L’ETÀ DI CESARE.

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Transcript della presentazione:

L’ETÀ DI CESARE

La riforma di Silla durò solo 10 anni, poiché a Roma avevano sempre più potere i generali, per esempio due sostenitori di Silla: Marco Licinio CRASSO, che si mise in luce guidando la repressione della ribellione di Spartaco, 73 a. C. POMPEO, che emerse sconfiggendo Sertorio, generale che aveva organizzato un’insurrezione contro la riforma di Silla in Spagna (77 - 72 a. C.)

Si fecero eleggere consoli per il 70 a. C Si fecero eleggere consoli per il 70 a. C. e cercarono di ottenere il consenso dell'ordine equestre e della plebe per aumentare il proprio potere

Pompeo si mise in luce: 67 a. C. guerra contro i pirati che infestavano il Mediterraneo danneggiando i traffici marittimi; li sconfisse 66/63 a. C. sconfisse definitivamente Mitridate e sottomise tutta l'Asia Minore

Il Senato iniziò a temere che Pompeo marciasse su Roma con il suo esercito potentissimo per impadronirsi del potere

Invece… Nel 62 a. C. Pompeo sbarcò a Brindisi, sciolse il suo esercito, chiedendo solo al Senato che ratificasse i provvedimenti da lui presi in Oriente e assegnasse terre ai suoi veterani (soldato che avendo prestato servizio militare per molti anni, veniva congedato)

Il Senato NON acconsentì Pompeo nel 60 a. C. fece un accordo con Crasso e Gaio Giulio Cesare, personaggio che stava emergendo tra i popolari. Nacque così il PRIMO TRIUMVIRATO (unione tra tre uomini): ciascuno dei tre dava appoggio agli altri nella carriera politica contro l'oligarchia senatoria.

Cesare ottenne il consolato per il 59 a. C. fece assegnare terre ai veterani di Pompeo avvantaggiò Crasso e i cavalieri negli appalti

ottenne il proconsolato per 5 anni per Gallia Cisalpina, Gallia Narbonense e Illirico

Nel 56 a. C. organizzò un incontro a Lucca con Crasso e Pompeo: rinnovarono il triumvirato e si divisero il potere per gli anni successivi: Cesare proconsole in Gallia per altri 5 anni Crasso console per il 55 a.C. e proconsole in Siria per i 5 anni seguenti Pompeo console per il 55 a.C. e proconsole in Spagna per i 5 anni seguenti

Tuttavia… Crasso venne ucciso nel 53 a. C. a Carre, mentre combatteva contro i Parti

Conseguenza: Gli accordi del triumvirato saltarono: Pompeo venne nominato dal senato console senza collega e ottenne pieni poteri. Alla scadenza del mandato di Cesare, il Senato gli intimò di sciogliere le sue truppe

Cesare, però, nel 49 a. C. varcò con il suo esercito il Rubicone, che segnava il confine dell'Italia, e si diresse a Roma

Molti senatori fuggirono Pompeo si rifugiò in Grecia. Nel 48 a. C. avvenne lo scontro decisivo a Farsalo, vinto da Cesare.

Pompeo fuggì in Egitto, sperando nell'aiuto del re Tolomeo che, invece, lo fece uccidere, sperando nella riconoscenza di Cesare che, al contrario, gli dichiarò guerra e lo tolse dal trono, dando il potere a Cleopatra, sorella di Tolomeo. L'Egitto divenne dominio diretto di Roma

Cesare Prese pieni poteri: - console e dittatore a vita dal 46 a. C. al 44 a. C. - pontefice massimo - tribuno della plebe - imperator nominava magistrati, emanava leggi ottenne il proprio ritratto impresso sulle monete

Quali riforme fece? cittadinanza romana ai Galli della Cisalpina aumenta a 900 i senatori, inserendo anche provinciali, ma toglie potere al Senato, convocandolo solo per consultarlo aumenta il numero dei magistrati, ma diminuisce i loro poteri

fonda colonie, dando terre ai veterani e ai proletari, aiutando la piccola proprietà agricola riduce i debiti dei più poveri e fissa un limite agli interessi sui prestiti (guadagna così il favore della plebe) inizia lavori pubblici per impiegare i disoccupati riforma il calendario, fissando l'anno di 365 giorni e l'anno bisestile ogni 4 anni

Molti temevano che stesse distruggendo la repubblica: fu organizzata una congiura contro di lui guidata da Bruto e Cassio. Alle idi (il 15) di marzo del 44 a.C. fu pugnalato a morte dai congiurati in senato

Il cesariano Marco Antonio, come console, ottiene la celebrazione di funerali solenni, durante i quali fu letto il testamento di Cesare che destinava una somma di denaro a ciascun romano: Cesare fu subito divinizzato e Antonio si candidava ad essere il suo successore