Sviluppo, Euforia, paura e razzismo I. Gli anni ruggenti degli Stati Uniti: Sviluppo, Euforia, paura e razzismo A cura di V. Sciacca
Nel primo dopoguerra i Paesi europei, sia vincitori sia vinti, affrontano una grave crisi economica dovuta all’indebitamento per le spese militari Devono ricostruirsi, perché hanno subito invasioni e devastazioni Nel primo dopoguerra gli Stati Uniti sono più forti dal punto di vista economico, e sono caratterizzati da un aumento della domanda di beni di consumo da parte della popolazione non sono indebitati, devono anzi riprendere le enormi somme di denaro che hanno prestato agli alleati non sono stati invasi e non hanno subito devastazioni, hanno partecipato alla guerra solo per un breve periodo (1917-1918)
Negli stati Uniti gli anni Venti sono anche l’età del jazz Gli anni Venti negli Stati Uniti Gli anni Venti in Europa Negli stati Uniti gli anni Venti sono anche l’età del jazz Bambini inglesi senza scarpe Chicago, 1925: una folla spensierata di bagnanti si accalca sul lago Michigan Inflazione in Germania: un cesto pieno di soldi senza valore, incassati da un’ortolana che vende cavolfiori. Si balla il Charleston Asiago distrutta dagli austriaci Luis Armstrong
Questo momento di espansione industriale e di euforia economica è conosciuto come Anni ruggenti – in lingua inglese Roaring Twenties, ossia «i ruggenti anni Venti».
Ford Modello T. La prima automobile prodotta in serie, attraverso la catena di montaggio Tra il 1908 e il 1927 ne furono vendute 15 milioni di esemplari Gli anni ruggenti furono per gli statunitensi un’epoca di benessere e spensieratezza, caratterizzata da un rapido aumento dei consumi per una parte crescente della popolazione. Un tipico esempio fu il successo delle automobili Ford, che potevano essere acquistate anche da lavoratori non particolarmente abbienti. Comprare e consumare divennero valori dominanti e ciò stimolò molte persone a tentare di arricchirsi con la compravendita di azioni. Stabilimenti Ford
Nel dopoguerra negli Stati Uniti prevale una linea politica conosciuta come isolazionismo: chiudere le proprie frontiere e limitare l’immigrazione non occuparsi dell’Europa ma concentrarsi sui problemi interni Se si sceglierà la politica dei rapporti internazionali la nave, che rappresenta gli Stati Uniti, dovrà subire le insidie di molti iceberg, sui quali si trova scritto: SOCIETA' DELLE NAZIONI TRATTATI CON FRANCIA E INGHILTERRA TRATTATI CON STATI STRANIERI IMPEGNI CON L'ESTERO L'atteggiamento degli isolazionisti è simboleggiato efficacemente da questa vignetta, pubblicata sull'American di New York, che fa riferimento all'affondamento del Titanic, avvenuto nel 1912 e ben presente alla memoria di tutti
Dal 1920 fu inoltre proibito per legge il consumo di alcolici. Nel Sud degli stati Uniti si diffonde il Ku Klux Klan, una setta di razzisti violenti e fanatici. Nell’immagine, una manifestazione del Klan in Florida, 1922. La croce veniva bruciata per incutere terrore. L’isolazionismo portò presto con sé un’avversione per gli stranieri. In questi stessi anni infatti la società statunitense discriminò pesantemente gli immigrati di origine non anglosassone e i neri, e la politica adottò posizioni repressive verso i sindacati e la sinistra. Sequestro e sversamento nelle fogne di un barile di alcool durante il proibizionismo Sacco e Vanzetti, immigrati italiani di idee anarchiche e socialiste. Ingiustamente accusati di aver rapinato un calzaturificio e di aver ucciso una guardia e un contabile, furono condannati alla sedia elettrica. La loro storia è un esempio della «chiusura» degli Stati Uniti nel corso degli anni Venti. Dal 1920 fu inoltre proibito per legge il consumo di alcolici. Di questa situazione approfittarono le bande criminali, che si arricchirono enormemente con la produzione clandestina di alcolici.
II. Wanted a decent Job La crisi del 1929 e la grande depressione
Famiglia durante la Grande depressione. Oklahoma, 1936 Nel 1929 la Borsa crollò provocando una gravissima crisi economica. Stati uniti dal 1920 al 1929 = impetuoso sviluppo economico Di conseguenza la produzione e i consumi crollarono, e banche e industrie fallirono: nel 1933 i disoccupati superarono i 12 milioni. Famiglia durante la Grande depressione. Oklahoma, 1936 Consumo di massa (frigoriferi, grammofoni, calze di seta, automobili, tostapane ecc.) favorito da diffusione delle vendite a rate pubblicità La crisi, conosciuta anche come Grande depressione, si diffuse anche in Europa colpendo soprattutto la Germania. 1921: il primo frigorifero marca «Frigidaire» Folla fuori dalla Borsa di New York a seguito del crollo finanziario. Toronto 1930. Manifestazione di protesta dei disoccupati
Stati Uniti, anni Trenta Stati Uniti, anni Trenta. La scritta pubblicitaria dice: il più alto tenore di vita del mondo Davanti al cartellone pubblicitario afro-americani disoccupati in fila per una minestra
Sovrapproduzione agricola e industriale La causa della crisi La gente acquista a rate Le rate tolgono disponibilità e ricchezza alle famiglie Le famiglie in breve sono così indebitate che non possono comprare più niente Le merci restano invendute La crisi non dipese quindi dal fatto che non si riusciva a produrre abbastanza, ma dal fatto che si produceva troppo rispetto alla capacità di acquisto delle famiglie
Invito alla lettura e alla visione La Grande depressione in un romanzo... Da cui è stato tratto questo film https://www.youtube.com/watch?v=AYEntvg7FrE Il romanzo narra la trasmigrazione della famiglia Joad, che è costretta ad abbandonare la propria fattoria nell'Oklahoma a bordo di un autocarro e a tentare di insediarsi in California, dove spera di ricostruirsi un avvenire. Nella stessa situazione si trovano centinaia di altre famiglie, sfrattate dalle case dove avevano vissuto per generazioni perché le banche a cui avevano chiesto i prestiti non rinnovano i crediti e confiscano i terreni spedendo le "trattrici" a spianare tutto, comprese le abitazioni in legno.
Un nuovo corso per uscire dalla crisi III. Roosevelt e il New Deal Un nuovo corso per uscire dalla crisi
Il New deal in quattro punti Per uscire dalla crisi, il presidente democratico Roosevelt (eletto nel 1932) programmò un massiccio intervento dello Stato nell’economia: il New Deal (1933-1937) 1. Sostegno alla domanda e all’occupazione: grandi opere pubbliche aumento dei salari riduzione delle ore lavorative per creare nuovi posti di lavoro Il New deal in quattro punti indennità di disoccupazione
Il sostegno alla domanda Il New deal si presenta quindi come una serie di politiche economiche volte a favorire la domanda dei ceti bassi Il sostegno alla domanda Con il New Deal, Roosvelt si proponeva di: diminuire il numero di disoccupati aumentare il numero di persone in grado di spendere (in quanto salariati o pensionati o assistiti dallo Stato con l’assegno di disoccupazione) Le industrie avrebbero così potuto riprendersi grazie all’aumento della domanda da parte della gente che, avendo di nuovo un po’ di soldi in tasca, avrebbe ricominciato a spendere
Alcuni partecipanti al programma Civilian Conservation Corps immortalati mentre lavorano alla costruzione di una strada rurale Oggi si parlerebbe di lavori socialmente utili. Nell’ambito del New Deal, fu istituito il Civilian Conservation Corps (CCC), la cui nascita fu voluta espressamente da Roosevelt Il "CCC" dal 1933 al 1942 assoldò oltre tre milioni di disoccupati che furono destinati a curare la manutenzione e la conservazione delle risorse naturali Lo stato forniva loro un riparo, dei vestiti, del cibo e un salario di 30 dollari al mese (una parte del salario doveva essere però inviato alle famiglie)
Più tasse ai ricchi A partire dal1934 Roosevelt aumenta le tasse ai ricchi, in modo da avere fondi per le opere pubbliche e gli assegni di disoccupazione Sui redditi più alti la pressione fiscale arrivò al 79% Questi provvedimenti scatenarono le critiche dei conservatori e dei ricchi uomini della finanza americana, che Roosevelt definì portatori di avidità e di egoismo
Approfondisci leggendo pag. 171 del libro di testo Il New deal di Roosevelt era basato sulle idee dell’economista Keynes Approfondisci leggendo pag. 171 del libro di testo John Maynard Keynes
Raccontami una storia Scegli uno dei seguenti personaggi, documentati e raccontami la sua storia in un elaborato in Adobe Spark o in Genially Al Capone Luis Armstrong Oscar Micheaux Sacco e Vanzetti