Finanziaria 2019: le novità del Piano Impresa 4.0 Tommaso Bernardini

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Finanziaria 2019: le novità del Piano Impresa 4.0 Tommaso Bernardini Convegno «Gli strumenti per l’impresa che innova» Parco Scientifico e Tecnologico «Luigi Danieli» di Udine 20 marzo 2019

Selina Rosset - Friuli Innovazione Agenda Il Piano Nazionale Impresa 4.0 Cos’è I vantaggi Le misure Il credito d’imposta R&S e l’iper ammortamento CIR&S - descrizione generale Iper ammortamento - descrizione generale  Cosa cambia dal 2019 CIR&S 2019 Iper ammortamento 2019 Altre misure Industria 4.0 Il termine Impresa 4.0 ha sostituito, dal 2018, quello di Industria 4.0 (presentato inizialmente nella Legge di Stabilità 2017), rappresentando la scelta del Governo di estendere il piano anche al settore dei servizi, riconoscendogli un alto potenziale di digitalizzazione. Settore agricolo, con Settore sanitario, con la recente circolare sui beni che posso beneficiare dell’iper ammortamento

Il Piano Nazionale Impresa 4.0

Il Piano Nazionale Impresa 4.0 Selina Rosset - Friuli Innovazione Il Piano Nazionale Impresa 4.0

Il Piano Nazionale Impresa 4.0 Selina Rosset - Friuli Innovazione Il Piano Nazionale Impresa 4.0 I vantaggi Flessibilità Maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti. Velocità Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie. Produttività Maggiore produttività attraverso dinamica dei processi, flessibilità e riconfigurazione dei sistemi. Integrazione Integrazione della filiera tra fornitori e clienti finali ottimizzando la gestione delle commesse. Sicurezza Migliore interfaccia uomo-macchina per minimizzare gli errori e supportare i lavoratori. Sostenibilità Riduzione dei consumi energetici, delle emissioni e conseguente riduzione dell’impatto ambientale. Innovazione di prodotto Rivisitazione smart di prodotti tradizionali e modelli di servizio e approccio al mercato.

Il Piano Nazionale Impresa 4.0 Selina Rosset - Friuli Innovazione Il Piano Nazionale Impresa 4.0 Fonte: Piano nazionale Impresa 4.0. Risultati 2017 - Azioni 2018 (MISE, MEF)

Il Piano Nazionale Impresa 4.0 Le misure Iper (e Super) Ammortamento Nuova Sabatini Fondo di Garanzia Credito d'imposta R&S Accordi per l’innovazione Contratti di sviluppo Startup e PMI innovative Patent box Centri di competenza ad alta specializzazione Centri di trasferimento tecnologico Credito d'imposta formazione

Il credito d’imposta R&S e l’iper ammortamento Informazioni generali sulle due misure prima dell’approvazione della Legge di Bilancio 2019

Il credito d’imposta R&S In cosa consiste? Credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto a partire da una spesa minima annua di 30 mila euro (fino a un beneficio massimo annuale di 20 milioni di euro) per beneficiario. L’incremento è computato su una base fissa data dalla media delle spese in R&S sostenute negli anni 2012-2014.

Il credito d’imposta R&S A chi si rivolge? Tutte le aziende con fiscalità italiana, senza limiti di fatturato e indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico.

Il credito d’imposta R&S Quali spese? Sono agevolabili tutte le spese per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale relative a: Personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo; Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio; Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, oppure con altre imprese comprese le start-up innovative; Competenze tecniche e privative industriali.

Il credito d’imposta R&S Cos’è R&S > Ricerca fondamentale: lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti > Ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, a esclusione dei prototipi

Il credito d’imposta R&S Cos’è R&S? > Sviluppo sperimentale: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida > Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali

Il credito d’imposta R&S Cos’è R&S in ambito software? Circolare 9 febbraio 2018, n. 59990 - Chiarimenti sull’applicazione della disciplina nel settore del software E’ R&S: lo sviluppo di un nuovo sistema operativo o di un nuovo linguaggio di programmazione; la progettazione e la realizzazione di nuovi motori di ricerca basati su tecnologie originali; gli sforzi per risolvere i conflitti con hardware o software in base a un processo di reingegnerizzazione di un sistema o di una rete; la creazione di nuovi o più efficienti algoritmi basati su nuove tecniche; la creazione di nuovi e originali tecniche di criptazione o di sicurezza. Non è R&S: i lavori su aggiornamenti, già liberamente disponibili prima dell’inizio dei lavori stessi, relativi a specifici sistemi o programmi; le attività di ordinaria manutenzione del computer o del software; lo sviluppo di software applicativi e sistemi informativi aziendali che utilizzino metodi conosciuti e strumenti software esistenti; l’aggiunta di nuove funzionalità per l’utente a programmi applicativi esistenti; la creazione di siti web o software utilizzando strumenti esistenti; l’utilizzo di metodi standard di criptazione, verifica della sicurezza e test di integrità dei dati; la “customizzazione” di prodotti per un particolare uso, a meno che durante tale processo non vengano aggiunte nuove conoscenze che migliorino significativamente il programma base; l’ordinaria attività di correzione di errori (“debug”) di sistemi e programmi esistenti.

Il credito d’imposta R&S Come fruirne? È utilizzabile in compensazione in F24 a seguito della certificazione dei costi da parte di un revisore legale dei conti indipendente rispetto all’impresa. Il costo della certificazione è interamente recuperabile all’interno del credito fino ad un massimo di € 5.000. Le aziende soggette a revisione legale dei conti e con bilancio certificato, non hanno obbligo di certificazione. La certificazione sarà allegata al bilancio ed i costi sostenuti indicati in bilancio d’esercizio.

L’iper ammortamento Cos’è? Supervalutazione del 250% degli investimenti in beni strumentali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 dell’impresa, anche in leasing. Supervalutazione del 140% anche per i beni immateriali, solo per chi beneficia dell’iper ammortamento.

L’iper ammortamento A chi si rivolge? Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

L’iper ammortamento Che tempistiche? Acquisti effettuati entro il termine del 31.12.2018. Qualora l'ordine al fornitore sia accettato entro il 31.12.2018, ed entro tale data sia versato l'acconto almeno pari al 20%, il completamento degli investimenti potrà essere effettuati entro il 31.12.2019.

Specifiche beni L’iper ammortamento Beni oggetto dell’iper ammortamento e loro caratteristiche. Allegato A: Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0». Allegato B: Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0».

Requisiti beni strumentali (Allegato A, gruppo 1) L’iper ammortamento Requisiti beni strumentali (Allegato A, gruppo 1) I beni strumentali devono possedere 5 requisiti obbligatori: controllo per mezzo di CNC e/o PLC; interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica; integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo; interfaccia uomo-macchina semplice ed intuitiva; rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Requisiti beni strumentali (Allegato A, gruppo 1) L’iper ammortamento Requisiti beni strumentali (Allegato A, gruppo 1) Almeno 2 requisiti ulteriori: sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo; caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

L’iper ammortamento Come fruirne? L’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante oppure, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500.000 €, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche richieste dalla normativa ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Cosa cambia dal 2019 Variazioni alle normative di Credito d’Imposta R&S e Iper Ammortamento apportate dalla Legge di Bilancio 2019

Variazioni percentuali contributive Cosa cambia dal 2019 Il Credito d’Imposta R&S Variazioni percentuali contributive Restano al 50%: spese del personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato direttamente impiegato in attività di ricerca e sviluppo; attività di ricerca e sviluppo commissionate a terzi, solo per i contratti stipulati con Università, enti e organismi di ricerca, nonché con startup e PMI innovative indipendenti.

Variazioni percentuali contributive Cosa cambia dal 2019 Il Credito d’Imposta R&S Variazioni percentuali contributive Scendono al 25%: attività di ricerca e sviluppo realizzate da personale titolare di un rapporto di lavoro autonomo o comunque diverso dal lavoro subordinato; attività di ricerca e sviluppo commissionate a terzi (diversi da startup e PMI innovative, Università ed enti di ricerca); quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio; competenze tecniche e privative industriali; materiali e forniture direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.

Cosa cambia dal 2019 Il Credito d’Imposta R&S Variazioni formali Con effetto retroattivo all’anno 2018, tutte le imprese sono tenute a redigere e conservare un fascicolo tecnico con la descrizione dei progetti sviluppati e a certificare le spese R&S inserite a credito d’imposta.

Cosa cambia dal 2019 L’iper ammortamento Proroga Acquisti effettuati entro il termine del 31.12.2019. Qualora l'ordine al fornitore sia accettato entro il 31.12.2019, ed entro tale data sia versato l'acconto almeno pari al 20%, il completamento degli investimenti potrà essere effettuato entro il 31.12.2020.

Variazioni percentuali contributive Cosa cambia dal 2019 L’iper ammortamento Variazioni percentuali contributive Le aliquote di iper ammortamento saranno diverse, a seconda dell’ammontare totale dell’investimento: 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 200% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro; 150% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Non è previsto iper ammortamento per investimenti superiori a 20 milioni di Euro.

Cosa cambia dal 2019 L’iper ammortamento MISE - Circolare 1 marzo 2019, n. 48610 -Applicazione della disciplina nel settore della sanità - Ulteriori chiarimenti Investimenti raggruppati nelle seguenti voci: apparecchiature per la diagnostica per immagini apparecchiature per la radioterapia e la radiochirurgia robot sistemi automatizzati da laboratorio + software «stand alone» relativi alla gestione della c.d. “cartella clinica elettronica”

Voucher innovation manager Cosa cambia dal 2019 Altre misure Voucher innovation manager Contributo a fondo perduto per le PMI per l'acquisto di consulenze finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale in chiave Industria 4.0. Il contributo è fino al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro. Previsti 25 milioni di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021.

Cosa cambia dal 2019 Fonte: www.corrierecomunicazioni.it

Grazie per l’attenzione! Tommaso Bernardini E-mail tommaso.bernardini@friulinnovazione.it Tel dir +39 0432 629 922 Cell +39 346 8843402 www.friulinnovazione.it Friuli Innovazione Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico Parco Scientifico e Tecnologico «Luigi Danieli» Via J. Linussio, 51 33100 Udine 32