SUONI E RUMORI l’orecchio natura del suono isolamento

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SUONI E RUMORI l’orecchio natura del suono isolamento qualità acustica degli ambienti

PREMESSE Renzo Piano Città della musica Roma 2002

PREMESSE Renzo Piano Città della musica Roma 2002

PREMESSE Renzo Piano Città della musica Roma 2002 Tre sale: 2.800 posti per musica sinfonica, grande orchestra e coro 1.200 posti per musica da camera/piccola orchestra 700 posti per conferenze o convegni

FISIOLOGIA DELL’ORECCHIO

NATURA DEL SUONO DIFFUSIONE DEL SUONO propagazione del suono natura del suono tono puro suono periodico suono non periodico rumore bianco

NATURA DEL SUONO RIPRODUZIONE DEL SUONO Registrazione in analogico Registrazione digitale MP3 registrazione MP3 restituzione del suono vinile CD MP3

Unità di misura del suono dB – dB(A) NATURA DEL SUONO Unità di misura del suono dB – dB(A) Natura del suono velocità 333 m/sec al livello del mare frequenza udibile da 50 a 15.000 Hz Valutazione empirica del suono  La tabella consente la valutazione empirica di rumori di fondo, in relazione allo sforzo vocale necessario per la comprensione a distanza ravvicinata. Intensità sonoradecibel – dB  Il decibel (dB) è l’unità di misura della intensità sonora ed è definito dalla relazione (p)2 dB = log ------ (p0)2 Percezione del rumore Sforzo vocale richiesto Rumore di fondo in dB(A) sussurrato 40 normale 57 alterato 65 molto forte 74 urlato 82 fortissimo 88  

Scala dei rumori Nell’immagine un fonometro NATURA DEL SUONO Diffusione del suono -nell’aria (non c’è suono nel vuoto) -nell’acqua (sott’acqua si sentono solo rumori di percussione) -nei solidi (ad esempio attraverso le rotaie) Definizione di rumore Sono definiti rumori i fenomeni acustici, generalmente irregolari, casuali e non musicali, specialmente se sgradevoli, fastidiosi, molesti o nocivi. Scala dei rumori Nell’immagine un fonometro dB(A) 160/170 Fucile 150/160 Pistola 140/150 Pistola sparachiodi 130/140 Aviogetti 120/130 Soglia del dolore 110/120 Tivellatrice 100/110 Motosega 90/100 Discoteca 80/90 Tornio 70/80 Traffico stradale 60/70 Conversazione 50/60 Ufficio 40/50 Abitazione 30/40 Sala lettura 20/30 Camera da letto 10/20 Sala di registrazione 0/10 Soglia di udibilità

80> <80 = 83 dB(A) DIFFUSIONE DEL SUONO a 2a 4a 80 77 74 dB(A) fonte di rumore > > > RIDUZIONE DEL SUONO IN FUNZIONE DELLA DISTANZA Ogni raddoppio di distanza il rumore si riduce di 3 dB(A) SOMMATORIA DI DUE FONTI DI RUMORE Al raddoppio della potenza corrisponde un incremento di 3 dB(A) fonte di rumore 1 fonte di rumore 2 80> <80 = 83 dB(A)

« ISOLAMENTO ACUSTICO DIFFUSIONE DEL SUONO -materiali fonoisolanti -ponti acustici -globalità (finestre aperte) Il valore di isolamento dipende dalle caratteristiche fonoisolanti del mezzo interposto PONTE ACUSTICO Il ponte acustico riduce l’efficacia della parete Da un foro passa una grande quantità di rumore (non c’è proporzione fra la dimensione del foro e la quantità di rumore che passa) ricevitore fonte « ricevitore fonte

ISOLAMENTO ACUSTICO ISOLAMENTO ACUSTICO Esempio di isolamento da rumore ambientale R.Piano - Città della musica – Roma 2002

(effetto smorzante espresso in dB) ISOLAMENTO ACUSTICO (effetto smorzante espresso in dB) Muro divisorio in mattoni di 6-12 cm 37-42 Muro divisorio in mattoni di 25-38 cm 50-55 Muro doppio in mattoni di 2x12 cm 60-65 Porte singole e normali 21-29 Porte doppie normali 30-39 Porte speciali pesanti 40-46 Finestre a un vetro 20-24 Finestre a doppio vetro 24-28 Doppio vetro con guarnizioni 30-34 ISOLAMENTO ACUSTICO Caratteristiche fonoisolanti di alcuni manufatti da costruzione

QUALITÀ ACUSTICA SPAZIO APERTO SPAZIO CHIUSO emesso percepito dB t dB Intensità percepita in funzione della distanza SPAZIO CHIUSO Coda acustica in funzione di volume, forma e materiali di superficie dB t CODA ACUSTICA BREVE parola, jazz MEDIA piccola orchestra LUNGA grande orchestra dB t dB t

DIFFUSIONE DEL SUONO QUALITÀ ACUSTICA Esempio di trattamento acustico per una sala da conferenze A. Aalto 1927 - Biblioteca di Viipuri – Finlandia

DIFFUSIONE DEL SUONO QUALITÀ ACUSTICA Esempio di trattamento acustico in un teatro storico Teatro Farnese – Parma 1618 Nella sala le onde acustiche devono “rompersi” Nel retro-palcoscenico le onde acustiche devono riflettersi

DIFFUSIONE DEL SUONO QUALITÀ ACUSTICA Esempio di trattamento acustico per una sala da concerti R.Piano - Città della musica Roma 2002

Livello del rumore in dB(A) RUMORI Leq in dB(A) Giorno Notte Traffico pesante (strada principale con traffico esterno) 65-75 55-65 Traffico moderato 60-65 50-55 Traffico leggero 40-45 I valori di picco possono arrivare anche a valori di 120 dB(A) (Martello pneumatico) RUMOROSITÀ AMBIENTALE Valori indicativi della rumorosità dovuta al traffico Misurati in ambiente chiuso con punto di misura di fronte alla finestra. Valori di picco del rumore di alcune fonti tipiche degli uffici Livelli di rumore tipici degli uffici Valori di picco Livello del rumore in dB(A) Piccolo, tranquillo, tecnico 40-45 Grandi, tranquilli 46-52 Grandi, rumorosi 53-60 Squillo di telefono (2 m) 75 Macchina da scrivere (2 m) 60-70 Conversazione (1 m) 60-65  

REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI RUMORI LE 7 CATEGORIE DI EDIFICI. A EDIFICI ADIBITI A RESIDENZA O ASSIMILABILI B EDIFICI ADIBITI AD UFFICI E ASSIMILABILI C EDIFICI ADIBITI AD ALBERGHI, PENSIONI ED ATTIVITÀ ASSIMILABILI D EDIFICI ADIBITI AD OSPEDALI, CLINICHE, CASE DI CURA E ASSIMILABILI E EDIFICI ADIBITI AD ATTIVITÀ SCOLASTICHE A TUTTI I LIVELLI E ASSIMILABILI F EDIFICI ADIBITI AD ATTIVITÀ RICREATIVE O DI CULTO O ASSIMILABILI REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI Il D.P.R. del 5 dicembre 1997 (Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici), in attuazione della legge 447/95, determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore.    

REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI RUMORI Valori in dB(A) per edifici adibiti ad uffici ed assimilabili - cat. B del D.P.R. del 5/12/1997 dB(A) servizi a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi idraulici, servizi igienici e rubinetteria) < 35 servizi a funzionamento continuo (impianti di riscaldamento, areazione e condizionamento) < 25 potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (due distinte unità immobiliari) 50 isolamento acustico standardizzato di facciata 42 livello di rumore di calpestio dei solai normalizzato 55 livello massimo di pressione sonora (ponderata A con costante di tempo slow) 35 livello continuo equivalente di pressione sonora REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI Requisiti acustici degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici Per il terziario sono valide le indicazioni relative alla categoria B. I valori relativi alla categoria A (residenza o assimilabili) possono essere utili per quanto riguarda l’interferenza delle attività lavorative con abitazioni contigue.  

INTERVENTI DI PROTEZIONE DAL RUMORE INDUSTRIALE INTERVENTI PROGETTUALI INTERVENTI DI PROTEZIONE DAL RUMORE INDUSTRIALE (in ordine di priorità) Il progetto di miglioramento delle condizioni acustiche degli ambienti deve mirare alla eliminazione all’origine del fenomeno e prevedere la protezione individuale come ipotesi estrema Modifica alla tecnologia (es. Ribattitrici ad eccentrico) Intervento sulla singola fonte (es. Camma a dente o sempre in presa Isolamento della macchina (es. Trattamento singole macchine) Trattamento dell’ambiente (Modifica ad ambienti e finiture) Isolamento delle posizioni di lavoro (Intervento su uomo e mansione) Protezione individuale (es. durante la manutenzione)

INTERVENTI PROGETTUALI Per gli interventi effettuati nel campo del risanamento degli ambienti per la stampa rotocalcografica alla Società di Ergonomia Applicata (SEA) viene conferito il Compasso d’Oro ADI 1981 COMPASSO D’ORO 1981