Parmenide: la sintesi della tradizione aristocratico-sacerdotale Il principio di Parmenide Sensi vs Ragione generalizzazione Essere in generale Cose particolari = condizione comune a tutte le cose, il loro esistere (l’esserci) Opposizione tra le cose Essere vs Non Essere = il nulla Ma pensare il nulla = Non pensare Dire il nulla = Non dire Quindi l’essere esiste e il non essere non esiste Parmenide ne "La scuola di Atene", affresco di Raffaello Sanzio
implicherebbe perché se Il metodo logico-deduttivo Se solo l’essere è e il non essere non è allora: L’essere è: unico fosse molteplice vuoto tra due cose ingenerato nascesse verrebbe dal nulla Parco Archeologico di Elea-Velia (Salerno), luoghi in cui visse Parmenide imperituro morisse sparirebbe nel nulla implicherebbe perché se eterno fosse nel tempo Il passato che non è più, il futuro che non è ancora immutabile mutasse stati in cui non è più o non è ancora immobile fosse in moto luoghi in cui non è più o non è ancora Essere no divenire Conoscenza assoluta (vera, universale, eterna) finito = compiutezza sferico = perfezione
Parmenide e la tradizione religiosa Io sono colui che è (Esodo, Antico Testamento, VI-V sec a.C.) Immagine di sinistra. La nostra vista percepisce l'essere, la realtà, come costituito da numerose 'cose': terra, mare, cielo, persone, animali, alberi, case, ecc., che nel tempo cambiano forma, colore e luogo, che nascono e muoiono. Immagine di destra. L'essere di Parmenide, invece, non è suddiviso in terra, acqua, aria, persone, animali, ecc.; esso è una enorme massa sferica di sostanza omogenea, continua, indivisa, sempre identica, immobile, eterna. (http://www.parmenide.info/) Evidenza sensibile Verità di ragione vs Esperienza Ragione