TASSO DI INCIDENZA (STD)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Introduzione all’uso degli indicatori di valutazione ed ai metodi di valutazione Dott.ssa Gabriella Giuliano Direttore Sanitario CREAS-IFC-CNR giugno.
Advertisements

SOTTOSOPRA DIAMO I NUMERI??? GENOVA 5-8 LUGLIO 2016 CANTIERI PER LA FORMAZIONE.
Screening delle neoplasie del colon retto Martedì 17 Aprile 2007 Gianfranco De Girolamo Servizio Epidemiologia, Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena.
G. Damiani1, Maria Luisa Rega2, Caterina Galletti2, Carolina Marzuillo3, Walter Ricciardi1, Paolo Villari3, Corrado De Vito3 1 Istituto di Sanità Pubblica,
Composizione corporea, psicopatologia specifica e disagio psicologico nell’anoressia nervosa Dr. Marwan El Ghoch Unità di Riabilitazione Nutrizionale Casa.
LA ZOOCOSMESI: NUOVA OPPORTUNITÀ PER L'ALLEVAMENTO BOVINO PODOLICO
EPIDEMIOLOGIA DELLA POLIMIALGIA REUMATICA NEL COMUNE DI MASSA LUBRENSE
Analisi esplorativa dati fonte ISTAT
La demografia.
Donatella Cozzi | Università degli Studi di Udine
Le imprese femminili in Ufficio Studi e Statistica
M.T. Dell’Abate1, M. Mazzotta1, M. Zizzari1, S. Scolozzi1, V. Brescia1
DINAMICHE DEMOGRAFICHE E PROCESSI SOCIALI
Diagnosi e classificazione
Sistemi Sanitari a confronto: rapporto pubblico-privato
LA MOBILITÀ INTERNA DEGLI STRANIERI E DEGLI AUTOCTONI IN SPAGNA E IN ITALIA NEL PERIODO DELLA CRISI ECONOMICA Roberta Pace I Università di Bari Aldo Moro.
INQUINAMENTO E SALUTE L’IMPATTO SANITARIO DELLE ATTIVITA’
RELAZIONE TRA I TASSI D'INCIDENZA DELL'ADENOCARCINOMA ESOFAGEO E
Medicina di Genere Che cosa è?
Maria Teresa De Lauretis Commissario AASSLL Toscana nord-ovest
Comitato di sorveglianza POR FSE
LA SCLEROSI MULTIPLA.
Brucellosi umana in Italia
ASL TO 4-Dipartimento di Prevenzione SSD Promozione della salute
Prevalenza dei pazienti diabetici con sindrome coronarica acuta ricoverati nell’anno 2015 nell’unità Complessa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera.
APPUNTI DI STATISTICA INFERENZIALE
SEC. I GRADO - I.C. BELLA CLASSE III GRAFICI.
Le malattie rare in Regione Puglia
L. Frova, G. Di Fraia, D. Spizzichino, E. Grande, S. Simeoni ISTAT
Progressi nel controllo del cancro in Italia
XI Congresso OrtoMed, Dicembre 2016, Firenze
Raffaella Michieli Discutiamo la Nota 79 il punto di vista del medico di medicina generale.
La Statistica Istituto Comprensivo “ M. G. Cutuli”
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Associazione italiana sclerosi multipla
Introduzione Anfiteatro Andrzej Tomaszewski Auditorium al Duomo
Virtuosi ed indisciplinati alla guida tra i giovani toscani:
SCOMPENSO CARDIACO 26/05/2018.
XALIA: studio prospettico osservazionale
IL COSTO SOCIALE DELLA SCLEROSI MULTIPLA IN ITALIA NEL 2011
Il tumore della mammella in Alto Adige
Fabio Voller, Cristina Orsini
GUIDA & SICUREZZA STRADALE
Sottosopra DIAMO I NUMERI??? Genova 5-8 luglio 2016
Il cambiamento organizzativo nella percezione degli utenti:
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL POLMONE IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D,
Sottosopra DIAMO I NUMERI??? Genova 5-8 luglio 2016
STIMA DELLA PREVALENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA IN ITALIA NEL 2013
MORTALITA’ PER SCLEROSI MULTIPLA NELLA Obiettivo dello studio
I NUMERI DEL TUMORE nell’ULSS 7
PREVALENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA NELL’ISOLA D’ELBA
Distribuzione per stato di occupazione
REPORT 2016 IV con dati aggregati.
Allegato 1 Mappe tematiche relative a demografia, analisi dei bisogni e della domanda, territorio e ospedale.
Nab-paclitaxel nella paziente anziana con tumore metastatico della mammella: l’esperienza della Breast Unit degli Spedali Civili di Brescia R. Pedersini,
Dipartimento scienze Economiche , Aziendali e statistiche
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Screening Oncologici: aggiornamenti
INQUINAMENTO MARINO ESTATE 2015
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA
Il Registro Toscano Malattie Rare (RTMR) Rilevanza ed implementazione
EFFICACIA E SICUREZZA DI ALEMTUZUMAB, ANALISI DESCRITTIVA “REAL LIFE” MONOCENTRICA DI UNA COORTE DI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA RECIDIVANTE-REMITTENTE.
EFFETTI DELLA LETTURA DI SPARTITI MUSICALI SULL’ECCITABILITÀ DELLA CORTECCIA MOTORIA IN PIANISTI E NON PIANISTI F. Giovannelli¹,², S. Rossi³, A. Borgheresi¹,
Epidemiologia della sclerosi multipla e indicatori di appropriatezza al tempo dei big data
Rarità Numero 9| 2018.
LAVARSI LE MANI SIGNIFICA COGLIERE UN'OPPORTUNITÀ ED EVITARE UN RISCHIO. CHIEDI CHE SIANO RISPETTATE LE INDICAZIONI RIGUARDANTI L’IGIENE DELLE MANI,
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
Nord-Italia verso l’Europa, Sud altrove
Presentazione: Stima Autonomia Bombola di Freon
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO Utilizzo.
Transcript della presentazione:

TASSO DI INCIDENZA (STD) INCIDENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA IN TOSCANA: UNO STUDIO BASATO SU DATI AMMINISTRATIVI Bezzini D1,2, Policardo L3, Profili F3, Meucci G4, Ulivelli M5, Bartalini S5, Francesconi P3, Battaglia MA1,2 [1] Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Siena, [2] Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Genova, [3] Agenzia regionale di sanità della Toscana, Firenze, [4] Unità di Neurologia, USL6, Livorno, [5] Dipartimento di Neuroscienze, sezione di Neurologia e Neurofisiologia Clinica, Università di Siena. INTRODUZIONE: L’Italia è un’area ad elevato rischio di sclerosi multipla (SM) con una prevalenza stimata di 110.000 casi e un’incidenza di 3.400 casi annui [1]. Gli ultimi dati pubblicati sulla prevalenza sono 149 casi /100.000 a Genova nel 2007 [2], 140 a Padova nel 2009 [3] e 210 nella parte meridionale della Sardegna nel 2007 [4]. Per quanto riguarda l’incidenza, i dati più recenti sono 5,5 casi /100.000 a Padova nel periodo 2000-09 [3], 6,7 a Genova nel 1998-2007 [2], e 9,7 in Sardegna nel 2003-07 [4]. Dallo scorso anno è stato attivato in Italia un registro nazionale di SM il quale rappresenterà, nel prossimo futuro, un valido strumento per lo studio dell’epidemiologia di questa malattia. Anche in Toscana è presente, dal 2006, un registro regionale della SM ma, al momento, non è rappresentativo dell’intera popolazione di pazienti. Una possibile alternativa per studiare l’epidemiologia è attraverso i dati amministrativi. Questi, infatti, coprono l’intera popolazione residente e vengono raccolti di routine in un modo standardizzato ai fini della gestione del servizio sanitario. In un precedente lavoro, abbiamo creato e validato un algoritmo di cattura dei casi prevalenti basato su fonti amministrative [5]. La prevalenza, calcolata al 2011, era pari a 188 casi per 100.000 [5]. Anche altre Regioni hanno utilizzato i dati amministrativi per stimare la prevalenza della SM, come il Lazio con 131 casi su 100.000 nel 2011 [6], la Puglia con 183 casi nel 2012, il Veneto con 170-180 casi nel 2015, la Sicilia con 110 casi nel 2010 e la Sardegna con 360 casi nel 2016 [1]. OBIETTIVO: Il nostro obiettivo è calcolare l’incidenza della SM in Toscana utilizzando dati amministrativi per gli anni 2011-2015. METODI: Per il calcolo dell’incidenza abbiamo creato il seguente algoritmo: ospedalizzazione in reparto per acuti e con diagnosi primaria di SM, esenzione attiva per SM, e prescrizione di farmaci specifici per la SM (Glatiramer acetato, Interferone beta 1A e 1B, Fingolimod, Natalizumab, Dimetil fumarato, Peginterferone beta-1a, Teriflunomide). I casi incidenti sono stati identificati come quei casi catturati dall’algoritmo non tracciati in precedenza nei flussi amministrativi, e la data della prima traccia è stata considerata quale data di diagnosi della SM. Da questa coorte di soggetti abbiamo selezionato i pazienti con un’età ≤ 60 anni, residenti in Toscana al momento della diagnosi e presenti in anagrafe da almeno 10 anni (o nati in Toscana se età <10). Abbiamo calcolato i tassi grezzi e standardizzati e gli intervalli di confidenza (IC) al 95% per gli anni 2011-2015. RISULTATI: Abbiamo identificato, dal 2011 al 2015, 1.147 nuovi casi in Toscana con un’incidenza da 5,60 nel 2011 a 6,58 casi su 100.000 nel 2015 (Tabella 1). Nelle donne l’incidenza era circa due volte più alta rispetto agli uomini con un range dal 2011 al 2015 da 7,05 a 9,08 casi su 100.000 nelle donne, e da 3,84 a 4,03 negli uomini (Tabella 2). Prendendo in considerazione l’ultimo anno di analisi (2015), abbiamo inoltre osservato delle differenze per ASL di residenza al momento della diagnosi, con aree in cui il tasso di incidenza era inferiore alla media regionale, come Massa e Carrara, Lucca e Viareggio, e aree in cui l’incidenza era più elevata rispetto alla media, come Arezzo, Pistoia, Empoli, Firenze e Livorno (Grafico 1). Grafico 1. Tassi di incidenza standardizzati per sesso ed età (x100.000), nelle diverse ASL di residenza al momento della diagnosi (popolazione standard: popolazione Toscana al 1/1/2015) nell’anno 2015. Tabella 1. Tassi di incidenza grezzi e standardizzati (STD) per sesso ed età (x100.000) (popolazione standard: popolazione Toscana al 1/1/2015). ANNO CASI TASSO GREZZO TASSO STD IC 95% 2011 210 5,60 5,46 3,85-7,06 2012 216 5,89 5,82 4,16-7,48 2013 224 6,07 6,00 4,40-7,60 2014 250 6,67 6,62 4,79-8,44 2015 247 6,58 4,82-8,35 Tabella 2. Tassi di incidenza grezzi e standardizzati (STD) per età (x100.000), negli uomini e nelle donne (popolazione standard: popolazione Toscana al 1/1/2015). ANNO UOMINI DONNE TASSO DI INCIDENZA (STD) IC 95% 2011 4,04 (3,84) 3,16-4,52 7,04 (7,05) 6,12-7,97 2012 3,98 (3,82) 3,20-4,44 7,65 (7,78) 6,74-8,82 2013 4,18 (4,00) 3,41-4,59 7,81 (7,98) 6,98-8,99 2014 4,89 (4,69) 3,92-5,47 8,32 (8,50) 7,45-9,55 2015 4,16 (4,03) 3,36-4,70 8,83 (9,08) 7,98-10,18 CONCLUSIONI: La stima in base alla media nazionale di incidenza definisce in 1025 i nuovi casi stimabili nel periodo [1], dato che non si discosta da quello ottenuto (1147). Il dato ottenuto dall’analisi dei dati amministrativi, corretto dall’inclusione dei soli casi residenti da almeno 10 anni in Toscana, pur rappresentando una stima, è con buona probabilità vicino al dato reale. L’incidenza calcolata risulta elevata, soprattutto nelle donne, ma comunque in linea rispetto ai dati pubblicati in altre Regioni, come a Genova o a Padova [2, 3], al di là dei bias metodologici legati all’uso di dati amministrativi. Per avere una conferma dei risultati, nel prossimo futuro valideremo l’algoritmo di cattura dei casi incidenti confrontando i dati ottenuti dalle fonti amministrative con quelli clinici provenienti dai Centri Clinici di riferimento. BIBLIOGRAFIA: 1. Barometro della sclerosi multipla. AISM. http://www.aism.it/index.aspx?codpage=2016_05_stampa_sn_barometro_sintesi 2. Solaro C, Ponzio M, Moran E et al (2015) The changing face of multiple sclerosis: prevalence and incidence in an aging population. Mult Scler 21(10):1244-1250. 3. Puthenparampil M, Seppi D, Rinaldi F et al; Multiple Sclerosis Epidemiology Veneto Study Group (MuSEV) (2013) Increased incidence of multiple sclerosis in the Veneto region, Italy. Mult Scler 19(5):601-604. 4. Cocco E, Sardu C, Massa R et al (2011) Epidemiology of multiple sclerosis in south-western Sardinia. Mult Scler 17(11):1282-1289. 5. Bezzini D, Policardo L, Meucci G, et al (2016) Prevalence of Multiple Sclerosis in Tuscany (Central Italy): A Study Based on Validated Administrative Data. Neuroepidemiology 46:37-42. 6. Bargagli AM, Colais P, Agabiti N et al (2016) Prevalence of multiple sclerosis in the Lazio region, Italy: use of an algorithm based on health information systems. J Neurol 263(4):751-759. daianabezzini@gmail.com