Tecnologie per la collaborazione e la formazione La nostra vita quotidiana è popolata da molteplici tecnologie che ci aiutano (più o meno efficacemente) a realizzare i nostri progetti. Cosa rende tali strumenti capaci di influenzare così profondamente la nostra vita di ogni giorno così come l’evoluzione della storia umana?
Tecnologie per la collaborazione e la formazione E perché sono un tema interessante sia per la ricerca psicologica che per quella ergonomica? Il laboratorio analizza il lavoro di mediazione psicologico-sociale svolto dagli artefatti tecnologici inquadrandolo all’interno di una cornice teorica storico-culturale fornendo indicazioni empiriche per lo studio dei sistemi tecnologici
Calendario Date Argomenti 2 aprile Artefatti tecnologici (Things that make us smart) 3 aprile Inscriptions e capacità di “vedere” 16 aprile Sistemi di cognizione distribuita 17 aprile Usabilità sociale dei sistemi tecnologici 23 aprile Etnografia delle tecnologie in uso 24 aprile 30 aprile ---------- 7 maggio e 8maggio Comunicare nelle organizzazioni con le nuove tecnologie Presentazione dati project work e discussione
Regole di partecipazione La frequenza è obbligatoria (max 1 assenza) Non c’è esame: viene valutata la tesina La tesina si basa sull’analisi dei dati raccolti durante il project work e sulla lettura del libro: Alby, F. (2007) Tecnologie nella vita quotidiana. Roma: Carocci
Tecnologie per la collaborazione e la formazione Consegna tesina: entro 25 maggio (cassetta delle lettere III piano) Prenotazione esame su Infostud Verbalizzazione esame: 9 giugno 2009 Sede - Aula 09 - 16:00 8 ottobre 2009 Sede - Aula 09 - 16:00
Project work Analisi dell’uso di una tecnologia all’interno di un’attività quotidiana Obiettivo: l’obiettivo del progetto è di documentare come una comunità di utenti usa una tecnologia e di identificare, descrivere e analizzare le attività svolte utilizzando tale tecnologia Istruzioni osservate l’uso di una particolare tecnologia o strumento all’interno di un’attività quotidiana o lavorativa. Prima scegliete un’attività. Dovrebbe essere qualcosa che vi interessa e a cui avete accesso. Può essere qualcosa che fate in famiglia, con gli amici o durante il vostro lavoro. Può anche essere un’attività svolta nel luogo di lavoro di qualcun altro. Dovreste scegliere un’attività in cui potete seguire l’azione da vicino. ottenete il consenso informato. Mentre ottenete il consenso informato, assicuratevi che almeno uno dei partecipanti all’attività acconsentirà successivamente a parlarvi dell’attività. procuratevi una macchina fotografica digitale (oppure non digitale) o una videocamera e un audioregistratore.. se non avete una macchina fotografica, prendetene una usa-e-getta. Se l’attività avviene al chiuso o di notte, assicuratevi che abbia un flash. osservate l’attività e gli utenti che interagiscono con la tecnologia. Prendete appunti e descrivete cosa fanno. fate foto dell’attività e degli utenti che interagiscono con la tecnologia. Cercate di catturare aspetti interessanti dell’ambiente sociale e materiale in cui l’attività avviene (non fotografate solo la tecnologia). Scattate almeno 15 foto. intervistate uno o più utenti, approfondite aspetti che non vi sono chiari rispetto all’attività e all’uso della tecnologia. Registrate l’intervista e trascrivetela, il più fedelmente possibile. sviluppate le foto e scegliete quelle più interessanti (cercate segnali di attività cognitive e sociali in corso) Fate un’analisi degli aspetti cognitivi, sociali, comunicativi, organizzativi…. che la tecnologia sostiene. Alcune domande/esempio che possono aiutare nella scrittura dei risultati: Quali attività sono mediate da questa tecnologia? Che tipo di attività sono? Ci sono degli usi ‘imprevisti’ di questa tecnologia? Come influisce sul modo di ricordare, decidere, calcolare, ragionare, vedere, conoscere, lavorare, comunicare, collaborare, eccetera? Da cosa si vede? La tecnologia rende qualche compito più facile e altri più difficili? Ci sono altre tecnologie nelle vicinanze e in che rapporto sono con quella che state osservando? Utilizzate le foto, le vostre note etnografiche, le interviste per sostenere le vostre argomentazioni.
Struttura della Tesina Cap.1- Tecnologie e pratiche sociali. (vedi capitoli 1 e 2 del libro, lunghezza 5-8 pagine) Cap.2- Descrizione del sistema di attività. (vedi capitolo 3 del libro e i dati raccolti nella propria ricerca,chi sono i partecipanti? Come è avvenuto il vostro ‘ingresso’?come avete scelto cosa osservare?e così via , lunghezza 5-8 pagine)
Struttura della Tesina Cap.3- Risultati emergenti (alcune domande/esempio (non dovete rispondere a queste domande, sono solo uno stimolo per riflettere) che possono aiutare nella scrittura dei risultati: Quali attività sono mediate da questa tecnologia? Che tipo di attività sono? Ci sono degli usi ‘imprevisti’ di questa tecnologia? Come influisce sul modo di ricordare, decidere, calcolare, ragionare, vedere, conoscere, lavorare, comunicare, collaborare, eccetera? Da cosa si vede? La tecnologia rende qualche compito più facile e altri più difficili? Ci sono altre tecnologie nelle vicinanze e in che rapporto sono con quella che state osservando? Utilizzate le foto, le vostre note etnografiche, le interviste per sostenere le vostre argomentazioni. Vedi gli esempi nel libro sul tipo di commenti che è possibile fare ai dati ad es. par.2.5, 3.6, 1.4. Lunghezza circa 8/10 pagine) Appendici (strumenti usati, consenso o altro. NON I DATI !) Riferimenti bibliografici (eventualmente anche oltre il libro di testo)
Criteri di valutazione tesina Framework teorico e metodologico max 5 raccolta e presentazione dati max 10 analisi e discussione risultati max 10 Chiarezza, completezza, linguaggio max 5 Totale : 30