SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI LETTI ELETTRICI E POLTRONE ELETTRICHE Documento di consultazione del mercato Bologna, 8/11/2018 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Indice Indice del documento Premessa Quadro dei fabbisogni Tipologie dei fabbisogni Prestazioni contrattuali Quesiti per i Vendor Comunicazioni 2 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Premessa Il presente documento illustra le principali caratteristiche della gara avente ad oggetto la fornitura di: letti elettrici in acquisto; poltrone elettriche in acquisto; letti elettrici per terapia intensiva a noleggio; Gli Enti interessati e i siti di consegna sono collocati in Emilia- Romagna. Nel corso del 2014 era stata indetta una procedura di gara, denominata «Arredi sanitari 2», distinta in 7 lotti. In particolare: il Lotto 1 concerneva la fornitura di letti elettrici, con fabbisogno stimato in gara in numero di pezzi pari a 2000; mentre il Lotto 3 riguardava, oltre ad altri prodotti, anche la fornitura di poltrone prelievi a movimentazione elettrica, con fabbisogno stimato in gara in numero di pezzi pari a 320. A seguito della gara sono state stipulate Convenzioni quadro: per il Lotto 1 con la Ditta Linet Italia S.r.l.. Tale Convenzione risulta già esaurita; per il Lotto 3 con la Ditta Givas S.r.l.. Tale Convenzione avrà scadenza in data 09/11/2019. 3 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Quadro Fabbisogni e ipotesi di suddivisione in lotti ID LOTTI DENOMINAZIONE LOTTO DENOMINAZIONE FABBISOGNO STIMATO IN GARA IN NUMERO DI PEZZI A 1 LETTI ELETTRICI ALZHEIMER LETTO ELETTRICO ALZHEIMER 150 B 2 LETTI ELETTRICI PER DEGENZA LETTO ELETTRICO PER STRUTTURE POST ACUZIE 60 C LETTO ELETTRICO PER STRUTTURE POST ACUZIE – BARIATRICO 20 D LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – BASE 650 E LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – CON AUSILIO TRAINO E SPINTA 3200 F LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – BARIATRICO G 3 LETTI ELETTRICI PEDIATRICI LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – PEDIATRICO H LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA - PEDIATRICO I 4 POLTRONE ELETTRICHE POLTRONA ELETTRICA PRELIEVI 100 J POLTRONA ELETTRICA VISITE SPECIALISTICHE 50 K 5 NOLEGGIO LETTI ELETTRICI PER TERAPIA INTENSIVA LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA - BASE L LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA - CON AUSILIO TRAINO E SPINTA 310 M LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA – BARIATRICO 5 ( max contemporaneità) 4 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO A LETTO ELETTRICO ALZHEIMER CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150 mm; comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1000 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x900 mm; superficie di appoggio del materasso idonea ad ospitare materassi fino a 195 cm; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP, con comandi di abbassamento rapido su entrambi i lati del letto; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2-52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; previsione di pacchetti per “Addestramento all’uso” destinati al personale utilizzatore e ai tecnici manutentori (da effettuarsi presso gli Enti). testiera e pediera in materiale plastico o preformato con possibilità di colorazione indicata dall’acquirente sulla gamma RAL; ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 200 kg; altezza minima di tutta la struttura dal suolo: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili e assenza di parti sporgenti in ogni condizione di regolazione in altezza; trendelemburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; sponde: abbattibili a scomparsa (scorrimento verticale, movimento a compasso o parallelogramma, o altro sistema che non limiti l’altezza minima da terra); suddivise in due semi-sponde per ogni lato; in materiale ignifugo e igienico con possibilità di varie colorazioni (preferibilmente su tutta la gamma RAL); anti-schiacciamento sia per il paziente che per le dita degli operatori; sistema di sblocco a trazione; basso ingombro inferiore: con le sponde abbassate, il profilo superiore deve essere allineato al piano rete, per facilitare il rifacimento del letto e la movimentazione del paziente; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera posizionata ai piedi del letto e bloccabile dall’operatore; altezza minima del piano rete da terra inferiore o uguale ai 330 mm; movimento elettrico alto/basso piano rete indicativamente da 250 a 800 mm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; allungamento rete incorporata; sistemi di controllo del posizionamento del paziente. 5 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO B LETTO ELETTRICO PER STRUTTURE POST ACUZIE CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1000 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x900 mm; superficie di appoggio del materasso idonea a ospitare materasso ospedaliero standard e antidecubito; altezza minima di tutta la struttura dal suolo: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelemburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sponde abbattibili a scomparsa; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera; movimento elettrico alto/basso del piano rete indicativamente da 45 a 85 cm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2-52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 200 kg; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; telecomando a filo con pulsantiera lato-testa comandabile dal paziente ma con movimenti bloccabili da parte dell’operatore; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; testiera e pediera con possibilità di colorazione indicata dall’acquirente per l’umanizzazione dell’ambiente. 6 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO C LETTO ELETTRICO PER STRUTTURE POST ACUZIE – BARIATRICO CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelemburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera; telecomando a filo con pulsantiera lato-testa comandabile dal paziente ma con movimenti bloccabili da parte dell’operatore; per operatore: pulsantiera completa e regolazione altezza a pedale; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2-52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200 x massimo 1200 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x1100 mm; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 300 kg; altezza minima di tutta la struttura dal suolo: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; sponde abbattibili a scomparsa; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; movimento elettrico alto/basso del piano rete indicativamente da 45 a 85 cm; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; testiera e pediera con possibilità di colorazione indicata dall’acquirente per l’umanizzazione dell’ambiente. 7 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO D LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – BASE CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1000 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x900 mm; superficie di appoggio del materasso idonea a ospitare materasso ospedaliero standard e antidecubito; altezza minima di tutta la struttura dal suolo: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelemburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera; telecomando a filo con pulsantiera lato-testa comandabile dal paziente ma con movimenti bloccabili da parte dell’operatore; per operatore: pulsantiera completa e regolazione altezza a pedale; movimento elettrico alto/basso del piano rete indicativamente da 45 a 85 cm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2-52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); allungamento rete incorporata; testiera e pediera in materiale plastico o preformato con possibilità di colorazione indicata dall’acquirente sulla gamma RAL; ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 200 kg; disponibilità di sponde abbattibili a scomparsa sia semisponde che “a compasso”; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; pulsantiera lato-testa integrata nella semisponda (quando presente) o telecomando a filo. 8 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO E LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – CON AUSILIO TRAINO E SPINTA CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1000 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x900 mm; superficie di appoggio del materasso idonea a ospitare materasso ospedaliero standard e antidecubito; altezza minima di tutta la struttura dal suolo: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelemburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera; telecomando a filo con pulsantiera lato-testa comandabile dal paziente ma con movimenti bloccabili da parte dell’operatore; per operatore: pulsantiera completa e regolazione altezza a pedale; movimento elettrico alto/basso del piano rete indicativamente da 45 a 85 cm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2-52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); allungamento rete incorporata; testiera e pediera in materiale plastico o preformato con possibilità di colorazione indicata dall’acquirente sulla gamma RAL; ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 200 kg; disponibilità di sponde abbattibili a scomparsa sia semisponde che “a compasso”; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; pulsantiera lato-testa integrata nella semisponda (quando presente) o telecomando a filo; sistema elettrificato o servoassistito per ausilio alle movimentazioni di traino e spinta. 9 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO F LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – BARIATRICO CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; altezza minima di tutta la struttura dal suolo: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelemburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera; telecomando a filo con pulsantiera lato-testa comandabile dal paziente ma con movimenti bloccabili da parte dell’operatore; per operatore: pulsantiera completa e regolazione altezza a pedale; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2-52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); testiera e pediera in materiale plastico o preformato con possibilità di colorazione indicata dall’acquirente sulla gamma RAL; ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1200 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x1100 mm; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 300 kg; superficie di appoggio del materasso idonea a ospitare materasso ospedaliero e antidecubito; disponibilità di sponde abbattibili a scomparsa sia semisponde che “a compasso”; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; movimento elettrico alto/basso del piano rete indicativamente da 45 a 85 cm; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; allungamento rete incorporata; pulsantiera lato-testa integrata nella semisponda (quando presente) o telecomando a filo; sistema elettrificato o servoassistito per ausilio alle movimentazioni di traino e spinta. 10 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO G LETTO ELETTRICO OSPEDALIERO – PEDIATRICO CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150 mm; comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); conformità a normativa CEI UNI EM 60601-1 e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 1800x950x1100 mm; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 100 kg; dimensioni della rete: indicativamente 1600x800 mm; altezza minima di tutta la struttura: almeno 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano almeno a 2 sezioni, ovvero 1 snodo; trendelenburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15°; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sponde: abbattibili a scomparsa; laterali regolabili; che consentano la visualizzazione del paziente (es. plexiglass o stecche); movimento elettrico alto/basso indicativamente da 50 a 90 cm; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; allungamento rete incorporata; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP X5. 11 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO H LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA - PEDIATRICO CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150 mm; comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); conformità a normativa CEI UNI EM 60601-1 e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 1800x950x1100 mm; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 100 kg; dimensioni della rete: indicativamente 1600x800 mm; altezza minima di tutta la struttura: almeno 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano almeno a 3 sezioni, ovvero 2 snodi; trendelenburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15°; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sponde trasparenti che consentano la visualizzazione del paziente (es. plexiglass); movimento elettrico alto/basso indicativamente da 50 a 90 cm; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; allungamento rete incorporata; protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP X5. 12 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO I POLTRONA ELETTRICA PRELIEVI CARATTERISTICHE DI MINIMA Poltrona prelievi a movimentazione elettrica con pulsantiera; regolazione elettrica in altezza da cm 45 a cm 75 circa; grado di protezione contro la penetrazione dei liquidi almeno IPX4; struttura della poltrona metallica; certificazione in materia antincendio; movimento indipendente di regolazione schienale e poggiapiedi; movimento di trendelenburg; braccioli imbottiti orientabili; imbottiture e rivestimento in materiale lavabile; supporto per asta porta flebo; portarotolo; poggiatesta; protezione in materiale plastico per poggiapiedi; portata della poltrona dinamica in sicurezza del paziente Safe Weight Load (SWL) almeno 150 kg; ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO dotazione di ruote funzionali allo spostamento; poggiapiedi a regolazione elettrica; imbottitura certificata secondo i CAM vigenti; 13 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO J POLTRONA ELETTRICA VISITE SPECIALISTICHE CARATTERISTICHE DI MINIMA Poltrona per visita specialistica a movimentazione elettrica con pulsantiera; regolazione elettrica in altezza da cm 45 a cm 75 circa; grado di protezione contro la penetrazione dei liquidi almeno IPX4; struttura della poltrona metallica; certificazione in materia antincendio; movimento indipendente di regolazione schienale e poggiapiedi; movimento di trendelenburg; braccioli o maniglie di presa ergonomici; imbottiture e rivestimento in materiale lavabile; supporto per asta porta flebo; portarotolo; poggiatesta; poggiapiedi e reggicosce; vaschetta estraibile raccogliliquidi; seduta con incavo; portata della poltrona dinamica in sicurezza del paziente Safe Weight Load (SWL) almeno 150 kg; ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO dotazione di ruote funzionali allo spostamento; imbottitura certificata secondo i CAM vigenti. 14 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO K LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA - BASE CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150 mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1000 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x900 mm; altezza minima di tutta la struttura: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelenburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; regolazione dell’altezza letto anche a pedale; movimento elettrico alto/basso indicativamente da 45 a 85 cm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; allungamento rete incorporata; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2- 52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; disponibilità di materasso antidecubito integrato e/o integrabile; funzioni terapeutiche del materasso; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 200 kg; basculamento o movimentazione laterale del paziente indicativamente +/-30°; semisponde abbattibili a scomparsa; seduta cardiologica attivabile con un solo pulsante; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera integrata nelle sponde del letto; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; bilancia pesa paziente integrata; compatibilità con le principali caratteristiche di trasmissione dati dei reparti di terapia intensiva (protocollo HL7); protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34. 15 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO L LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA - CON AUSILIO TRAINO E SPINTA CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150 mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1000 mm; dimensioni della rete: indicativamente 2000x900 mm; altezza minima di tutta la struttura: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelenburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; basculamento o movimentazione laterale del paziente indicativamente +/-30°; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; regolazione dell’altezza letto anche a pedale; movimento elettrico alto/basso indicativamente da 45 a 85 cm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; allungamento rete incorporata; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2- 52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; disponibilità di materasso antidecubito integrato e/o integrabile; funzioni terapeutiche del materasso; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 200 kg; semisponde abbattibili a scomparsa; seduta cardiologica attivabile con un solo pulsante; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera integrata nelle sponde del letto; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; bilancia pesa paziente integrata; compatibilità con le principali caratteristiche di trasmissione dati dei reparti di terapia intensiva (protocollo HL7); protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; sistema elettrificato o servoassistito per ausilio alle movimentazioni di traino e spinta. 16 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Tipologie dei Fabbisogni ID DENOMINAZIONE ELEMENTI DI CAPITOLATO M LETTO ELETTRICO PER TERAPIA INTENSIVA – BARIATRICO CARATTERISTICHE DI MINIMA 4 ruote antistatiche, antitraccia e piroettanti con diametro di almeno 150 mm che consentano il superamento della prova di soglia (CEI 62-161); comandi a pedale con posizione di freno-ruote e posizione di blocco ruote direzionali; altezza minima di tutta la struttura: 150 mm per permettere l’uso del sollevapazienti mobili e apparecchi radiologici mobili; piano a 4 sezioni, ovvero 3 snodi; trendelenburg – anti-trendelemburg indicativamente +/- 15° con presenza di livella; basculamento o movimentazione laterale del paziente indicativamente +/-30°; schienale velocemente abbattibile e ammortizzato in caso di RCP; testiere e altri accessori facilmente removibili in caso di RCP; sincronizzazione e rototraslazione bacino-schienale; regolazione dell’altezza letto anche a pedale; movimento elettrico alto/basso indicativamente da 45 a 85 cm; piano rete in materiale plastico, facilmente sanificabile e igienizzabile privo di intercapedini e discontinuità (spigoli vivi); batteria per movimentazione senza spina collegata a rete; boccole porta accessori ai 4 angoli del telaio; asta porta flebo posizionabile in 4 punti; conformità a normativa CEI 62-161 (CEI UNI EM 60601-2- 52) e relativi aggiornamenti; caratteristiche di resistenza al fuoco con relative certificazioni; compatibilità elettromagnetica con sistemi wifi presenti nelle aziende (IEEE 802.11g); ULTERIORI ELEMENTI DI CAPITOLATO 5° ruota retraibile; disponibilità di materasso antidecubito integrato e/o integrabile; funzioni terapeutiche del materasso; dimensioni di ingombro complessivo del letto: indicativamente 2200x1200 mm; peso del paziente per tutte le movimentazioni: almeno 300 kg; dimensioni della rete: indicativamente 2000x1100 mm; semisponde abbattibili a scomparsa; seduta cardiologica attivabile con un solo pulsante; movimenti elettrici indipendenti comandati da pulsantiera integrata nelle sponde del letto; allarme in caso di freno libero e spina collegata a rete; porta bombole integrato nella parte inferiore del letto; allungamento rete incorporata; bilancia pesa paziente integrata; compatibilità con le principali caratteristiche di trasmissione dati dei reparti di terapia intensiva (protocollo HL7); protezione dei telecomandi e dei motori almeno IP 34; sistema elettrificato o servoassistito per ausilio alle movimentazioni di traino e spinta. 17 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
Prestazioni contrattuali delle forniture in acquisto GARANZIA di 48 mesi comprensiva della garanzia sui vizi (art. 1490 c.c.), garanzia su mancanza di qualità (art. 1497 c.c.), garanza di buon funzionamento (art. 1512 c.c.), manutenzione preventiva, correttiva e migliorativa; MANUTENZIONE preventiva, correttiva e migliorativa con formula «full risk» per almeno 4 anni dalla data di scadenza della garanzia; garanzia della disponibilità dei pezzi di ricambio e simili per anni 10 dalla data di scadenza della garanzia; FORMAZIONE gratuita del personale degli Enti, per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma (operata dagli utilizzatori così come definito dalle norme UNI 9910); CONSEGNA e INSTALLAZIONE nei reparti max 30 giorni; SMALTIMENTO imballaggi;
Prestazioni contrattuali delle forniture in noleggio di letti elettrici per T.I. base e con ausilio per traino e spinta NOLEGGIO CONTINUATIVO, per il periodo contrattuale, del letto elettrico di terapia intensiva, completo di materasso; PERIODO CONTRATTUALE previsto pari a 6 anni con canone posticipato fisso; possibilità di RISCATTO; PERIODO MINIMO di attivazione del contratto per integrazioni della fornitura pari a 6 mesi; MANUTENZIONE preventiva, correttiva e migliorativa con formula «full risk» del sistema letto-materasso; sanificazione disinfezione del MATERASSO periodica e su richiesta del personale sanitario; FORMAZIONE gratuita del personale degli Enti, per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso; CONSEGNA e INSTALLAZIONE nei reparti entro 30 giorni, con SMALTIMENTO imballaggi; TEMPI DI RISOLUZIONE IN CASO DI GUASTO entro le 48 ore dalla chiamata con fornitura di muletto obbligatoria in caso di superamento delle 48 ore;
Prestazioni contrattuali delle forniture in noleggio di letti elettrici per T.I. bariatrici NOLEGGIO A CHIAMATA del letto elettrico di terapia intensiva bariatrico, completo di materasso; PERIODO CONTRATTUALE previsto pari a 6 anni con canone posticipato; possibilità di RISCATTO; PERIODO MINIMO di attivazione del noleggio a chiamata pari ad un mese; TEMPO MASSIMO DI CONSEGNA del sistema letto-materasso non superiore alle 24 ore; MANUTENZIONE preventiva, correttiva e migliorativa con formula «full risk» del sistema letto-materasso; sanificazione disinfezione del MATERASSO periodica e su richiesta del personale sanitario; FORMAZIONE gratuita del personale degli Enti, per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso; CONSEGNA e INSTALLAZIONE con SMALTIMENTO imballaggi; TEMPI DI RISOLUZIONE IN CASO DI GUASTO entro le 48 ore dalla chiamata con fornitura di muletto obbligatoria in caso di superamento delle 48 ore;
SAL dell'introduzione di MIRO Bologna, 12 Febbraio 2003 Quesiti per gli operatori economici Gli operatori economici sono in grado di fornire tutte le tipologie di prodotti elencati nel questionario allegato al presente documento? Gli operatori economici sono in grado di fornire prodotti conformi a tutti gli elementi di capitolato descritti? Gli operatori economici sono in grado di fornire i letti elettrici per terapia intensiva con la formula del noleggio esposta? 21 G. Isani (Guido.Isani@nch.it)
GRAZIE per l'ATTENZIONE Il presente materiale, suscettibile di variazioni anche sostanziali nella stesura finale della documentazione di gara, sarà messo a disposizione sul portale dell’Agenzia Intercent-ER al seguente indirizzo: http://intercenter.regione.emilia-romagna.it/ Al link indicato sarà inoltre riportato l’indirizzo di posta elettronica: Intercenter@Regione.Emilia-Romagna.it a cui inviare eventuali comunicazioni - in merito al materiale pubblicato – ed il questionario compilato entro e non oltre il giorno: 16/11/2018 GRAZIE per l'ATTENZIONE