Fonti di energia in arabia
Introduzione l Medio Oriente è una terra caratterizzata dalla diversità. Lo è anche nel campo delle risorse energetiche, dove alcuni paesi, come la Turchia, sono costretti a importare quasi tutto il loro fabbisogno energetico, mentre altri, come l’Arabia Saudita, sono i maggiori esportatori di energia del mondo. Nei paesi ricchi di combustibili fossili, le fonti rinnovabili sono considerate una risorsa pulita e utile per il fabbisogno energetico interno. Per poter aumentare ulteriormente le esportazioni energetiche e avere ancora più guadagno il Medio Oriente sta valutando seriamente l’opportunità di sfruttare le risorse rinnovabili, come l’energia eolica.
Dopo l’insediamento in Arabia Saudita del nuovo Re, King Salman, è stato confermato il potente Ministro del Petrolio Al Naimi, che è anche presidente del fondo di gestione del KAPSARC–King Abdullah Petroleoum Studies and Research Center, a Riyhad, il prestigioso Centro di Ricerca Economica finanziato dall’ARAMCO, che riunisce studiosi da tutto il mondo per contribuire al think-thank sul futuro del Paese. E il KAPSARC è alimentato da quello che è, per ora, il più grande impianto fotovoltaico funzionante in Arabia Saudita
Fonti rinnovabili in arabia e l’opzione strategica Le fonti rinnovabili sono un opzione strategica nel disegno futuro del gigante mondiale produttore di petrolio. Ecco la strategia. Il KACST–King Abdulaziz City for Science and Technology ha firmato un accordo con la AWTC- Advanced Water Technology Company per la progettazione e realizzazione, a Khafji, di un impianto di desalinizzazione con tecnologia avanzata ad osmosi inversa per produrre 60.000 metri cubi al giorno con tecnologia alimentata da un impianto fotovoltaico di 20 MW.