La “poesia onesta” de Il Canzoniere Cenni di poetica UMBERTO SABA La “poesia onesta” de Il Canzoniere Cenni di poetica
CENNI BIOGRAFICI E FORMAZIONE CULTURALE Vero nome: Umberto Poli Trieste (1883) – Gorizia (1957) Infanzia difficile + educazione rigida e repressiva Nevrosi + crisi depressive terapie psicoanalitiche Triestinità della sua cultura, influenzata da: modelli del passato (da Petrarca a Leopardi) esigenza comunicativa ricerca di un vasto pubblico cultura austriaca
IL CANZONIERE Il Canzoniere (3 edizioni: ‘21, ‘45, ‘61 postuma): struttura unitaria dei componimenti. Dimensione narrativa della sua poesia. Scrive Storia e cronistoria del Canzoniere (1848), una interpretazione critica, per evitare letture sbagliate. Influenzato dalla psicoanalisi la poesia ha una funzione psicologica e sociale. Poeta “onesto” impegnato nell’autoanalisi, nella ricerca delle verità profonde nascoste nell’inconscio. La verità più autentica è nascosta nell’eros freudiano, il principio di piacere, che conferisce grande importanza agli stinti e alle pulsioni umane. Questa “psicoanalisi poetica” ha una funzione sociale, poiché mira a reinserire il poeta tra gli uomini.
TEMATICHE E STILE DEL CANZONIERE Canzoniere: percorso psicologico-esistenziale che narra episodi della vita del poeta e ne rivela il significato profondo. Temi principali: la scissione dell’io: dissidio interiore (caratteri opposti dei genitori + 2 fasi dell’infanzia: con la balia e con la madre); l’infanzia: tempo felice, trascorso troppo rapidamente, che però ha originato le sue nevrosi; l’erotismo: connesso a due categorie femminili principali donne-fanciulle (più “lievi”) e donne-madri (più “problematiche”). STILE: in apparenza, tradizionale e semplice; in realtà, più sperimentale e complesso di quanto sembri.