Settentrionale Trasporti Spa

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Settentrionale Trasporti Spa CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI NELL’AMBITO DELLA NORMATIVA ADR alcuni esempi Settentrionale Trasporti S.p.A. - Diego Siragna – Ottobre 2005 1

CORRELAZIONE TRA LA NORMATIVA DEI RIFIUTI PERICOLOSI E L’ADR A tutt’oggi le norme tecniche ambientali (anche dopo l’introduzione della Decisione 532/2001) non hanno ancora dato disposizioni per assimilare in modo certo rifiuti pericolosi alla codifica delle merci pericolose. ADR RIFIUTI PERICOLOSI Non c’è esplicito coordinamento tra la disciplina che regola il trasporto dei rifiuti pericolosi e la disciplina che regola il trasporto delle merci pericolose (ADR) 2

TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSI PER LA NORMATIVA AMBIENTALE ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI Il trasporto dei rifiuti è regolamentato dall’Art. 30 del D.Lgs 22/97 (decreto Ronchi), e prevede: “Autorizzazione” (c. 4 Art. 30) VALE 5 Anni L’Iscrizione all’Albo Nazionale Gestori di Rifiuti, secondo le modalità de D.M 406/98, se i rifiuti sono destinati a smaltimento o recupero non effettuato ai sensi dell’Art. 33 del D. Lgs. 22/97 Comunicazione (c. 16 Art. 30) VALE 2 Anni Iscrizione “semplificata” : La Comunicazione all’Albo di inizio attività se i rifiuti sono avviati ad effettivo ed oggettivo recupero e tale recupero è fatto ai sensi dell’Art. 33. La Delibera del comitato interministeriale del 27/7/84 unica normativa tecnica che regolamenta il trasporto dei rifiuti. (ancora parzialmente vigente per gli effetti delle disposizioni transitorie del D.Lgs 22/97) 3

ALBO NAZIONALE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI DISPOSIZIONI RELATIVE AL TRASPORTO DEI RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI (da trasporre ai Rifiuti pericolosi per effetto del comma 1 dell’art. 57 del D.Lgs 22/97) Applicazione sui colli di rifiuti pericolosi di etichetta 15x15 cm Applicazione su lato destro posteriore del veicolo che trasporta rifiuti pericolosi di pannello di lato 40 cm Divieto di trasporto contemporaneo su stesso mezzo di rifiuti incompatibili (es. che possono reagire pericolosamente) I recipienti o veicoli che hanno contenuto rifiuti pericolosi, se impiegati per trasportare altre merci, devono essere opportunamente puliti Divieto di caricare prodotti alimentari su recipienti o veicoli che hanno contenuto rifiuti pericolosi (anche se bonificati !!) R ALBO NAZIONALE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI ISCRIZIONE N. …. Prescrizioni contenute nell’”autorizzazione” al trasporto 4

CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI (DECISONE 2000/532/CE) I rifiuti, sono classificati come pericolosi, se presentano una o più caratteristiche indicate nell'allegato III della direttiva 91/689/CEE (caratteristiche di PERICOLO H). Pertanto contengono sostanze pericolose; e per “sostanza pericolosa” si intende qualsiasi sostanza che è o sarà classificata come pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche; Tra le sostanze pericolose vengono considerati anche i composti dei metalli pesanti; classificazione che ha determinato due famiglie di rifiuti pericolosi Rifiuti pericolosi specificatamente nominati o contenenti sostanze specifiche o rifiuti provenienti da determinati processi di produzione Rifiuti pericolosi classificati per superamento di concentrazioni di sostanze pericolose specificatamente o genericamente nominate; 5

SE NELLA LISTA DEI CODICI C. E. R SE NELLA LISTA DEI CODICI C.E.R. un rifiuto è identificato come pericoloso mediante riferimento specifico o generico a sostanze pericolose esso è classificato come pericoloso solo se le sostanze raggiungono determinate concentrazioni, tali da conferire al rifiuto in questione una o più delle proprietà di cui all'allegato III della direttiva 91/689/CEE del Consiglio. Art. 2 decisione 2000/523/CE punto di infiammabilità ≤ 55 °C una o più sostanze classificate (**) come molto tossiche in concentrazione totale ≥ 0,1 %, una o più sostanze classificate come tossiche in concentrazione totale ≥ 3 %, una o più sostanze classificate come nocive in concentrazione totale ≥ 25 %, una o più sostanze corrosive classificate come R35 in concentrazione totale ≥ 1 %, una o più sostanze corrosive classificate come R34 in concentrazione totale ≥ 5 %, una o più sostanze irritanti classificate come R41 in concentrazione totale ≥ 10 %, una o più sostanze irritanti classificate come R36, R37, R38 in concentrazione totale ≥ 20 %, una sostanza riconosciuta come cancerogena (categorie 1 o 2) in concentrazione ≥ 0,1 %, una sostanza riconosciuta come cancerogena (categoria 3) in concentrazione ≥ 1 % una sostanza riconosciuta come tossica per il ciclo riproduttivo (categorie 1 o 2) classificata come R60 o R61 in concentrazione ≥ 0,5 %, una sostanza riconosciuta come tossica per il ciclo riproduttivo (categoria 3) classificata come R62 o R63 in concentrazione ≥ 5 %, una sostanza mutagena della categoria 1 o 2 classificata come R46 in concentrazione ≥ 0,1 %, una sostanza mutagena della categoria 3 classificata come R40 in concentrazione ≥ 1 %. (**) La classificazione e i numeri R si basano sulla direttiva 67/548/CEE concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose e successive modifiche. I limiti di concentrazione si riferiscono a quelli specificati nella direttiva 1999/45/CE per il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi e successive modifiche. 6

NORMATIVA TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE L’UE con Direttiva 94/55/CEE obbliga gli stati membri all’applicazione integrale dei contenuti tecnici dell’ADR Direttiva recepita con DM 04/09/1996 Da applicare dal 1 Gennaio 1997 ULTIMA NORMATIVA ADR Direttiva 2004/111/CE del 9/12/2004 (ADR 2005) Recepita con il DM 2/8/2005 Si applica dal 1/7/2005. ADR 2005 7

CLASSIFICAZIONE DELLE MERCI PERICOLOSE SECONDO L’ADR La parte 2 dell’allegato A classifica le merci pericolose, le merci sono suddivise in classi in relazione al tipo di pericolo che rappresentano: Le classi sono 13: classe Descrizione 1 Materie ed oggetti esplosivi 2 Gas compressi o disciolti sotto pressione 3 Materie liquide infiammabili 4.1 Materie solide infiammabili 4.2 Materie soggette ad accensione spontanea 4.3 Materie che a contatto con acqua sviluppano gas infiammabili 5.1 Materie comburenti 5.2 Perossidi organici 6.1 Materie tossiche 6.2 Materie infettanti 7 Materie radioattive 8 Materie corrosive 9 Materie e oggetti pericolosi diversi 8

SUDDIVISIONE DELLE MERCI PERICOLOSE IN BASE ALLE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE, CHIMICHE E TECNICHE Ad ogni merce pericolosa (voce) è attribuito un numero di identificazione UN costituito da 4 cifre e da una descrizione, la lista delle merci è rappresentata nella parte 3 capitolo 2 dell’ ADR Le merci sono suddivise, per ogni classe di pericolo, nelle seguenti “RUBRICHE” RUBRICHE SINGOLE: corrispondono a sostanze chimiche o articoli specificatamente individuati (es. UN 1090 : Acetone). Rubriche Collettive 2.2.x.3 RUBRICHE GENERICHE: corrispondono a classi merceologiche o gruppi di sostanze chimiche specificatamente individuate (es. UN 1133 : Adesivi, UN 1266: prodotti di profumeria, UN 1263: Pitture). RUBRICHE SPECIFICHE N.A.S.: corrispondono a sostanze o articoli di particolare natura chimica o tecnica non altrimenti specificate (es. UN 1987: alcoli infiammabili n.a.s., UN 3249: farmaco solido tossico n.a.s.). RUBRICHE GENERALI N.A.S.: sono sostanze o articoli aventi una o più proprietà pericolose non altrimenti specificatamente (es. UN 1993: Liquido infiammabile n.a.s., UN 3288: solido inorganico tossico n.a.s.). 9

RACCORDO TRA LA DISCIPLINA ADR E QUELLA AMBIENTALE Anche la normativa ADR, fondamentalmente, regolamenta il trasporto di sostanze, preparati od oggetti che sono elencati nelle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE I rifiuti pericolosi sono costituiti o contengono sostanze o preparati elencati nelle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (ex 88/379/CEE) concernenti rispettivamente: le disposizioni relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze e preparati pericolosi. ADR RIFIUTI Criteri di classificazione come rifiuti individuati nella Direttiva 689/92 e Decisione 532/2000 Criteri di classificazione come merci pericolose per il trasporto individuati nell’ADR ai paragrafi 2.2.x.1 e nel Manuale delle prove e criteri dell’ONU 10

RIFIUTI CLASSIFICABILI RIFIUTI IN GENERE PERICOLI PER EFFETTI RIPETUTI O PROLUNGATI Irritanti Mutagene Cancerogene cat II e III Tossiche per il ciclo riproduttivo Quasi tutte le sostanze nocive RIFIUTI PERICOLOSI RIFIUTI CLASSIFICABILI NELLE MERCI PERICOLOSE (ADR) Infiammabili > 55 ° C Alcune sostanze corrosive per i metalli Ceneri di zinco 11

ANALISI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI NELLE MERCI PERICOLOSE Lista dei codici contrassegnati da”*” allegati alla Decisione 2000/532/CE LISTA CODICI CER RIFIUTI PERICOLOSI (circa 260 codici) NORMATIVA ADR RUBRICHE SINGOLE O GENERICHE LISTA DI RIFIUTI PERICOLOSI DIRETTAMETE CLASSIFICABILI SECONDO L’ADR solventi e vernici amianto oli e apparecchi con PCB acidi pesticidi di scarto rifiuti ospedalieri accumulatori LISTA DI RIFIUTI PERICOLOSI PROBABILMENTE MERCI PERICOLOSE SECONDO L’ADR (SERVE UNA VERIFICA ANALITICA) LISTA DI RIFIUTI PERICOLOSI NON CLASSIFICABILI MERCI PERICOLOSE SECONDO L’ADR 12

LISTA CODICI CER RIFIUTI NON PERICOLOSI LA NUOVA CODIFICA DEI RIFIUTI (2000/532) PUR AVENDO MIGLIORATO LA SITUAZIONE PRESENTA ANCORA ALCUNI RIFIUTI NON PERICOLOSI CHE SONO INVECE MERCI PERICOLOSE PER L’ADR Lista dei codici non contrassegnati da”*” allegati alla Decisione 2000/532/CE LISTA CODICI CER RIFIUTI NON PERICOLOSI NORMATIVA ADR LISTA DI RIFIUTI NON PERICOLOSI CHE POSSONO ESSERE MERCI PERICOLOSE PER L’ADR come: Ceneri di zinco (CER 110502) i rifiuti liquidi con punto di infiammabilità tra 56° C e 61 ° C alcuni rifiuti infettivi alcuni rifiuti pericolosi per l’ambiente 13

ESEMPIO DI RIFIUTI DIRETTAMENTE CLASSIFICABILI SECONDO L’ADR CLASSE 2 : Gas compressi o disciolti sotto pressione 594: Gli estintori, fabbricati e riempiti secondo il regolamento dello stato di fabbricazione, ed imballati in solidi imballaggi esterni e muniti di protezione contro le aperture accidentali Non Sono soggetti all’ADR 16 05 04: Gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose. 14

CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 16 01 09: Componenti contenenti PCB 16 02 09: Trasformatori e condensatori contenenti PCB 13 03 01: Oli per circuiti idraulici contenenti PCB 13 03 01: Oli isolanti termoconduttori, contenenti PCB 305: Queste sostanze non sono soggette all’ADR quando hanno una concentrazione <= 50 mg/Kg. 203: Questa rubrica non può essere usata per i Policlorodifenili con n. UN 2315 15

CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 168 L’amianto immerso o fissato in un legante naturale o artificiale (come cemento, plastica, asfalto, resina o minerali), in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. E Gli articoli manufatti che contengono Amianto quando essi siano imballati in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. Non sono soggetti all’ADR 17 06 01: Materiali isolanti contenenti amianto 17 06 05: Materiali da costruzione contenenti amianto 16 02 12: Apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere 16

RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE – METODI DI CLASSIFICAZIONE Sostanza Pericolosa (per l’ADR) Sostanza Pericolosa (per l’ADR) Sostanza Pericolosa (per l’ADR) + = Le soluzioni o miscele contenenti più materie pericolose, devono essere classificate in una rubrica collettiva (vedere 2.1.2.4) e con un gruppo d'imballaggio della classe pertinente, conformemente alle loro caratteristiche di pericolo. Questa classificazione conforme alle caratteristiche di pericolo deve essere effettuata nel seguente modo: 17

CLASSIFICAZIONE DIRETTA Le caratteristiche fisiche e chimiche e le proprietà fisiologiche devono essere determinate mediante misura o calcolo e la materia, soluzione o miscela deve essere classificata secondo i criteri enunciati nella sottosezione 2.2.x.1 (e all’occorrenza nel Manuale delle prove e dei criteri dell’ONU) delle diverse classi INFIAMMABILE Liquido INFIAMMABILE solido Tali prove sono abbastanza semplici ed economicamente sopportabili se si deve verificare se il rifiuto (non specificatamente nominato nell’ADR) è sostanza pericolosa solida o liquida infiammabile Prove che diventano invece molto difficili e costose se si devono ricercare altre caratteristiche di pericolo quali ad esempio: la tossicità, la pericolosità per l’ambiente (classi ADR 6.1 e 9) e in alcuni casi la corrosività, in questo caso è possibile applicare il: metodo delle precedenze secondo il pericolo preponderante: 18

METODO DELLE PRECEDENZE SECONDO IL PERICOLO PREPONDERANTE (2,1,3,5) Se le caratteristiche di pericolo della materia, soluzione o miscela rientrano in più classi o gruppi di materie qui sotto indicate, la materia, soluzione o miscela deve essere classificata nella classe o nel gruppo di materie corrispondente al pericolo preponderante nel seguente ordine di precedenza Materiali della classe 7 Materie della classe 1 ; Materie della classe 2; Esplosivi liquidi desensibilizzati della classe 3; Materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati della classe 4.1; Materie piroforiche della classe 4.2; Materie della classe 5.2; Materie delle classi 6.1 o 3 che, per la loro tossicità all'inalazione, devono essere classificate nel gruppo d'imballaggio I; Materie infettanti della classe 6.2. 19

TABELLA DI PREPONDERANZA DEI PERICOLI Se le caratteristiche di pericolo della materia rientrano in più classi o gruppi di materie non citati nel gruppo di classi precedente (2.1.3.5.3), la materia deve essere classificata secondo la stessa procedura, ma la classe pertinente deve essere scelta in funzione della tabella di preponderanza dei pericoli del 2.1.3.10 20

RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE CON SOSTANZE NON PERICOLOSE Sostanza Pericolosa (per l’ADR)?? Sostanza Pericolosa (per l’ADR) Una o più Sostanze Non Pericolose (per l’ADR) + = Una soluzione o una miscela contenente solo una materia pericolosa nominativamente menzionata nella Tabella A del capitolo 3.2, con una o più materie non pericolose, deve essere classificata come la materia pericolosa elencata nominativamente salvo che: la soluzione o la miscela sia specificatamente elencata nella Tabella A del capitolo 3.2; oppure risulti chiaramente dalle indicazioni della rubrica applicabile a tale materia pericolosa che essa è unicamente applicabile alla materia pura o tecnicamente pura; oppure la classe, lo stato fisico o il gruppo d'imballaggio della soluzione o della miscela siano differenti da quelli della materia pericolosa. 21

metodo di classificazione DIRETTA (analisi chimica) RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE CON SOSTANZE NON PERICOLOSE Nei casi b) o c), la soluzione/miscela (RIFIUTO) deve essere classificata, come una materia non nominativamente menzionata, nella classe corrispondente in una rubrica collettiva prevista nella sottosezione 2.2.x.3 della suddetta classe tenendo conto dei rischi sussidiari eventualmente presentati, salvo che non soddisfi i criteri di nessuna classe, nel qual caso non è sottoposta alle disposizioni dell' ADR. Per stabilire se la soluzione/miscela (RIFIUTO) soddisfa ai criteri di classificazione delle classi ADR si può procedere con i seguenti metodi: metodo di classificazione DIRETTA (analisi chimica) metodo di classificazione SEMLPIFICATA (analisi sui dati disponibili in letteratura tecnica e applicazione dei metodi semplificati contenuti nelle norme) 22

secondo le indicazioni Esempio di classificazione di un rifiuto pericoloso CON METODO SEMPLIFICATO contenete sostanze tossiche o nocive ai sensi della 67/548/CEE SI PARTE DALLE CONCENTRAZIONI DELLE SOSTANZE PERICOLOSE CONTENUTE NEL RIFIUTO Direttiva 67/548/CEE 99/45/CE Rifiuto classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO SI Rifiuto NON classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO NO Si cercano i valori di: CL50, DL50 ricavandoli da banche dati come: MSDS (Material Safety Data Sheet), RIFIUTO PERICOLOSO MA NON MERCE PERICOLOSA AI SENSI DELL’ADR ADR NO NO Applicazione dell ACCORDO ADR secondo le indicazioni del parag. 2.2.61.1 RIFIUTO PERICOLOSO E MERCE PERICOLSA AI SENSI DELL’ADR classificato 6.1 Gruppo Imball. num. ONU xxxx ADR SI SI 23

Contenuti del paragrafo 2.2.61.1 Metodo di calcolo semplificato della DL50 per l’ADR Metodo di verifica rapida (più restrittivo) ma molto pratico: Si ricercano nella normativa sulle sostanze e preparati le sostanze classificate Xn, T e T+. Si supponga, per semplicità e cautela, che le sostanze classificate T abbiano il valore più basso per le stanze classificabili Tossiche per ingestione (R22), valore che corrisponde ad una DL = 26 mg/Kg 24

CONSIDERAZIONI SULLA CLASSIFICAZIONE DI RIFIUTI CHE CONTENGONO SOSTANZE PERICOLOSE PER L’AMBIENTE Sono considerate come inquinanti per l’ambiente acquatico per l’ADR le materie, soluzioni e miscele (come preparati o rifiuti) che non possono essere assegnate alla classi da 1 a 8 ma ai n. ONU 3077: materia pericolosa per l’ambiente, solida, n.a.s. e 3082: materia pericolosa per l’ambiente, liquida, n.a.s. della classe 9, sulla base dei metodi di prova e criteri della sezione 2.3.5. Cioè sulle prove e dati di ecotossicità, biodegradabilità e bioaccumulazione. Inoltre I rifiuti non appartenenti alle classi ADR da 1 a 9 ma che sono presi in considerazione dalla Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti trasnfrontalieri dei rifiuti e della loro eliminazione, possono essere trasportati sotto i numeri ONU 3077 e 3082. 25

Sostanze classificate DETERMINAZIONE DELLE MISCELE DI SOSTANZE INQUINANTI PER L’AMBIENTE ACQUATICO (procedura 2.2.9.1.10) Nel rifiuto ci sono Sostanze classificate “N” per la Dir 67/548/CEE R50: altamente tossico per gli organismi acquatici (N) R51: Tossico per gli organismi acquatici R52: Nocivo per gli organismi acquatici R53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico R50/53: N R51/53: N NO Le materie sono R50 o R51/53 SI R50/53 Concentrazione < 25 % Concentrazione < 2,5 % SI SI NO NO Materia pericolosa per l’ambiente UN 3077 se solido UN 3082 se liquido Materia NO ADR Materia NO ADR 26

650: I rifiuti comprendenti residui d’imballaggi, residui solidifica ti e residui liquidi di pittura possono essere trasportati come materie del gruppo d’imballaggio II. Oltre alle disposizioni del N. ONU 1263, gruppo d’imballaggio II, i rifiuti possono anche essere imballati e trasportati come segue: a) ………… b) ………… c) …………. d) Il trasporto alla rinfusa è permesso in veicoli coperti, contenitori chiusi o grandi contenitori coperti, tutti a pareti piene. I cassoni dei veicoli o i contenitori devono essere stagni o resi stagni, per esempio mediante un rivestimento interno appropriato sufficientemente solido. e) Se dei rifiuti sono trasportati secondo le prescrizioni di questa disposizione speciale, essi devono essere dichiarati nel documento di trasporto, secondo la 5.4.1. 1.3 come segue: “RIFIUTI, UN 1263 PITTURE, 3,II” 27