In visita alla Torre del Cerrano

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Transcript della presentazione:

In visita alla Torre del Cerrano 12 maggio 2018 Il giorno sabato 12 maggio 2018 la nostra classe, durante le ore di lezione, è stata impegnata in un’uscita didattica presso la Torre del Cerrano. Accompagnati dalla nostra professoressa di matematica e scienze, con entusiasmo, abbiamo partecipato ai laboratori didattici organizzati dai responsabili della Torre. La classe è stata suddivisa in due gruppi: alcuni alunni hanno preso parte al laboratorio di biologia marina, altri a quello di geometria. L’esperienza ci ha consentito di apprezzare maggiormente uno dei gioielli del nostro territorio! Vi raccontiamo la Torre…

La storia della Torre La Torre del Cerrano è un’antica Torre costiera del Regno di Napoli che aveva una funzione difensiva, di respingere i frequenti attacchi dei turchi e dei saraceni provenienti dal mare e allertare tempestivamente le città vicine dell’imminente pericolo. La costruzione della Torre risale al 1568. Per molto tempo la Torre rimase un baluardo per la difesa della costa. Con la fine delle scorrerie da mare, la Torre fu acquistata agli inizi del 1900 da Pasquale Filiani, un ufficiale della marina che la resa abitabile iniziando i lavori di ristrutturazione rispettando, tuttavia, lo stile originario. Nel 1981 la Torre è stata acquistata dalla Provincia di Teramo che vi ha realizzato un Centro per la Ricerca e gli Studi di biologia marina. Foto d’epoca della Torre che mostra i lavori di ampliamento compiuti nei secoli

La Flora della Torre La Fauna della Torre L’area della Torre è caratterizzata da ambienti di costa bassa e sabbiosa tipica del litorale adriatico. È possibile osservare la vegetazione dunale con incantevoli esemplari di giglio di mare, di soldanella di mare e di euforbia. La Torre è circondata da una rigogliosa pineta di Pino d’Aleppo e Pino da pinoli L’ambiente marino della Torre è caratterizzato da specie bentoniche, cioè che vivono sui fondali, e specie pelagiche, che vivono nelle acque libere, dalla superficie fino agli abissi. Nell’area marina protetta vivono una grande quantità di pesci e molluschi, come granchi, spigole, sogliole, saraghi, vongole, meduse, razze, tonni, cheppie, tracine, canocchie, San Pietro, stelle marine (astropecktra), chiocciole di mare e una notevole varietà di spettacolari conchiglie. Particolarmente caratteristici di questo territorio sono la Trivia adriatica e la Sabellaria. Sulle dune, inoltre, nidifica il fratino. Le specie di passaggio di maggiore interesse sono i delfini e le tartarughe verdi e Caretta Caretta. Raramente si avvistano squali e serpenti. euforbia Giglio di mare La pineta

Le specie caratteristiche dell’area marina protetta La Sabellaria: ha un aspetto vermiforme con peli sulle zone laterali del corpo che ha forma cilindrica, allungata e schiacciata. Privo di zampe, ha dimensioni medie di 20-40 mm. Sono definiti organismi biocostruttori perché costruiscono strutture a forma di tubi dove vivono e che si sovrappongono le une sulle altre La Caretta Caretta: è la tartaruga più comune del Mar Mediterraneo. Si riproducono in estate e gli accoppiamenti avvengono in acqua. Il Fratino: è un uccello migratore che frequenta la siaggie da maggio a settembre avvistare un fratino è buon segno, significa che ti trovi in un ambiente in buona salute! Ha un corpo raccolto e zampe lunghe. Le piume superiori sono grigio chiaro, quelle inferiori bianche. Ha macchie nere sulla fronte. Nidifica in primavera sulle dune dell’area marina protetta.

Laboratorio di geometria: le forme geometriche piane e solide della struttura Il laboratorio di geometria ci ha permesso di comprendere la struttura della Torre e analizzare le modifiche che sono state eseguite sulla struttura nel corso dei secoli. La Torre del Cerrano rispetta precise tecniche costruttive che ogni torre difensiva doveva seguire. La struttura prevedeva 2 soli piani. Il piano terra serviva da deposito, nel primo piano viveva il guardiano della torre L’altezza è di 12,60 metri La struttura a forma di parallelepipedo a base quadrata è stata aggiunta successivamente, all’inizio del 1900. Le finestre a oblò sono di forma circolare Sei merli tipici delle strutture medievali La torre ha base quadrata con il lato che misura 12 m e le mura, che decrescono in altezza, sono inclinate a piramide Quattro beccatelli e tre caditoie, da cui si lasciavano cadere liquidi e pietre per colpire il nemico Il materiale usato per la costruzione è il laterizio. Anche nei successivi lavori di ampliamento è stato usato lo stesso materiale dando alla struttura un aspetto omogeneo Il muraglione e le scale di accesso sono di epoca successiva; l’acceso avveniva per mezzo di scale di legno o in corda che venivano calate e ritirate all’occorrenza