 1 mm Q2 40 l/s Q3 20 l/s L 500 m D 250 mm L 400 m H0 40 m D 150 mm

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MATLAB.
Advertisements

Dipartimento di Matematica
MATLAB.
MATLAB.
MATLAB. Scopo della lezione Programmare in Matlab Funzioni Cicli Operatori relazionali Esercizi vari.
MATLAB.
Prof.ssa Chiara Petrioli -- corso di programmazione 1, a.a. 2006/2007 Corso di Programmazione 1 a.a.2007/2008 Prof.ssa Chiara Petrioli Corso di Laurea.
Esercizio 1 Implementare l’algoritmo di Needleman-Wunsch per l’allineamento globale di due sequenze A=a1a2…an e B=b1b2…bm di lunghezza n e m rispettivamente.
MATLAB.
MATLAB.
MATLAB. …oggi… Programmare in Matlab Programmare in Matlab Funzioni Funzioni Cicli Cicli Operatori relazionali Operatori relazionali Indipendenza lineare,
MATLAB. …oggi… Programmare in Matlab Programmare in Matlab Funzioni Funzioni Cicli Cicli Operatori relazionali Operatori relazionali Esercizi vari Esercizi.
Introduzione all’algebra lineare
Esercitazione 2 – Generazione di variabili Matlab.
ESERCIZI.
Grafi Rappresentazione mediante liste di adiacenza:
ESERCITAZIONE – PORTATA DEFLUENTE IN UNA CONDOTTA
Ricerca sequenziale in un array di interi
TECNICA DIVIDE ET IMPERA
Metodo di Cramer Dato il sistema lineare a due incognite per risolvere il sistema dobbiamo costruire 3 matrici. È detta matrice un qualsiasi gruppo di.
Suggerimenti [1d5] SE la prima lettera della matrice (in alto a sinistra, matrice[0,0]) è diversa dalla prima lettera della parola (parola[0]) ALLORA siamo.
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Sottoprogrammi Marco D. Santambrogio – Ver. aggiornata al 24 Agosto 2015.
ESERCITAZIONE – PORTATA DEFLUENTE IN UNA CONDOTTA
ESERCITAZIONE DUE Parte III – Dimensionamento rete di distribuzione Si dimensioni la rete di distribuzione idrica schematizzata in figura al fine di minimizzare.
Esercitazione 1 Sistema acquedottistico di adduzione Corso di Costruzioni Idrauliche ing. Stefano Alvisi
ESERCITAZIONE DUE Sistema acquedottistico di distribuzione Prima parte Si consideri il sistema acquedottistico di distribuzione schematizzato in figura.
1 Elementi DI INFORMATICA Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Linguaggio C A.A. 2011/2012
Huffman Canonico: approfondimento. Come abbiamo visto, Huffman canonico ci permette di ottenere una decompressione più veloce e con un uso più efficiente.
LA MISURAZIONE DELLE GRANDEZZE ECONOMICHE 2
IMPIEGO IN AMBIENTE INDUSTRIALE
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo
SISTEMI ELASTICI A TELAIO
PROGETTO DI UNA RETE DI ACQUEDOTTI Corso di Costruzioni Idrauliche
Riunione Senato Accademico
Sistema acquedottistico di adduzione
hin=1 m K=0.01*(2)2 = 4x10-2 m/s hout=0.5 m Ve=Q/A*ne = Ki/ne
Algoritmi di stima con perdita di pacchetti in reti di sensori wireless: modellizzazione a catene di Markov, stima e stima distribuita Chiara Brighenti,
Studenti: Leonardo diaco Luca garofalo Davide marchesini Docenti:
Il linguaggio C Strutture Moreno Marzolla
ESERCITAZIONE DUE Parte I - EPANET
Algoritmi Avanzati a.a.2014/2015 Prof.ssa Rossella Petreschi
Dal problema al processo risolutivo
PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI Regressione lineare
Array n-dimensionali e tipi di dati strutturati
Sistema acquedottistico di adduzione
Macchine sequenziali Capitolo 4.
Calcolo Spalle da Ponte
 1 mm Q2 40 l/s Q3 20 l/s L 500 m D 250 mm L 400 m H0 40 m D 150 mm
Algoritmi Avanzati a.a.2011/2012 Prof.ssa Rossella Petreschi
RISOLVIAMO UN SISTEMA LINEARE N EQUAZIONI N INCOGNITE
Informatica - Prof. Gregorio Cosentino
ESERCITAZIONE DUE Sistema acquedottistico di distribuzione Prima parte
Laboratorio di Circuiti Elettrici
Impariamo a conoscere le Matrici
Scrivere programmi corretti
Laboratorio di Circuiti Elettrici
Parte III – Dimensionamento rete di distribuzione
ANALISI DI REGRESSIONE
Sistema acquedottistico di adduzione
 1 mm Q2 40 l/s Q3 20 l/s L 500 m D 250 mm L 400 m H0 40 m D 150 mm
Sistema acquedottistico di adduzione
Trasporto solido di fondo
Capitolo 1 Introduzione alla fisica
Esercizio Dato un albero binario, definiamo altezza minimale di un nodo v la minima distanza di v da una delle foglie del suo sottoalbero, definiamo invece.
Array n-dimensionali e tipi di dati strutturati
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica
Esempio: somma se , allora [ per n addendi ] se ( se ) se ( se )
Process synchronization
Script su vettori Realizza uno script che chiede in input una dimensione d e crea un vettore di d numeri interi casuali. Poi calcola la somma dei due numeri.
Corso di Fondamenti di Informatica
Transcript della presentazione:

 1 mm Q2 40 l/s Q3 20 l/s L 500 m D 250 mm L 400 m H0 40 m D 150 mm

TRONCHI: % colonna 1: numero del tronco % colonna 2: nodo di uscita del tronco % colonna 3: nodo di ingresso del tronco % colonna 4: lunghezza in m % colonna 5: diametro in mm % colonna 6: coefficiente di scabrezza del tronco in mm % colonna 7: esponente della portata nella formula che esprime le perdite di carico 1 1 2 500 250 1. 2 2 2 3 400 150 1. 2 3 3 4 200 100 1. 2 4 4 5 400 150 1. 2 5 2 5 200 100 1. 2 6 5 6 600 200 1. 2 7 1 6 300 250 1. 2

NODI % colonna 1: numero del nodo % colonna 2: 1 se nodo a carico imposto/noto; 0 altrimenti % colonna 3: quota in [m] del nodo a carico imposto; 0 altrimenti % colonna 4: domanda al nodo in l/s % colonna 5: quota in m del nodo 1 1 40 0 0 2 0 0 40 0 3 0 0 20 0 4 0 0 10 0 5 0 0 0 0 6 0 0 40 0

dove Q portate incognite nei tronchi H carichi incogniti ai nodi H0 carichi noti ai nodi q richieste idriche note ai nodi A11 matrice diagonale che tiene conto delle perdite distribuite e concentrate A12 porzione della matrice delle incidenze relativa ai nodi a carico incognito A10 porzione della matrice delle incidenze relativa ai nodi a carico noto dove

Matrice topologica AA Matrice A10 Matrice A12 1 2 3 4 5 6 -1 7 NODI 7 TRONCHI Matrice A10 Matrice A12

1 2 3 4 5 6 -1 7 % matrice delle incidenze completa AA AA=zeros(NT,NNtot); for i=1:NT nodo_us=Tronchi(i,2); nodo_in=Tronchi(i,1); AA(i, nodo_us)=-1; AA(i, nodo_in)=1; end NODI 1 2 3 4 5 6 -1 7 TRONCHI TRONCHI: % colonna 1: numero del tronco % colonna 2: nodo di uscita del tronco % colonna 3: nodo di ingresso del tronco % colonna 4: lunghezza in m % colonna 5: diametro in mm % colonna 6: coefficiente di scabrezza del tronco in mm % colonna 7: esponente della portata nella formula che esprime le perdite di carico 1 1 2 500 250 1. 2 2 2 3 400 150 1. 2 3 3 4 200 100 1. 2 4 4 5 400 150 1. 2 5 2 5 200 100 1. 2 6 5 6 600 200 1. 2 7 1 6 300 250 1. 2

y1=(tronchi(:,2)-1).*NT+tronchi(:,1); % matrice delle incidenze completa AA AA=zeros(NT,NNtot); y1=(tronchi(:,2)-1).*NT+tronchi(:,1); x1=(tronchi(:,3)-1).*NT+tronchi(:,1); AA(x1)=1; AA(y1)=-1; NODI 1 2 3 4 5 6 -1 7 TRONCHI TRONCHI: % colonna 1: numero del tronco % colonna 2: nodo di uscita del tronco % colonna 3: nodo di ingresso del tronco % colonna 4: lunghezza in m % colonna 5: diametro in mm % colonna 6: coefficiente di scabrezza del tronco in mm % colonna 7: esponente della portata nella formula che esprime le perdite di carico 1 1 2 500 250 1. 2 2 2 3 400 150 1. 2 3 3 4 200 100 1. 2 4 4 5 400 150 1. 2 5 2 5 200 100 1. 2 6 5 6 600 200 1. 2 7 1 6 300 250 1. 2

% A10 matrice topologica dei nodi a carico noto A10=AA(:,INS); % A12 matrice topologica dei nodi a carico incognito A12=AA(:,IN); A21=A12'; NODI 1 2 3 4 5 6 -1 7 dove % INS vettore degli indici dei nodi a carico imposto INS=find(nodi(:,2)); opp INS=find(nodi(:,2)==1); % IN vettore degli indici dei nodi a carico incognito IN=find(nodi(:,2)-1); IN=find(nodi(:,2)==0); TRONCHI Matrice A10 Matrice A12 NODI % colonna 1: numero del nodo % colonna 2: 1 se nodo a carico imposto/noto; 0 altrimenti % colonna 3: quota in [m] del nodo a carico imposto; 0 altrimenti % colonna 4: domanda al nodo in l/s % colonna 5: quota in m del nodo 1 1 40 0 0 2 0 0 40 0 3 0 0 20 0 4 0 0 10 0 5 0 0 20 0 6 0 0 40 0

% inizializzazione Hk1= ones(NN,1); Qk1= ones(NT,1); k=1; %Darcy-Weisbach …. A11=diag(8/9.81/(3.14^2)*lambda.*(abs(Qk1).^(n-1))./D.^5.*L); G=N*A11; G1=inv(G); M=inv(A21*G1*A12); Hk2=M*(A21*Qk1-q)-(M*A21*G1)*(A11*Qk1+A10*H0); Qk2=Qk1-G1*(A11*Qk1+A10*H0)-G1*A12*Hk2; % Procedura iterativa while max(abs(Hk2-Hk1)) >= errore Qk1=Qk2; Hk1=Hk2; A11=…….. G=…… … Hk2=….. Qk2=…… k=k+1; end

Parte IIa Applicare l’algoritmo per la risoluzione della seguente rete magliata di distribuzione: (N.b. usare la relazione di Darcy-Weisbach per esprime le perdite di carico) Si confrontino i risultati ottenuti con quelli forniti dal software EPANET.

Parte IIb Applicare l’algoritmo per la verifica del seguente sistema di adduzione: (N.b. usare la relazione di Manning per esprime le perdite di carico) Si confrontino i risultati ottenuti con quelli forniti dal software EPANET.

H 510 m H 410 m L 3400 m D 300 mm n 0.013 L 6600 m D 615.2 mm n 0.011 L 6500 m D 441 mm n 0.010 H 600 m L 5000 m D 400 mm n 0.013 L 4600 m D 362.6 mm n 0.011 L 5800 m D 390.4 mm n 0.010 L 2800 m D 514 mm n 0.011 H 430 m H 530 m