Alessandro Manzoni
Chi fu Alessandro Manzoni? Poeta Scrittore Drammaturgo Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi.
La vita di Alessandro Manzoni Nacque a Milano il 7 marzo 1785 dal conte Pietro Manzoni e Giulia Beccaria. Manzoni studiò in vari collegi cattolici formandosi una buona cultura classica. Nel luglio del 1805 raggiunse a Parigi sua madre e ci rimase fino al 1810.
La vita di Alessandro Manzoni A Parigi frequentò il cosiddetto gruppo degli ideologi che sostenevano le dottrine del razionalismo e del sensismo. strinse amicizia con lo storico Claude Fauriel, uno dei più notevoli rappresentanti della nuova corrente romantica. Nel 1807 incontrò Enrichetta Blondel, la quale sposò nel 1809. Il matrimonio fu celebrato con rito calvinista.
La vita di Alessandro Manzoni- La conversione A partire dal 1808, Manzoni attraversò una crisi filosofica e morale che lo portò alla conversione religiosa. miracolo di San Rocco nel 1810 aderì alla religione cattolica. Nel giugno dello stesso anno, Manzoni tornò a vivere a Milano dove restò fino alla morte.
La vita di Manzoni – dopo la conversione Negli anni 1812-1827 Manzoni compose le sue opere artisticamente più originali e mature. Manzoni soffrì anche le prime crisi nervose, che lo accompagneranno per tutta la vita. dal 1827 alla morte si dedicò unicamente alla linguistica, alla storiografia e alla filosofia. Manzoni dovette affrontare una serie di tragedie. La morte dei figli: Manzoni ebbe da Enrichetta otto figli, di cui sei morirono quando lo scrittore era ancora in vita; la morte di Enrichetta (1830); la morte di sua madre (1841); la morte di Fauriel (1844). Nel 1837 sposò Teresa Borri.
La vita di Manzoni – dopo la conversione Nel 1860 fu nominato senatore del Regno, su proposta di Cavour. Nel marzo 1861 si recò a Torino per partecipare alla seduta del primo Parlamento italiano, in cui venne solennemente proclamato il Regno d’Italia. Nel dicembre 1864 volle recarsi nuovamente a Torino per partecipare alla seduta del Parlamento, in cui si votava il trasferimento della capitale del nuovo Regno d'Italia da Torino a Firenze: in questa occasione ebbe modo di manifestare la sua ferma convinzione che Roma dovesse diventare la capitale d’Italia. Il 28 giugno 1872 fu nominato cittadino onorario di Roma.
La vita di Manzoni – dopo la conversione Nei primi di marzo del 1873, Alessandro Manzoni uscì dalla chiesa di San Fedele a Milano, scivolò battendo la testa contro uno scalino: morì il 22 maggio. Nel primo anniversario dalla morte di Manzoni, Giuseppe Verdi compose la messa funebre destinata a cantarne la memoria. Manzoni nacque a Milano, qui trascorse la maggior parte della sua vita e vi morì circondato dalla stima e dall‘affetto dei maggiori artisti e intellettuali del suo tempo.
Manzoni e la questione della lingua Negli ultimi decenni della sua vita, Manzoni si concentrò principalmente sulla linguistica. Per Manzoni la lingua unitaria degli Italiani doveva essere il fiorentino, ma quello parlato dalle persone colte di Firenze, nei bisogni della vita pratica. Manzoni fu nominato presidente di una commissione paritetica di milanesi e fiorentini, che doveva operare per diffondere la lingua parlata a Firenze.
Le opere di Alessandro Manzoni L'opera manzoniana che ha portato la maggiore innovazione nella letteratura italiana è I promessi sposi, un romanzo storico. Il romanzo conosce tre redazioni, Il Fermo e Lucia (1821-23, prima stesura dei futuri Promessi sposi). La stesura successiva I promessi sposi del 1827, sulla base del toscano letterario riproposto dal vocabolario del Cesari. Dopo un soggiorno a Firenze, arriva alla conclusione che l’unica lingua per una prosa moderna sia il fiorentino parlato dalle persone colte e, uniformandosi ad esso, compie una revisione non solo linguistica, ma anche stilistica per la nuova edizione del romanzo che sarà pronta solo nel 1840-42.
Le opere di Alessandro Manzoni Il romanzo I Promessi sposi è ambientato tra 1628 e il 1630 in Lombardia durante il dominio spagnolo, fu il primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana. Il romanzo si basa su una rigorosa ricerca storica e gli episodi del XVII secolo, come ad esempio le vicende della monaca di Monza e la Grande Peste del 1629–1631, si fondano su documenti d'archivio e cronache dell'epoca.
Le opere di Alessandro Manzoni Le liriche: Il trionfo della libertà scritto nel 1801 fu la sua prima esperienza poetica. Nel 1806 compose il carme che dedicò al compagno di sua madre In morte di Carlo Imbonati. Gli Inni sacri Manzoni scrisse negli anni seguenti alla conversione tra il 1812 e il 1815 un ciclo di poesie spirituali dedicate alle feste dell'anno liturgico. La Risurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione.
Le opere di Alessandro Manzoni Le tragedie: Il Conte di Carmagnola L’Adelchi, è una tragedia che rappresenta la guerra tra Carlo Magno e Desiderio. Carlo Magno, 742-814, re dei Franchi. Desiderio, re dei Longobardi.
Le opere di Alessandro Manzoni Le Odi d’ispirazione politica: L’ode Marzo 1821 scrisse Manzoni, quando si diffuse la notizia dei moti rivoluzionari del Piemonte. Il Cinque Maggio, scritto nel luglio 1821, dedicò alla morte di Napoleone.
Le opere di Alessandro Manzoni Scritti filosofico- religiosi, storici Osservazioni sulla morale cattolica Storia della colonna infame pubblicata nel 1840 saggio comparativo: La Rivoluzione francese del 1789 e la Rivoluzione italiana del 1859
Le opere di Alessandro Manzoni Scritti sulla lingua Saggio di vocabolario italiano secondo l‘uso di Firenze 1856 Come presidente della commissione parlamentare sulla lingua, infatti, Manzoni scrisse, nel 1868, una breve relazione Dell‘unità della lingua italiana e dei mezzi per diffonderla.
Grazie per la vostra attenzione.