Storia del bello musicale
Dostojevskij, I fratelli Karamazov La bellezza è una cosa spaventosa e terribile, spaventosa perché non è definita, ma essa è indefinibile perché Dio ha posto solo enigmi. Qui gli opposti si congiungono e tutte le contraddizioni convivono. Io, fratello, sono molto ignorante, ma ho riflettuto a lungo su questo. Troppi enigmi opprimono l’uomo sulla terra. Dobbiamo cercare di risolvere gli enigmi meglio che possiamo, e cercare di uscire asciutti dall’acqua.
Baudelaire Troneggio nell’azzurro come sfinge incompresa
Bello visivo e bello sonoro Schön schauen Bello visibile (faneron) Bello invisibile (afaneron) Eufonia Callifonia/cacofonia Callifthongos (Pulchrum reddens sonum) Ippia Maggiore, bello della vista e dell’udito
Il bello metafisico Ippia Maggiore: critica ai criteri soggettivistici del bello Filebo, 51a piaceri puri e impuri 64e-65a bellezza, proporzione, verità Simposio 202e sgg; 210a Fedro 245b sgg. (Il mito del carro alato e del suo auriga) Repubblica 402a-411 Aristotele, Politica, VIII,5
Anselm Feuerbach Das Gastmahl (1871)
Fedro 246 d Il mito del carro alato e del suo auriga La funzione naturale dell'ala è di sollevare ciò che è peso e di innalzarlo là dove dimora la comunità degli dei; e in qualche modo essa partecipa del divino più delle altre cose che hanno attinenza col corpo. Il divino è bellezza, sapienza, bontà e ogni altra virtù affine
Fedro 250d sgg. Il mito del carro alato e del suo auriga Ora la bellezza, come s'è detto, splendeva di vera luce lassù fra quelle essenze, e anche dopo la nostra discesa quaggiù l'abbiamo afferrata con il più luminoso dei nostri sensi, luminosa e risplendente. Perché la vista è il più acuto dei sensi permessi al nostro corpo; essa però non vede il pensiero (...). Così solo la bellezza sortì questo privilegio di essere la più percepibile dai sensi e la più amabile di tutte.
Plotino, Enneadi Metafisica della luce e del colore Bello come partecipazione all’idea della bellezza Bellezza sonora Il principio della forma
Agostino Ordine e bellezza Vista e udito: i doppi nessaggeri della mente Concupiscenza e ascesi Concilio di Tours 813 Bolla di Papa Giovanni XXII 1322 Concilio di Trento
Ritmi numeri numeri sonori In sono (Sonantes ) In memoria (Recordabiles) ritmi della memoria In passione aurium (Occursores) ritmi presenti In operatione pronuntiantis (Progressores) In naturali judicio sentiendi (Judiciales) Rationales
XII sec. Bello come criterio di scelta tra diverse soluzioni sonore Bellezza come ornamentum Novità complessità dolcezza
Marchetto da Padova Bello trascendente e diletto uditivo Giudizio dei sensi e ratio sovrasensibile Tra tutte le piante la musica è la più ammirevole: i suoi rami hanno belle proporzioni secondo i numeri; i suoi frutti sono le dolci armonie prodotte da queste consonanze
Bellezza vaghezza varietà eleganza Gioseffo Zarlino, Istituzioni armoniche 1588
Yves-Marie André, Essai sur le Beau (1741) Bello essenziale, universale e autonomo Bello naturale, indipendente dall’opinione degli uomini, ma creato direttamente da Dio Bello d’istituzione umana ovvero arbitrario bello musicale: universale, naturale e artificiale