LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE

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Transcript della presentazione:

LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE “Se Roma perisce, che altro mai si salverà?” (Girolamo, Lettere)

Dopo Teodosio 395 impero diviso tra Onorio (Occidente) e Arcadio (Oriente) Divisione definitiva Potere militare nelle mani di Stilicone Dal 402 capitale di Occidente a Ravenna

Dicembre 406 Il fiume Reno si ghiacciò I barbari ne approfittarono Centinaia di migliaia di Vandali, Alani Burgundi e altri si gettarono sulla Gallia, depredando e devastando Invasione senza precedenti

La fine di Stilicone Il generalissimo vandalo fu messo in cattiva luce agli occhi di Onorio Egli fu arrestato e ucciso… …lasciandosi decapitare a Ravenna nell’agosto 408 Massacrate la sua famiglia e quelle di tutti i soldati barbari L’impero rimase sguarnito nel momento del bisogno

Il primo sacco di Roma 30.000 militari barbari ribelli si unirono ai Visigoti stanziati nell’impero dopo Adrianopoli E con il loro capo Alarico marciarono su Roma, assediandola per ben 3 volte dal 408 al 410 Il 24 agosto 410 Roma cadde Saccheggiata per 3 giorni e tre notti

Il primo sacco di Roma Il bottino fu immenso Preda fu anche Galla Placidia, sorella di Onorio, che sposò poi Alarico Egli morì nel dicembre I Visigoti si ritirano allora in Gallia Narbonese, ove fondarono un regno con capitale Tolosa In Italia regnava la fame

Regno dei Visigoti

La frammentazione dell’Impero Il Nord Africa infatti, granaio dell’Impero, si era ribellato e staccato Fu poi invaso dai Vandali, guidati da Genserico, intorno al 430 Occupate anche Sicilia e Sardegna Inoltre altre popolazioni, superato il limes, si stanziavano incontrastate

Regno dei Vandali

Gli Unni Comparvero nel 374 dalle steppe dell’Asia e nel loro muoversi verso ovest sconfissero i popoli che incontravano… …spingendoli così verso l’Impero Vivevano a cavallo, popolo nomade, formidabili guerrieri Tra 374 e 422 si imposero sui Germani che vivevano a nord del limes romano

Gli Unni Nel 422 l’Impero di Oriente comprò con l’oro la pace, rinviando così lo scontro Nel frattempo erano diventati seminomadi ed avevano costituito una sorta di stato Nel 445 Attila ne divenne unico sovrano Egli desiderava dominare il mondo ed organizzò l’invasione dell’Impero romano di Occidente

Attila attacca l’Italia Nell’aprile 451 passò il Reno a Metz, poi andò verso la Gallia Qui fu contrastato e vinto dal generale romano Ezio, ma non annientato Nel 452 scese in Italia per reclamare in sposa Onoria, figlia di Galla Placidia Attaccò Aquileia, Pavia, Milano Poi sul fiume Mincio fu raggiunto da una ambasceria

Il ritiro di Attila Il generale Ezio aveva organizzato l’incontro, per battere Attila con la diplomazia Il Vescovo di Roma Leone I apparteneva alla delegazione Attila si ritirò… …e morì inaspettatamente l’anno dopo: con lui scomparve il suo regno

L’incontro sul Mincio (Raffaello, Stanze Vaticane)

Il secondo sacco di Roma Nel 454 l’imperatore Valentiniano fece uccidere Ezio “si era tagliato la mano destra con la sinistra” … e l’anno dopo venne ucciso lui stesso Roma era senza protettori Genserico e i suoi Vandali dall’Africa giunsero ad Ostia e attaccarono Roma il 2 giugno 455

Il secondo sacco di Roma Il nuovo sacco durò 15 giorni Leone I provò a trattare patteggiando una certa moderazione Cambiamento profondo: le strutture dello stato erano in crisi e quindi sopperiva la Chiesa con i suoi Vescovi La funzione pubblica del potere fu raccolta quindi dalle strutture ecclesiastiche

La fine dell’Impero di Occidente Dopo Valentiniano III caos istituzionale: imperatori eletti dal Senato, dall’esercito o dalla corte di Costantinopoli L’esercito occidentale era sparito Nel 476 sedeva sul trono di Ravenna un ragazzo di 13 anni, Romolo Augustolo, figlio del patrizio romano Oreste

La fine dell’Impero di Occidente Odoacre,re degli Sciri e degli Eruli, diventò il capo degli eserciti imperiali stanziati in Italia Raggiunse Ravenna e depose il piccolo imperatore… …inviando le insegne imperiali a Costantinopoli all’imperatore Zenone, dal quale ricevette il titolo di “patrizio” (luogotenente)

La deposizione di Romolo Augustolo

La fine dell’Impero di Occidente Era il 5 settembre 476 Nei fatti l’unica capitale dell’impero romano rimaneva Costantinopoli e il sommo potere imperiale risultava trasferito da Occidente a Oriente Le due parti dell’Impero avrebbero avuto da lì in poi storie diverse

I REGNI ROMANO GERMANICI

La crisi dell’Occidente Una minoranza di invasori germanici si sovrappone ad una larga maggioranza di ceppo latino Scaturisce così un contesto politico e sociale che sta alla base dello sviluppo della storia altomedievale

La stabilità delle nuove formazioni politiche dipende dalla capacità di integrazione che ebbero le due etnie Più stabili: l’integrazione diventa assimilazione Meno stabili: non si verifica una reale integrazione

Meno stabili Regno dei Burgundi in Gallia Regno degli Svevi nella penisola iberica Regno dei Vandali in Africa Un caso del tutto particolare: la Britannia (invasione di Angli e Sassoni)

Più stabili Regno dei Visigoti in Spagna Regno dei Franchi in Gallia

Il caso Italia Regno degli Ostrogoti (493 al 553) La riconquista di Bisanzio (guerra greco-gotica) Regno dei Longobardi (dal 568 al 774) Conquista franca

La struttura sociale dei Germani Il popolo è retto da un re guerriero, primus inter pares I guerrieri costituiscono il popolo libero I migliori tra loro formano la trustis, elite che coadiuva il re Le virtù del re: forza, coraggio, giustizia, generosità, saggezza Le virtù dei guerrieri: fedeltà (fellone: infedele, vigliacco)

Violenza, guerra Faida: diritto di vendicare un’offesa con la forza Guidrigildo: diritto ad ottenere soddisfazione economica per un’offesa ricevuta Legge salica (Clodoveo, 503)

Rapporto tra Germani e Romani Germani: potere politico e militare Romani: cultura e capacità amministrative Germani: trasmissione orale del sapere; arianesimo (prevalente) Separazione di ruoli / integrazione

I Merovingi e il Regno dei Franchi Sali e Ripuari, Gallia Nord orientale Meroveo Clodoveo, 481 Conquista altre regioni della Francia e si allea coi Burgundi (Clotilde) 496 scontro con gli Alamanni 496 conversione al cattolicesimo “incoronato per volontà di Dio”

Il Regno dei Franchi 507-508 ampliamento del Regno Alleanza coi Vescovi cattolici per governarlo Piena integrazione tra elemento franco ed elemento romano Solidità Capitale: Lutetia Parisiorum Morì nel 511

Visigoti in Spagna 507 Clodoveo sconfigge i Visigoti Si rifugiano nella penisola iberica dove fondano un regno con capitale Toledo Cooperazione tra goti e romani (diritto) 587 re Recaredo si converte al cattolicesimo Opera del Vescovo Isidor0 di Siviglia

Vandali in Africa Ariani “imitazione dell’Impero” Ma nessun tentativo di collaborazione coi romani Predominio indiscusso dei conquistatori Debolezza del regno

Gli Ostrogoti in Italia Dal 476 Odoacre regge il governo per circa 20 anni Crisi: avanzata degli Ostrogoti col re Teodorico (474-526) Spinti da Costantinopoli nel 488…. ….nel 493 prendono Ravenna ed eliminano Odoacre e i suoi Re germanico e patrizio romano

Gli Ostrogoti in Italia Requisizione di terre da parte dei conquistatori… Ma attenzione a non creare tensioni con la popolazione Teodorico aveva valenti collaboratori romani (Boezio e Cassiodoro) Ostrogoti ariani, rispettarono i romani cattolici Equilibrio fino al 524….

La guerra greco-gotica ….poi disordini e paura di congiure Nel 526 Teodorico morì Giustiniano in Oriente medita la riconquista di Occidente e invia soldati Inizia nel 535 una guerra che durerà fino al 553