Giovani stranieri dai 14 ai 22 anni nella Formazione professionale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Disabilità: risorse e opportunità in Valle di Susa A cura della dr.ssa Valeria Romano Referente di Ente per la Diversa Abilità 7 giugno 2016 Bussoleno.
Advertisements

Le imprese femminili in Provincia di Trento al 31 dicembre 2014 Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Camera di Commercio I.A.A. di Trento.
Obiettivo Lavoro Spa & Obiettivo Lavoro Formazione Un supporto concreto un vantaggio per le aziende.
Lifelong learning: una strategia per l’inclusione nella formazione e nel lavoro Riflessioni sull’indagine ISFOL A cura di Giovanna Spagnuolo Area Sistemi.
1 LE SCUOLE SUPERIORI DEL PARMENSE NEL DECENNIO ASSESSORATO POLITICHE SCOLASTICHE SERVIZIO SCUOLA.
Domenico SugamieleGenova 21 gennaio OBBLIGO DI ISTRUZIONE ART. 34 COST. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e.
Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”
L’offerta di formazione e istruzione per le persone adulte
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
SAVONA 2017 Luci, ombre e dubbi: un anno di lavoro e non lavoro nell’anno dell’area di crisi complessa.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Il sistema unitario lombardo di Istruzione, formazione e lavoro
Osservatorio sul sistema formativo piemontese
Crisi economica, modelli migratori e ruoli di genere
Roma, 23 marzo 2017 LE LINEE DI INTERVENTO E LE PROSPETTIVE PER L’ASSICURAZIONE QUALITÀ IN ITALIA Sandra D’Agostino – responsabile Struttura “Sistemi e.
DINAMICHE DEMOGRAFICHE E PROCESSI SOCIALI
Sii Imprenditivo di te stesso: mettiti alla prova
Programma delle politiche del lavoro per il biennio
APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE
I giovani piemontesi tra scuola e lavoro
GIOVANI IMMIGRATI E MERCATO DEL LAVORO: SIMILITUDINI E DIFFERENZE CON GLI ITALIANI PER GENERAZIONE MIGRATORIA Federica Pintaldi | Istat Eugenia De Rosa|
Sabrina Paolini Informativa sulla chiusura del POR FSE
Titel Comitato di sorveglianza Programma Operativo FSE
Il Toolkit del Consiglio d’Europa per il supporto linguistico rivolto a richiedenti asilo e rifugiati: sperimentazione e presentazione degli strumenti.
Gli strumenti e i servizi per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità in Emilia-Romagna G. Marzano, Provincia di Parma, 21 maggio 2008,
le nuove sfide dell’educazione giovanile
RISULTATI Gabriella Salvo Referente di Piano.
Il Sistema ITS in Friuli Venezia Giulia
Forum Regionale per l’Educazione degli Adulti in Toscana
DIDACTA - Firenze 28 settembre 2017
“La gestione delle classi multilivello” Roma, aprile 2012
Irene Ponzo (FIERI) Accoglienza e integrazione dei rifugiati nella Città metropolitana di Torino: attività, progettualità e buone pratiche.
Le attività dell’Ambito Territoriale Sociale n.12
SPAZIO DONNA VENEZIA MI CONCEDO IL PIACERE DI...
Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete
UNITI PER UNIRE MOVIMENTO INTERNAZIONALE TRANSCULTURALE INTERPROFESSIONALE Manifesto “Buona Immigrazione” Prof. Foad Aodi Fondatore e Presidente dell'Associazione.
PIANO DEL DIRITTO ALLO STUDIO
Informativa sulla Modifica del Programma Operativo
«ESUSY: Empowerment in Social Utilities and Skills for Young»
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
IL MERCATO DEL LAVORO TRENTINO
Dirigente Servizio Lavoro – Regione Emilia-Romagna
Progetto ASL Istituto Tecnico Commerciale “E. De Amicis”
Fondi Europei diretti - Programmi tematici
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
INDAGINE CONOSCITIVA SULLA LETTURA E SULLE BIBLIOTECHE
RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO ACQUISITI ALL’ESTERO:
Fuoriclasse-network lavoro penny pless plan
Rapporto Annuale di Esecuzione 2009
Valutazione studenti stranieri Stefania Mariotti a.s 2017/18.
Tutte fuori! Le donne conoscono i servizi del territorio attraverso il progetto NISABA Capofila ENAIP Piemonte. Partner: enti di formazione CFIQ e Casa.
protezione, accoglienza, integrazione
PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE
BUONA PRATICA POR UMBRIA FSE 2014/2020 SERENELLA TASSELLI
IL SISTEMA DUALE NELLA IeFP
COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FSE VENETO 2014 – 2020 RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE 2017 Santo Romano Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione.
Immigrazione Dossier Statistico 2008
Progetto “SAPERI” Costruzione di una rete territoriale per l’apprendimento permanente e la presa in carico dell’istruzione, formazione e sviluppo delle.
Riconosciuto dal MIUR Presente in Piattaforma SOFIA
Equipe Diocesi di Asti PROGETTO POLICORO.
La condizione occupazionale dei laureati in agraria e veterinaria in Italia nel Sbocchi professionali e prospettive occupazionali Elaborazioni effettuate.
L’APPRENDISTATO NEL XII RAPPORTO DI MONITORAGGIO
LA FORMAZIONE PER UNA NUOVA FASE DEL MERCATO DEL LAVORO: LA SITUAZIONE E LE PROSPETTIVE A LIVELLO TRENTINO 15 novembre
Cooperative Sociali di tipo B «Disciplina delle Cooperative Sociali»
PROGETTO CINEMAMONDO: PIÙ CULTURE, PIÙ FILM
Cittadinanza e Integrazione in Veneto degli Immigrati Stranieri
Le seconde generazioni all’Università: scelte ed esiti
Migliorare le politiche di inclusione sociale:
Dal lavoro all’inclusione: è tempo di proposte
Transcript della presentazione:

Giovani stranieri dai 14 ai 22 anni nella Formazione professionale a cura dell’Area Istruzione e Formazione professionale- Città Metropolitana Torino Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in provincia di Torino – 22 novembre 2018

La formazione professionale: concreta opportunità di integrazione La formazione professionale non è solo un’occasione di generica accoglienza dei giovani immigrati, ma è una concreta opportunità di integrazione, grazie a metodologie e proposte che risultano essere particolarmente adatte a soggetti con traiettorie biografiche discontinue e problematiche, ad esempio derivanti dalla migrazione.

La formazione professionale: concreta opportunità di integrazione Svolge funzioni cruciali nel processo di integrazione degli allievi stranieri, ovvero: Incrementa il loro capitale sociale, offrendo l’occasione per costruire relazioni significative con docenti, tutor, orientatori, che accompagnano i giovani in momenti complessi di transizione; Incrementa le risorse culturali necessarie a un positivo inserimento professionale; Possibilità di tempi e ritmi diversi di apprendimento, aumentano fiducia e autostima in giovani che hanno perso nel processo migratorio molti punti di riferimento, certezze e stabilità; possibilità di rimotivarsi e continuare nello studio; favorisce la capacità di convivere, collaborare e cooperare tra diversi, attraverso le differenti attività formative e un tempo lungo di convivenza, permettendo di superare incomprensioni e conflitti.

La formazione professionale: concreta opportunità di integrazione la formazione riesce a tutelare e promuovere i giovani nei contesti lavorativi, ma soprattutto è funzionale a percorsi di cittadinanza, di assunzione di responsabilità, di scoperta di diritti e doveri da esercitare nel mondo del lavoro e, più in generale, nel contesto sociale. + NEET (Not in Employment, Education and Training): vera e propria urgenza sociale Tra in NEET gli stranieri sono molto rappresentati a causa di: peggioramento del mercato del lavoro in seguito alla crisi economico-finanziaria aumento delle difficoltà nel passaggio dei giovani al mondo del lavoro sia irrigidimento delle norme specifiche sull’accoglienza e l’inclusione

Le attività di Formazione Professionale PER I GIOVANI IN DIRITTO/DOVERE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (14-18 ANNI): inserimento in percorsi di formazione per la qualifica professionale di durata biennale o triennale; IV Anno Diploma Professionale percorsi annuali rivolti a giovani dai 15 ai 17 anni, che hanno abbandonato gli studi, senza aver ottenuto una qualifica o un altro titolo secondario laboratori scuola-formazione

Le attività di Formazione Professionale PER GLI ADULTI DISOCCUPATI: corsi gratuiti di formazione professionale (di qualifica e di specializzazione post-qualifica, post-diploma e post-laurea) per rafforzare le proprie competenze, facilitare l'inserimento e la permanenza nel mercato del lavoro. PER I SOGGETTI SVANTAGGIATI percorsi di formazione specifica e progetti volti a promuovere l’integrazione dei disabili, degli stranieri, dei detenuti, ecc.

Le attività di Formazione Professionale PER GLI ADULTI OCCUPATI corsi di formazione per lavoratori occupati che di propria iniziativa (voucher individuale) o su iniziativa del proprio datore di lavoro (voucher aziendale) intendano aggiornarsi, qualificarsi o riqualificarsi PER LE IMPRESE piani formativi rivolti ai dipendenti, per l’accrescimento delle competenze e/o la riqualificazione professionale nell’ambito di specifici progetti di ristrutturazione, riconversione o sviluppo territoriale, settoriale o professionale formazione degli apprendisti

I dati della FP sui minori - anno 2017 Gli allievi stranieri tra i 14 e i 21 anni iscritti ai corsi di formazione professionale del territorio metropolitano nel 2017 sono stati 1.694, di cui solo il 28% di sesso femminile, un numero esiguo se paragonato alla quota del 36% delle femmine iscritte sul totale dei corsi. Nel 2017 i corsi di formazione professionale realizzati nel territorio della Città metropolitana di Torino sono stati 3.033, e hanno visto il coinvolgimento di 36.757 allievi. Di questi, gli studenti stranieri sono stati 4.446, pari al 12,1% dei totale dei frequentanti.

I dati della FP sui minori - anno 2017 La fascia di età 14-21 anni rappresenta: il 38,25% del totale degli iscritti stranieri (4.446); il 14,5% del totale degli allievi appartenenti alla stessa fascia di età (9.976) (percentuale più alta degli allievi stranieri nella scuola secondaria superiore, che da rilevazioni MIUR nell’a.s. 2015-16 è in Piemonte del 10%) . I giovani allievi stranieri provengono prevalentemente da paesi fuori dall’Unione Europea (57,7%). La maggioranza (59,1%) dei giovani allievi stranieri frequenta i corsi di qualifica dell’Obbligo-Dovere di istruzione e formazione, destinati ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Un quarto di essi frequenta, invece, i corsi per disoccupati della direttiva Mercato del Lavoro.

I dati della FP sui minori - anno 2017 I settori professionali più richiesti dai giovani stranieri sono “Edilizia e Impiantistica”, “Meccanica e riparazioni” e “Ristorazione e turismo”. Quasi la metà dei minori che nel 2017 hanno frequentato corsi destinati alle fasce deboli della popolazione (Direttiva Mercato del Lavoro), è di origine straniera. Si raggiunge la percentuale del 77% nel caso di corsi per giovani a rischio, e il 54% per i corsi destinati a detenuti.

I dati della FP sui minori - anno 2017 Tab. 1 - Presenza allievi stranieri minori nei corsi MdL per lo svantaggio Tipologia svantaggio Totale allievi minori Allievi stranieri % Stranieri Percorsi per giovani a rischio 35 27 77,1 Progetti per detenuti 236 128 54,2 Percorsi per disabili (sensoriali, psichici e psichiatrici, invalidi civili) 191 9 4,7 Percorsi per immigrati stranieri disoccupati 127 126 99,2 Totale 589 290 49,2

I dati della FP sui minori - anno 2017 Tab. 2 - Andamento presenze allievi stranieri minori nei corsi di formazione 2012-2017 Anno Totale allievi stranieri Allievi minori stranieri % Allievi minori stranieri 2012 7.110 1.985 27,9 2013 6.474 2.319 35,8 2014 6.149 1.865 30,3 2015 6.119 1.860 30,4 2016 4.824 1.749 36,3 2017 4.446 1.694 38,1

I progetti sui minori stranieri in Cm PROGETTO FAMI- NISABA: per l’apprendimento della lingua italiana ed educazione civica rivolti ai cittadini stranieri in difficoltà, avviato nella primavera del 2017 e conclusosi nel maggio 2018; finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, con capofila Enaip Piemonte e la partecipazione di Casa di Carità e CFIQ; tre target coinvolti: donne in difficoltà (single con figli a carico, provenienti da Paesi terzi, vittime di tratta), minori a rischio di esclusione sociale stranieri adulti disoccupati.

I progetti sui minori stranieri in Cm PROGETTO FAMI- NISABA: oltre 630 minori partecipanti, 64 corsi realizzati in Piemonte, L’obiettivo era quello di promuovere l’alfabetizzazione della lingua italiana, attraverso metodologie alternative in grado di coinvolgere maggiormente gli allievi e utili in termini di inclusione sociale.