LA DIVINA COMMEDIA STRUTTURA E TEMI
Il capolavoro dantesco La Divina Commedia è considerata il capolavoro di Dante Alighieri. Composta negli anni dell’esilio, dal 1304 fino alla morte del poeta (1321).
La Comedìa Il titolo originale dell’opera è COMEDÌA, poiché la storia inizia male e finisce bene. È stato Giovanni Boccaccio ad aggiungere l’aggettivo DIVINA, in riferimento alla celestiale bellezza del poema.
La Divina Commedia Viaggio allegorico nei 3 regni dell’aldilà. Viaggio simbolico che riguarda ogni uomo. Critica della società contemporanea al poeta.
Struttura del Poema La struttura del poema si basa sul numero 3. Il poema è in TERZINE INCATENATE di ENDECASILLABI. È diviso in 3 CANTICHE (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ciascuna di 33 CANTI (però l’Inferno ne ha 33+1, proemio) Totale = 100 canti.
IL VIAGGIO ALLEGORICO ALLEGORIA: ciò che è raccontato ha 2 significati, uno letterale (quello che c’è scritto) e uno allegorico (simbolico). VIAGGIO NELL’OLTRETOMBA (dimora definitiva dell’uomo): nell’aldilà ogni uomo appare come è veramente; capire ciò che ci aspetta è un modo per salvare la propria anima.
Durata del viaggio Il viaggio di Dante è simbolico anche nella sua durata. Inizio: notte tra 7 e 8 Aprile 1300 (inizio settimana santa). Fine: 13 Aprile 1300 (Pasqua). NB: 1300: anno del primo giubileo.
I TRE REGNI INFERNO: anime dannate, le loro punizioni dureranno eternamente. PURGATORIO: anime purganti, le loro punizioni dureranno un tempo limitato. PARADISO: anime beate, la loro gioia durerà eternamente.