LAVORO DEL GRUPPO N° 3 LA PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ASL

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Transcript della presentazione:

LAVORO DEL GRUPPO N° 3 LA PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ASL

LA SCELTA DELL’AZIENDA DEVE ESSERE IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI PER L’ALLIEVO

CRITERI LATO ALLIEVO Comune di residenza e autonomia negli spostamenti Preferenze Autonomia nel lavoro e in senso lato Capacità nello stare in gruppo Capacità di accettare ordini Carattere Interessi e hobby

CRITERI LATO ALLIEVO Aspettative Difficoltà di apprendimento Preferenze disciplinari Propensioni manuali o intellettuali Profitto scolastico – curriculum scolastico Comunicazione, socializzazione con adulti e pari età Esperienze pregresse in campo lavorativo

CRITERI LATO ALLIEVO Curricolo non formale Sicurezza nelle scelte Capacità di mantenere l’impegno nel tempo Rispetto delle regole Capacità di riconoscere le situazioni di pericolo Capacità di affrontare i cambiamenti Valutazioni di autoefficacia

CRITERI LATO AZIENDA Capacità di erogare formazione Tutor aziendale (m. f. età, titolo di studio) Conoscenza dei curricoli e dei profili professionali in uscita Vision e mission dell’azienda Prestigio dell’azienda Settori di produzione

CRITERI LATO AZIENDA Conoscenza del contesto lavorativo di inserimento Contatti con l’estero Certificazione Dimensioni Locale o globale Tecnologie Sicurezza

CRITERI LATO AZIENDA Criteri di valutazione (condivisi con la scuola) Accessibilità Servizi offerti (mensa, trasporto….)

GLI ALLIEVI Francesco V. età 16: curricolo regolare e positivo; propenso ad attività di tipo pratico; socievole e “schietto”; comportamento corretto; alte aspirazioni e aspettative; chiare prospettive future; concreto e consapevole delle difficoltà, forse si sottovaluta, forse è carente dal punto di vista delle capacità relazionali in contesti di gruppo organizzato e gerarchico. Gli è stata suggerita l’Acc. Aereonautica.

GLI OBIETTIVI Rinforzare l’autostima, migliorare l’integrazione in gruppi anche gerarchicamente strutturati, abituarlo all’idea che se qualcuno impartisce ordini, questi vanno rispettati, saper gestire la propria “schiettezza” dimostrare a sé stesso che è in grado di assumere compiti e di portarli a termini anche se richiedono tempi lunghi.

IL CONTESTO IDEALE Una grande azienda, in gruppo con delle gerarchie con compiti non banali partendo da mansioni pratiche ma gradualmente portandolo verso mansioni più teoriche (in ambito ricerca, collaudo, sperimentazione….) avendo chiaro gli obiettivi aziendali, con forti riconoscimenti e apprezzamenti (per aumentare l’autostima), tutor autorevole, fermo, non eccessivamente giovane e che mantenga il ruolo.

L’AZIENDA I.A.L.Ma.P – Industria per l’automazione della lavorazione di materie plastiche - in primis in officina in seguito nell’ufficio progettazione e ricerca. Nel primo caso il tutor, di mezza età, rigoroso e severo, non transige su regole e disciplina, promuoverà impegno, puntualità e rispetto delle regole. L’allievo opererà in mansioni di tipo pratico.

L’AZIENDA In una successiva esperienza, nel settore ricerca e sviluppo, in un ambiente più giovane e dinamico, in contesti nei quali avrà occasione di essere creativo e di avere riconosciuta questa creatività l’allievo maturerà autostima e fiducia in sé e nelle proprie capacità.

L’AZIENDA Inoltre, in azienda, lavora personale con lo stesso titolo di studio che l’allievo conseguirà e ciò dovrebbe garantire all’ambiente conoscenza della scuola frequentata. In azinda opererà un “supertutor” Dal profilo dell’azienda non si evince chiaramente se: è in possesso di certificazione (le procedure sono tutte formalizzate e soggette a criteri di qualità?)

L’AZIENDA Non si evince come l’azienda affronta la 626 Non sono chiare le tecnologie utilizzate Non è nota l’accessibilità Non sono noti i servizi offerti

DELL’ALLIEVO NON SAPPIAMO Curricolo non formale Capacità di riconoscere le situazioni di pericolo Capacità di affrontare i cambiamenti MA IN QUESTO CASO NON SONO PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE