Le operazioni accessorie e straordinarie

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Transcript della presentazione:

Le operazioni accessorie e straordinarie di Stefano Rascioni

Le gestioni dell’impresa GESTIONE CARATTERISTICA GESTIONE ORDINARIA GESTIONE ACCESSORIA GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE STRAORDINARIA

La gestione caratteristica Fanno parte della gestione caratteristica le operazioni che rientrano nell’ attività tipica dell’impresa, nell’amministrazione della stessa e nella commercializzazione del prodotto, generando costi e ricavi. Per esempio, in Fiat spa fanno parte della gestione caratteristica i costi e i ricavi derivanti dall’attività di produzione e vendita di automobili, nonché i costi connessi all’amministrazione dell’impresa per il funzionamento degli organi sociali e degli uffici amministrativi.

La gestione accessoria Fanno parte della gestione accessoria le operazioni che, pur non essendo collegate alla gestione caratteristica dell’impresa, assumono carattere di continuità. Sono componenti di reddito della gestione accessoria: i ricavi e i costi che derivano da operazioni estranee all’attività principale, come, per esempio, i fitti di immobili non strumentali le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali per operazioni fisiologiche di sostituzione o rinnovo i ricavi e i costi derivanti da fatti indipendenti dalla volontà dell’imprenditore o per il verificarsi di eventi imprevedibili, ma collegabili comunque alla gestione ordinaria dell’impresa

La cessione di beni strumentali La cessione di beni strumentali genera dei componenti positivi (plusvalenze) o negativi (minusvalenze) di reddito derivanti dalla differenza tra prezzo di cessione e valore contabile (costo storico – fondo ammortamento) degli stessi _ Prezzo di cessione Valore contabile = PLUSVALENZA _ Valore contabile Prezzo di cessione = MINUSVALENZA Conto intestato al bene strumentale Fondo ammortamento Plusvalenze Minusvalenze Costo storico (Saldo) Storno fondo ammort. Prezzo cessione Storno fondo ammortamento bene ceduto Fondo amm.to al momento della cessione Plusva lenza Minusva 1 2

Esempio di cessione di bene strumentale con plusvalenza Il 10/01 l’impresa Giorgia Fiocchi cede alla Dart spa, emettendo fattura n. 4, un automezzo del costo storico di 65 000 euro, ammortizzato per il 70%, al prezzo di 20 000 euro + IVA. Presentiamo le scritture in P.D. Data N Codice Denominazione conti e descrizione DARE AVERE 10/01 25 02.17 FONDO AMMORTAM. AUTOMEZZI storno f.do amm. 45 500,00 10/01 26 02.07 AUTOMEZZI storno f.do amm. 45 500,00 10/01 27 05.02 CREDITI COMMERCIALI DIVERSI fattura n.4 24 000,00 10/01 28 15.01 IVA NS/DEBITO fattura n. 4 4 000,00 10/01 29 02.07 AUTOMEZZI fattura n. 4 20 000,00 10/01 30 02.07 AUTOMEZZI plusvalenza 500,00 10/01 31 21.20 PLUSVALENZE ORDINARIE plusvalenza 500,00 02.07 AUTOMEZZI 02.17 FONDO AMM.TO AUTOM. 21.20 PLUSVALENZE ORDINARIE 65 000,00 500,00 45 500,00 20 000,00 45 500,00 45 500,00 500,00 1 2

La gestione finanziaria La gestione finanziaria comprende le operazioni finalizzate al reperimento e all’investimento di risorse finanziarie, generando oneri e proventi finanziari, quali interessi passivi e interessi attivi.

Le sopravvenienze e le insussistenze Le sopravvenienze sono aumenti di attività (sopravvenienze attive) o aumenti di passività (sopravvenienze passive) provocati da eventi non prevedibili, occasionali, accidentali o estranei all’attività esercitata dall’impresa. Sono sopravvenienze attive il recupero di crediti stralciati in precedenza, i risarcimenti assicurativi, il rimborso di imposte non dovute, le differenze positive di cassa, le vincite di premi. Sono sopravvenienze passive le multe e i rimborsi danni a terzi. Le insussistenze sono diminuzioni di passività (insussistenze attive) o diminuzioni di attività (insussistenze passive) provocate da eventi non prevedibili, occasionali, accidentali o estranei all’attività esercitata dall’impresa. Sono insussistenze attive il condono di debiti e le riduzioni di precedenti accantonamenti considerati esuberanti. Sono insussistenze passive i danneggiamenti per eventi catastrofici, i danni per furti e rapine, le differenze negative di cassa. Le sopravvenienze e le insussistenze possono essere ordinarie o straordinarie, a seconda che derivino o meno da eventi legati all’attività ordinaria d’impresa. Questa distinzione, tuttavia, non sempre è facilmente determinabile.

La gestione straordinaria La gestione straordinaria comprende le operazioni estranee all’attività ordinaria dell’impresa, non prevedibili ed eccezionali, che generano proventi e oneri straordinari Sono proventi e oneri straordinari: le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dall’eliminazione o dalla cessione di beni strumentali per ristrutturazioni aziendali e riconversioni produttive; le sopravvenienze attive per eventi estranei all’attività ordinaria, quali i recuperi di crediti stralciati in esercizi precedenti, le liberalità, le vincite di premi; le sopravvenienze passive per eventi estranei all’attività ordinaria, quali i rimborsi danni a terzi; le insussistenze attive per eventi estranei all’attività ordinaria, quali i condoni straordinari di debiti; le insussistenze passive per eventi estranei all’attività ordinaria, quali i danni subiti per eventi catastrofici (incendi, alluvioni, terremoti ecc.), i danni per furti e rapine.