investito anche il mondo forestale.
MISURA 8 - INVESTIMENTI NELLO SVILUPPO DELLE AREE FORESTALI E NEL MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ DELLE FORESTE Sub Misura 8.3 - Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici Intervento 8.3.1 “Prevenzione dei danni da incendi e calamità naturali.” Sostiene la prevenzione da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici al fine di salvaguardare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire l'incolumità pubblica.
Sub Misura 8.4 - Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici Intervento 8.4.1 "Ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici " Prevede un sostegno per la copertura dei costi sostenuti per la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da incendi o altre calamità naturali Sub Misura 8.5 - Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali Intervento 8.5.1 " Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali " Sostiene l'attuazione di investimenti realizzati su superfici forestali, finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, di miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali,. L’intervento si concentra all’interno delle aree protette e ricadenti nella Rete Natura 2000
Previsione e Prevenzione del fenomeno degli incendi a tutela di specie e di habitat di cui alle direttive Habitat e Uccelli - PROGETTO PILOTA nelle Riserve Biogenetiche Naturali Statali del Parco Nazionale della Sila afferenti alla Rete Natura 2000 L'obiettivo di questo progetto è quello di predisporre in 4 Riserve Naturali Biogenetiche, un insieme coordinato e pianificato di azioni ed interventi che possano prevenire le cause degli incendi e/o limitare gli effetti dannosi. Il progetto, riguarderà la realizzazione di una centrale di controllo presso la sede legale ed amministrativa dell’Ente Parco, che dovrà, attraverso apparecchiature tecnologicamente avanzate, ricevere il segnale o le immagini dell’incendio, permettendo così agli operatori di decidere e/o comunicare, l’invio dei o del mezzo idoneo, coordinandoli fino ad arginare e risolvere l’eventuale calamità. Il tutto dovrà essere condiviso e coordinato con la Sala Operativa Unificata Permanente ed in collaborazione con i Vigili del Fuoco e di Calabria Verde. Le informazioni verranno prodotte da quattro “torrette di controllo” (una ogni Riserva) munite di sensori. Presenza di personale altamente qualificato o da qualificare, dell'Ente Parco e/o Reparto Carabinieri P.N. Sila e nel Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, in grado di elaborare dati utili provenienti dalla rilevante quantità di informazioni prodotta dai dispositivi di monitoraggio/sorveglianza. Infine, attraverso una serie di interventi sul campo si provvederà, inoltre, a evitare eventuali propagazioni di incendi all'interno delle aree protette e verrà anche garantita una migliore gestione del pericolo dalla manutenzione delle stradelle (strade bianche esistenti) e dei sentieri naturalistici interni alle Riserve.
Ente Parco ha finanziato il progetto denominato: “Parco Nazionale della Sila - Campagna AIB” attuato dall’UTCB di Cosenza e Catanzaro. Il predetto progetto, di importo pari ad € 40.000,00 (quarantamila/00) prevede la manutenzione della rete viaria e delle aree a rischio incendio rientranti nel Demanio dello Stato – Riserve Naturali Biogenetiche. Il Nucleo AIB, composto da lavoratori del UTCB di Cosenza e Catanzaro, è pronto ad intervenire al fianco delle altre Autorità competenti impegnati nell’avvistamento e nello spegnimento degli incendi boschivi. Attività di avvistamento antincendio e di vigilanza ambientale con postazioni fisse e con pattugliamento all’interno del territorio del Parco Nazionale della Sila” - periodo: 15 giugno – 15 settembre. Convenzioni: 1. Lipambiente Bocchigliero; 2. Piccola Italia Onlus Savelli; 3. Guardie Ambientali d'Italia Corigliano Calabro; 4. L.I.P.U. San Giovanni in Fiore; 5. Protezione Civile Zagarise; 6. Protezione Civile Acri; 7. Sila Pulita Spezzano della Sila; 8. Associazione Maria Tarsitano Lorica. 9. VAS Castrolibero.
Il rimborso spesa calcolato, “Foglio di servizio giornaliero”, secondo i seguenti criteri: 1. Contributo spese di euro 0,10 ogni ettaro di territorio del Parco Nazionale della Sila assegnato all’Associazione; 2. Rimborso spese per pattugliamento: a. Tipo A: max 100 km a turnazione x 0,30 euro (1/5 costo benzina) = 30,00 euro b. Tipo B: max 150 km a turnazione x 0,30 euro (1/5 costo benzina) = 45,00 euro Il rimborso spese per pattugliamento sarà calcolato sugli effettivi chilometri percorsi, dedotto dai fogli di servizi giornalieri compilati a cura dell’Associazione e trasmessi preventivamente agli Uffici dell’Ente. E' stato posto in essere un sistema di videosorveglianza che, mediante l'installazione sul territorio, in posizione strategica, di n° 9 telecamere collegate in remoto con una centrale operativa, ha permesso di effettuare un controllo puntuale sul territorio al fine di prevenire e individuare tempestivamente focolai ed eventuali eventi dolosi. A causa della situazione di assoluta emergenza, relativa agli incendi boschivi, nel mese di agosto 2017, si è proceduto, inoltre, all'utilizzo di unità aeree per la prevenzione ed avvistamento di incendi con la “PRIMAVIO ASD di Volontariato e Protezione Civile” e, per l’avvistamento da terra, con le associazioni: 1. Inachis Castrolibero; 2. CAI Cosenza; 3. Shardana Corigliano Calabro. Parco Nazionale della Sila – Centro Visite Cupone Camigliatello Silano (Cs) 20 maggio 2011.
E' stato posto in essere un sistema di videosorveglianza che, mediante l'installazione sul territorio, in posizione strategica, di n° 9 telecamere collegate in remoto con una centrale operativa, ha permesso di effettuare un controllo puntuale sul territorio al fine di prevenire e individuare tempestivamente focolai ed eventuali eventi dolosi. A causa della situazione di assoluta emergenza, relativa agli incendi boschivi, nel mese di agosto 2017, si è proceduto, inoltre, all'utilizzo di unità aeree per la prevenzione ed avvistamento di incendi con la “PRIMAVIO ASD di Volontariato e Protezione Civile” e, per l’avvistamento da terra, con le associazioni: 1. Inachis Castrolibero; 2. CAI Cosenza; 3. Shardana Corigliano Calabro. E' stato, altresì, potenziato il servizio di videosorveglianza. Parco Nazionale della Sila – Centro Visite Cupone Camigliatello Silano (Cs) 20 maggio 2011.
Anno Incendi (n) Superficie percorsa Bosco (ha) Non bosco (ha) Somma (ha) 2010 10 2,96 2,1 5,06 2011 22 100,53 2012 35 433,44 5,527 438,967 2013 19 32,81 24,82 57,63 2014 26 43,83 10,79 54,62 2015 24 153 - 2016 17 37 Totale 703,04 143,767 846,807
Grazie per l’attenzione!