Autocoscienza, come riflessione del pensiero su se stesso.

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Transcript della presentazione:

Autocoscienza, come riflessione del pensiero su se stesso. A seconda dell'ambito nel quale viene osservata, la coscienza viene intesa nei seguenti modi: Coscienza, in ambito neurologico, è lo stato di vigilanza della mente contrapposta al coma. Coscienza, in ambito psicologico, è lo stato o l'atto di essere consci, contrapposta all'inconscio: esperienza soggettiva di eventi o di sensazioni. Coscienza, in ambito psichiatrico, come funzione psichica capace di intendere, definire e separare l’io dal mondo esterno. Coscienza, in ambito etico, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza. Coscienza, in ambito filosofico, ha assunto nel corso della storia della filosofia significati particolari e specifici distinguendosi dal termine generico di consapevolezza, attività con la quale il soggetto entra in possesso di un sapere. Autocoscienza, come riflessione del pensiero su se stesso. Coscienza civile e sociale, è la consapevolezza che gli appartenenti di una specifica classe sociale hanno di sé come gruppo.

Disturbi della coscienza Deficit persistenti: comi Deficit transitori sincopi epilessie

Basi Neurobiologiche della coscienza Formazione reticolare ascendente (ARAS) Talamo a proiezione diffusa Corteccia

Formazione reticolare

Talami e corteccia

Cause di coma Organiche (con alterazioni focali) Sistemiche Traumi cranici Lesioni encefaliche Sistemiche Intossicazioni acute Iatrogene Dismetaboliche

Valutazione della Coscienza AVPU è un acronimo le cui lettere stanno a significare Alert, Verbal, Pain, Unresponsive. Alert (vigile): in questa fase il paziente è sveglio e cosciente. Questo stato viene valutato positivamente se il paziente riesce a rispondere in maniera chiara a semplici domande quali "Cosa è successo?" o "Come si chiama?". Verbal (verbale): in questa fase il paziente risponde agli stimoli verbali attraverso gli occhi, la voce (o bisbigli) o atti motori, ma risulta confuso o assopito. Pain (dolore): in questa fase il paziente non risponde agli stimoli verbali ma soltanto agli stimoli dolorosi che in genere vengono indotti con piccoli colpi delle dita sopra l'arcata sopraccigliare, al centro della fronte. Unresponsive (senza risposta): in questa fase il paziente non risponde né agli stimoli verbali né a quelli dolorosi e risulta quindi completamente incosciente.

Scala dei comi di Graham, Teasdale & Jennett Eye Opening Response (apertura degli occhi) 1 - nessuna apertura degli occhi 2 - apertura degli occhi in risposta a stimoli dolorosi 3 - apertura degli occhi in risposta a stimoli verbali 4 - apertura degli occhi spontaneaVerbal response (risposta verbale)

Scala dei comi di Graham, Teasdale & Jennett Verbal response (risposta verbale) 1 - nessuna risposta verbale, nessun suono (o paziente intubato) 2 - suoni incomprensibili 3 - parla e pronuncia parole, ma incoerenti 4 - confusione, frasi sconnesse5 - risposta orientata e appropriataMotor response (risposta motoria

Scala dei comi di Graham, Teasdale & Jennett Motor response (risposta motoria) 1 - nessun movimento 2 - estensione al dolore (si irrigidisce: risposta decerebrata) 3 - flessione al dolore (lenta, distonica: risposta decorticata) 4 - retrazione dal dolore (si ritrae rapidamente se viene applicato uno stimolo doloroso) 5 - localizzazione del dolore (cerca lo stimolo doloroso 6 - in grado di obbedire ai comandi Ad ogni tipo di stimolo viene assegnato un punteggio e la somma dei tre punteggi costituisce l'indice GCS; in alternativa, tale indice può venire espresso in forma analitica (EVM) con i tre punteggi separati. L'indice può andare da 3 oppure E1 V1 M1 (coma profondo) a 15 oppure E4 V5 M6 (paziente sveglio e cosciente).

Four score coma scale Risposta oculare: 4 = occhi aperti, seguono, ammiccano a comando 3 = occhi aperti ma non eseguono i comandi 2 = occhi chiusi ma si aprono allo stimolo sonoro 1 = occhi aperti ma si aprono allo stimolo doloroso 0 = rimangono chiusi ad ogni stimolo

Four score coma scale Risposta motoria: 4 = chiusura del pugno o pollice in su a comando 3 = localizza allo stimolo doloroso 2 = flessione allo stimolo doloroso 1 = estensione allo stimolo doloroso 0 = nessun movimento o mioclonie generalizzate

Four score coma scale Riflessi tronco encefalici: 4 = riflesso corneale e pupillare presenti 3 = almeno 1 pupilla midriatica ed areflessica 2 = assenti il riflesso corneale o pupiullare 1 = assenti entrambi i riflessi 0 = assenti i riflessi + riflesso alla tosse

Four score coma scale Respiro: 4 = respiro regolare 3 = respiro patologico (Cheyne-Stokes) 2 = respiro irregolare (atassico) 1 = respira sovrapponendosi al ventilatore 0 = apnea o respiro guidato dal ventilatore

Diversi tipi di coma Coma Stato Vegetativo Persistente Locked-in syndrome Mutismo Acinetico Pseudocoma (psicogeno) Morte cerebrale

Perdite di coscienza transitorie Lipotimia, Sincope Sincope + con mioclonie con perdita delle urine con crisi convulsiva Epilessia vedi schema

Epilessia Crisi parziali Crisi Generalizzate Grande Male Piccolo male Secondariamente generalizzate

Epilessia Convulsioni febbrili Crisi occasionali Narcolessia, cataplessia Amnesia transitoria Enuresi notturna Fenomeni patologici durante sonno Crisi ripetute Stato di male epilettico

Classificazione dell’epilessia Epilessia generalizzataTonico-clonica Assenza, Tipica ed Atipica Assenza con aspetti particolari Assenza Mioclonica Mioclonia delle palpebre Crisi Mioclonico-atonica Crisi Mioclonico-tonico clonica Spasmi epilettici Epilessie focali