Nascita del Sacro Romano Impero di nazione Germanica
Nel 962, con Ottone I rinasce il Sacro Romano Impero ma con una dimensione diversa rispetto a quello di Carlo Magno, infatti si chiama «di nazione germanica» Sacro Romano Impero di Nazione Germanica (comprende territori tedeschi, austriaci e nord-Italia)
Problemi di Ottone I 1) Limitare il potere dei feudatari Soluzione: Ottone I conferisce i benefici feudali ai Vescovi (che diventano Vescovi-Conti), così alla loro morte il beneficio tornava all’imperatore (per loro non valeva il principio dell’ereditarietà previsto dal capitolare di Quierzy)
2) controllare il Papa e la Chiesa Soluzione: Ottone I emana il Privilegio di Ottone con cui afferma che il Papa doveva prestare giuramento di fedeltà all’Imperatore I Papi non accettano nasce un lungo scontro tra Impero e Chiesa noto come «lotta per le investiture» (scontro su chi aveva il potere di nominare i Vescovi)
Il caso più noto di questa lotta è lo scontro tra l’imperatore Enrico IV e il papa Gregorio VII Enrico IV sosteneva la superiorità dell’imperatore, Gregorio VII invece sosteneva la superiorità del papa (ideologia che prende il nome di Teocrazia: il potere discende da Dio) Enrico IV dichiara decaduto il papa, che a sua volta scomunica l’imperatore
I vassalli di Enrico IV prendono l’occasione per ribellarsi, quindi l’imperatore è costretto a chiedere scusa al papa (vicenda nota come «l’umiliazione di Canossa»)
Una volta ottenuto il perdono però Enrico IV attacca il papa a Roma, ma fu costretto a ritirarsi perché in aiuto del papa intervengono i Normanni I Normanni però saccheggiano Roma e i romani danno la colpa al papa che è costretto a lasciare la città
La lotta per le investiture si conclude soltanto nel 1122 con il concordato di Worms: La nomina dei Vescovi sarebbe spettata alla Chiesa, ma l’imperatore aveva il diritto di concedere ai vescovi i benefici feudali (l’investitura spirituale apparteneva alla Chiesa, ma all’imperatore spettava quella temporale)