PROGETTANDO…. Generazioni Connesse (MIUR Teen Explorer SaferInternet Safer Internet (Parlamento Europeo-Consiglio dell’Unione Europea 2008) Generazioni Connesse (MIUR 2014) Teen Explorer (Regione Puglia 2013)
IDEE GUIDA GENERAZIONI CONNESSE I bulli o cyberbulli si possono configurare, alla stregua delle loro vittime, degli adolescenti che necessitano dell’azione coordinata della comunità educante. Creazione di reti territoriali con conseguenti sottoscrizioni di accordi e protocolli di intesa per poter ricercare risposte e risorse ai problemi territoriali.
Strategia di contrasto del bullismo e cyberbullismo Misure di prevenzione rivolte agli studenti a partire dalle scuole primarie. In rete con altre scuole e in collaborazione con enti e associazioni territoriali . Utilizzando le risorse umane e finanziarie disponibili.
GENERAZIONI CONNESSE Programmi di Educazione e Sensibilizzazione Helpline ( supporto agli utenti su problematiche legate alla rete) Hotlines ( segnalazione di presenza di materiale pedopornografico online) www.generazioni connesse.it
Generazioni Connesse. LA SCUOLA… Coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche nella prevenzione e nel contrasto del bullismo e del cyberbullismo, favorendo la collaborazione attiva dei genitori. Aggiornamento del Regolamento di Istituto con una sezione dedicata all’utilizzo a scuola di computer, smartphone e di altri dispositivi elettronici. Comunicazione sulle sanzioni previste dal Regolamento Formazione per i genitori. Apertura di uno sportello di ascolto.
TEEN EXPLORER Un po’ di storia…. REGIONE PUGLIA – Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” Bari e Progetto GIADA Anno Scolastico 2013-2014 Piano Strategico per la promozione della salute nella Scuola (Assessorato alla Salute Regione Puglia – Ufficio scolastico Regionale) Territorio di San Severo: anno scolastico 2014-2015.
Teen Explorer rivolto a pre-adolescenti ed adolescenti programma di prevenzione dei pericoli associati al web (cyberbullismo, adescamento on line) fornire adeguati strumenti ai giovani per essere in grado di affrontare situazioni di difficoltà e di rischio capacità di empowerment dei ragazzi nelle situazioni di pericolo.
La proposta di legge (Il 31 gennaio 2017 ha ricevuto l’approvazione del Senato) “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo” Entra per la prima volta nell'ordinamento una puntuale definizione legislativa di bullismo e cyberbullismo. La legge definisce il bullismo come aggressione o molestia ripetuta, allo scopo di ingenerare timore, ansia, isolamento ed emarginazione. Quando poi le vessazioni, le pressioni, le violenze, le minacce, le offese o le derisioni sono compiuti con cellulari o attraverso internet, si parla di cyberbullismo.
Contenuti principali del testo IDENTIKIT DEL BULLO - Bullismo è l'aggressione o la molestia ripetuta a danno di una vittima in grado di provocarle ansia, isolarla o emarginarla attraverso vessazioni, pressioni, violenze fisiche o psicologiche, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni. Se tali atti si realizzano con strumenti informatici si ha il cyberbullismo, il bullismo telematico e informatico. OSCURAMENTO DEL WEB - Chi è vittima di cyberbullismo (o anche il genitore del minorenne) può chiedere al titolare del trattamento, al gestore del sito internet o del social media di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete. Se non si provvede entro 48 ore, l'interessato può rivolgersi al Garante della Privacy che interviene direttamente entro le successive 48 ore. L'oscuramento può essere peraltro chiesto a titolo riparativo anche dallo stesso bullo del web.
3. DOCENTE ANTI-BULLI IN OGNI SCUOLA - In ogni istituto sarà individuato un docente referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Al dirigente scolastico spetterà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo e, se necessario, convocare tutti gli interessati per adottare misure di assistenza alla vittima e sanzioni e percorsi rieducativi per l'autore. Più in generale, il Miur ha il compito di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto puntando, tra l'altro, sulla formazione del personale scolastico e la promozione di un ruolo attivo degli studenti, mentre ai singoli istituti è demandata l'educazione alla legalità e all'uso consapevole di internet. Alle iniziative in ambito scolastico collaboreranno anche polizia postale e associazioni territoriali. 4. STRETTA SU STALKING TELEMATICO - Viene rafforzata l'attuale aggravante per gli atti persecutori online specificandone meglio i contorni. Lo stalker informatico sarà ora punito con la reclusione da uno a sei anni e analoga pena varrà se il reato è commesso con scambio di identità, divulgazione di dati sensibili, diffusione di registrazioni di fatti di violenza o minaccia. In caso di condanna scatta la confisca obbligatoria di cellulari, tablet o pc.
5. AMMONIMENTO DA PARTE DEL QUESTORE - In presenza di reati non procedibili d'ufficio (a condizione che non vi sia querela) il bullo, sulla falsariga di quanto già è previsto per lo stalker, potrà essere formalmente ammonito dal questore che lo inviterà a non ripetere gli atti vessatori. Qualora l'ammonimento cada a vuoto, la pena viene aumentata. Se l'ammonito è minorenne, il questore lo convocherà insieme a un genitore. (Sono previste pene da 1 a 6 anni di reclusione) 6. PIANO D'AZIONE E MONITORAGGIO - Presso la presidenza del consiglio verrà istituito un tavolo tecnico con il compito di redigere un piano di azione integrato per contrastare e prevenire il bullismo e realizzare una banca dati per il monitoraggio del fenomeno.