Attività di informazione alla popolazione, «Il rischio incendio boschivo nella regione Emilia-Romagna e la campagna antincendio (AIB)» Bologna, 12 maggio 2018 Attività di informazione alla popolazione, dopo le novità introdotte dal Codice di Protezione civile (D.Lgs. 1/2018) a cura dell’Unità Informazione e Comunicazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 1. Dal nuovo Codice Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 La diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile entra a pieno titolo tra le attività di prevenzione non strutturale. - Art. 2 comma 4. La partecipazione dei cittadini alle attività di protezione civile può avvenire con l’adesione alle associazioni di volontariato di protezione civile, o “in forma occasionale, ove possibile, in caso di situazioni di emergenza, agendo a titolo personale, e responsabilmente per l’esecuzione dei primi interventi immediati direttamente riferiti al proprio ambito personale, familiare, o di prossimità, in concorso o coordinandosi con l’attività delle citate organizzazioni”. Art. 31 comma 3. Il cittadino ha il diritto di essere informato, ma è anche tenuto «all’ottemperanza» delle disposizioni impartite in caso di emergenza dall’autorità di protezione civile (es. il Sindaco). Le informazioni ricevute - prima, durante e dopo l’evento - devono essere applicate per la propria auto-protezione. Il dovere dell’auto-protezione entra nella normativa di protezione civile.
2. Novità del Codice sul volontariato Il legislatore riconosce il volontariato come “forza libera ed organizzata che contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita dell’intera comunità”. Il Dipartimento può riconoscere al volontariato organizzato contributi anche per “lo sviluppo della resilienza della comunità, ogni attività volta alla diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile, allo scopo di favorire l’adozione di comportamenti e misure di autoprotezione da parte dei cittadini (…) nel quadro delle campagne di informazione promosse dalle componenti del Servizio nazionale. – art. 37 comma 1 In accordo con le amministrazioni locali, il volontariato può partecipare alla pianificazione di protezione civile, alle attività di predisposizione e attuazione dei Piani Comunali di protezione civile. – art. 38
3. A.I.B. - Anti Incendio Boschivo Gli incendi boschivi sono: di origine naturale (fulmini, ecc.) 1% - di origine umana (99%) di origine casuale, involontaria, colposa di origine volontaria, dolosa Le condizioni meteorologiche influenzano l’innesco e lo sviluppo degli incendi: il cambiamento climatico aggrava il rischio. 2017: anno eccezionale, con un numero elevatissimo di casi. In alcuni periodi dell’anno gli incendi boschivi sono più probabili e più pericolosi. Nella “fase di massima pericolosità” (di solito, 1 luglio – 31 agosto), vengono vietate azioni che nel resto dell’anno sono consentite. Le attività di comunicazione sono finalizzate a far capire che: alcuni comportamenti diventano reati in caso di avvistamento incendio, bisogna telefonare a:
Di fronte al rischio di incendio boschivo: prevenzione spegnimento e bonifica La comunicazione alla popolazione agisce sulla prevenzione: come comportarsi, cosa non fare, porre attenzione ai comportamenti pericolosi o non appropriati. Formare il volontariato (moduli A.I.B.) e renderlo pienamente consapevole, per far crescere una cultura dell’autoprotezione e di protezione civile. Anche sul rischio incendi boschivi, i Piani Comunali di protezione civile devono contenere informazioni specifiche alla popolazione. Distribuire, rilanciare e riprodurre i prodotti di comunicazione realizzati dall’Agenzia, in collaborazione con Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali: Manifesto Volantino Video
4. Attività di comunicazione 2012 2004
Volantini e manifesti, 2017
News sul sito dell’Agenzia e comunicati stampa
Video https://www.youtube.com/watch?v=wOVA_t32A1U http://www.regione.emilia-romagna.it/urp/video
Il futuro ravvicinato a cura dell’Unità Informazione e Comunicazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile