…l’impresa deve corrispondere ai lavoratori dipendenti

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Transcript della presentazione:

…l’impresa deve corrispondere ai lavoratori dipendenti 1I finanziamenti ottenuti dalle banche Quando il capitale apportato dal titolare o dai soci è insufficiente, l’impresa può ricorrere a finanziamenti di capitale di debito: debiti commerciali o debiti finanziari. I debiti di finanziamento contratti con le banche sono rappresentati da: – operazioni di smobilizzo – operazioni di prestito. Con le operazioni di smobilizzo l’impresa trasferisce alla banca le proprie cambiali, Ri.Ba. e fatture ottenendo un finanziamento. Con le operazioni di prestito l’impresa ottiene dalla banca i mezzi finanziari da rimborsare a una scadenza breve o media/lunga. vai a 2 perché… …l’impresa deve corrispondere ai lavoratori dipendenti le retribuzioni.

2Liquidazione e pagamento delle retribuzioni L’impresa, in cambio del lavoro intellettuale e manuale prestato dai dipendenti, corrisponde una retribuzione commisurata alla qualità e quantità di lavoro svolto. I dati per la liquidazione e il pagamento dei salari, degli stipendi e dei contributi sociali a carico dell’impresa e a favore degli enti previdenziali sono ricavati dai libri obbligatori della contabilità del personale: libro matricola, libro paga e registro degli infortuni. vai a 3 perché… …i soggetti passivi IVA devono liquidare periodicamente l’Imposta sul valore aggiunto. Torna a 1

…le imprese versano l’acconto IVA e l’acconto delle imposte dirette. 3La liquidazione periodica IVA I soggetti passivi IVA devono effettuare la liquidazione periodica dell’imposta, con frequenza mensile o trimestrale secondo il volume di affari. La differenza tra l’IVA a credito (risultante dalle operazioni di acquisto) e l’IVA a debito (risultante dalle operazioni di vendita) costituisce o un credito o un debito verso lo Stato. Il saldo dell’IVA a debito deve essere versato: – entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, se l’impresa è in regime ordinario; – entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento, se l’impresa è in regime semplificato. Entro il 27 dicembre le imprese devono versare l’acconto IVA che verrà successivamente detratto in sede di liquidazione del mese di dicembre o dell’ultimo trimestre. vai a 4 perché… …le imprese versano l’acconto IVA e l’acconto delle imposte dirette. Torna a 2

Acconto per l’IVA Entro il 27/12 di ogni anno deve essere versato l’acconto IVA, che verrà successivamente detratto in sede di liquidazione IVA relativa al mese di dicembre o all’ultimo trimestre dell’anno. Torna allo schema

4L’acconto per le imposte Le imprese individuali versano: – l’acconto per l’IVA – l’acconto per le imposte dirette . L’acconto per le imposte dirette è commisurato alle imposte dell’esercizio precedente ed è versato in due rate distinte: – la prima rata entro il 16 giugno – la seconda rata entro il 30 novembre. vai a 5 perché… …alcune operazioni aziendali originate da eventi fortuiti, inattesi o occasionali generano sopravvenienze o insussistenze. Torna a 3

Imposte dirette Imposte che colpiscono le manifestazioni più evidenti della capacità contributiva (ricchezza) rappresentata dal reddito o dal patrimonio. Costituiscono esempi di imposte dirette l’IRPEF, l’IRES e l’IRAP. Torna allo schema

Acconto imposte dirette L’acconto sulle imposte dirette è commisurato alle imposte di competenza dell’esercizio precedente e, salvo casi particolari, è versato in due distinte rate, entro il 16 giugno e il 30 novembre. Torna allo schema

…il patrimonio netto può subire variazioni in aumento 5Le sopravvenienze e le insussistenze Le sopravvenienze e le insussistenze derivano da eventi fortuiti, inattesi od occasionali di varia natura: – le sopravvenienze sono originate da operazioni di gestione che determinano un aumento di attività o di passività – le insussistenze sorgono in relazione a operazioni che determinano una diminuzione di attività o di passività. vai a 6 perché… …il patrimonio netto può subire variazioni in aumento o in diminuzione. Torna a 4

6Le variazioni del patrimonio netto Il patrimonio netto delle imprese individuali può variare, durante l’esercizio, in relazione: – a prelievi effettuati dal titolare per spese personali – a nuovi apporti effettuati per aumentare il capitale proprio dell’impresa. Torna a 5 Torna all’inizio