Paolucci, Signorini La storia in tasca Dall’inizio del Novecento a oggi Volume 5 4. L’età dei totalitarismi: il Fascismo in Italia 5. L’età dei totalitarismi: Stalinismo e Nazismo 6. La Seconda guerra mondiale Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
Capitolo 5 L’età dei totalitarismi: Stalinismo e Nazismo Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
L’URSS sotto la dittatura di Stalin - L’URSS sotto la dittatura di Stalin: essa inizia dopo la morte di Lenin (1924) e dopo un’aspra contesa con Leon Trokij per la successione. - L’industrializzazione forzata dell’URSS: attraverso i «piani quinquennali» che sfavorivano i beni di consumo per concentrarsi sulla produzione di armamenti e grandi impianti industriali. - La guerra di Stalin contro i contadini: a seguito della collettivizzazione della terra e il conseguente scontento dei contadini, divamparono rivolte che vennero represse nel sangue: i contadini o vennero deportati in Siberia e in Asia o sterminati. - Il Razionamento dei beni di consumo e privilegi della Nomenklatura. - Gli anni del terrore: a causa delle epurazioni operate da Stalin contro chiunque si opponesse alla sua linea di governo. - «Arcipelago Gulag» (Alexander Solgetsin): dove venivano mandati ai lavori forzati tutti coloro che tra la popolazione venivano scoperti essere in dissenso con Stalin. Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
La Repubblica di Weimar Nasce la Repubblica di Weimar (dalla città in cui venne approvata la sua costituzione nel 1919) dopo l’abdicazione del Kaiser: fu una repubblica democratica, con i deputati al parlamento e lo stesso presidente eletti a suffragio universale. - Nel 1919 ci fu a Berlino una sommossa comunista, durante la quale operai armati occuparono sedi di giornali e presidiarono gli edifici del parlamento e del municipio. - Nel 1923 furono i nazionalisti a tentare, con un colpo di Stato (putsch), di impadronirsi di Monaco e della Baviera. Il putsch di Monaco, che fallì subito miseramente, fu organizzato da un partito nato da poco, il Partito nazionalsocialista, guidato dal veterano della Prima guerra mondiale Adolf Hitler. - La Repubblica aveva anche enormi problemi finanziari da affrontare: ai debiti di guerra si sommavano le cifre astronomiche che la Germania pagava per essere «moralmente responsabile» della Grande guerra. Nel 1922 il valore del marco crollò e i prezzi di tutte le merci salirono alle stelle. In pochi giorni caddero in una povertà senza scampo tutti i salariati: questi redditi, per quanto crescessero, non riuscivano a tener dietro all’aumento vertiginoso dei prezzi. Assieme agli operai fu travolta dall’inflazione una gran parte dei ceti medi. Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
Hitler conquista il potere - Nel 1925 viene eletto presidente della Repubblica il maresciallo Von Hindenburg, profondamente conservatore e capofila delle correnti di estrema destra. - Nel 1933, Hindenburg, interpretando la paura dei conservatori per le spinte democratiche, nomina Hitler cancelliere della Repubblica. Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
Il Terzo Reich e il Nazismo - La Germania deve conquistare con la guerra uno «spazio vitale»: Hitler vuole fondare il «Terzo Impero germanico» dopo il Sacro Romano Impero Germanico e l’Impero fondato da Bismarck nel 1870. Questo nuovo impero doveva riunire tutte le popolazione di lingua tedesca. - Un solo Stato, un solo popolo, un solo capo: Hitler diviene il capo indiscusso del popolo tedesco. Dai suoi ordini dipendono l’esercito, la magistratura e la burocrazia. L’opposizione venne eliminata attravrso le SS (polizia di regime) e la Gestapo (polizia segreta). - Il riarmo della Germania: nonostante i divieti dei trattati di pace, la Germania si riarma e, attraverso la macchina della guerra, sconfigge la disoccupazione. - Inizia la persecuzione degli ebrei: dapprincipio il regime sancì la segregazione e la ghettizzazione. Successivamente iniziò la deportazione e lo sterminio. Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
A grandi passi verso la guerra - Scoppia la guerra civile in Spagna: un conflitto che è globale. A fianco del generalissimo Francisco Franco le altre formazioni fasciste europee mentre, a fianco dei repubblicani, si schierano partiti, movimenti, eserciti, volontari da tutta Europa e persino dagli Stati Uniti. La vittoria è di Franco che nel 1939 stabilisce la dittatura (1939-1975). - L’invasione dell’Austria e della Cecoslovacchia: nel 1939 nasce l’«Asse Roma-Berlino»; nel 1938 la Germania invade l’Austria e intima alla Cecoslovacchia di consegnarle la regione dei Sudeti. - La capitolazione di Monaco: le democrazie europee cedono alle pretese di Hitler e consegnano alla Germania i Sudeti. Invece di occupare solo questi, nel 1939 Hitler occupa tutta la Cecoslovacchia. - Hitler e Stalin stringono un patto di non aggressione: Stalin lo firma perché non si fida di Inghilterra e Francia che avevano lasciato aperta alla Germania la strada verso la Russia (Patto Ribbentrop-Molotov, 1939). Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013
Paolucci, Signorini, La storia in tasca Paolucci, Signorini, La storia in tasca. Dall’inizio del Novecento a oggi © Zanichelli editore 2013