L’ITALIA ENTRA IN GUERRA 1915
SALANDRA E V. EMANUELE III 28 LUGLIO 1914: allo scoppio della guerra No intervento Italia GOVERNO ITALIANO: in mano a Salandra (marzo 1914-giugno 1916) successore Giolitti Salandra + V. Emanuele III inviano un telegramma all’Austria: con OGGETTO la neutralità italiana Tattica di SALANDRA: temporeggiare mantenendo equidistanza tra i due schieramenti OBIETTIVI di Salandra: Trentino, Friuli, Trieste, Sovranità del Mediterraneo
NEUTRALISTI / INTERVENTISTI NO INTERVENTO GUERRA Sì INTERVENTO GUERRA POPOLO CATTOLICI FEDELI AL PAPA BENEDETTO XV SOCIALISTI MODERATI (FILIPPO TURATI) LIBERALI LEGATI A GIOLITTI (DIPLOMAZIA= UNICA ARMA) NAZIONALISTI: OBIETTIVO STRAPPARE TRENTO E TRIESTE ALL’AUSTRIA GRANDI INDUSTRIALI: OBIETTIVO ARRICCHIRSI e RIFORNIRSI di preziose MATERIE PRIME PICCOLO GRUPPO DI SOCIALISTI RIVOLUZIONARI (MASSIMALISTI) GUIDATI DA MUSSOLINI: OBIETTIVO ATTUARE RIVOLUZIONE SOCIALISTA FUTURISTI E UOMINI DI CULTURA (GABRIELE D’ANNUNZIO)
IL PARLAMENTO VIENE SCAVALCATO PATTO DI LONDRA 26 APRILE 1915 PARLAMENTO ITALIANO: gruppo politico più potente era quello dei LIBERALI capitanati da GIOLITTI Per GIOLITTI: Italia NON è PRONTA alla guerra, ma deve NEGOZIARE con l’Austria per ottenere Trento e Trieste (minaccia: alleanza con T. Intesa) MA…. IL PARLAMENTO VIENE SCAVALCATO
PATTO DI LONDRA 26 APRILE 1915 26 APRILE 1915: SALANDRA (+ RE) E SIDNEY SONNINO (ministro Esteri) in segreto firmano un patto con la TRIPLICE INTESA per entrare in guerra TRIPLICE INTESA CEDREBBE…. L’AUSTRIA CEDREBBE… Trento Trieste Alto Adige Friuli Venezia Giulia Istria Isole adriatiche spartizione colonie tedesche -Trentino - Friuli Orientale (Gorizia)
Triplice Intesa O Triplice alleanza? Tra le due offerte quella della T. Intesa era più allettante Decisione del Parlamento: NON avvenne Tutto nelle mani di Salandra Scontri in piazza e manifestazioni di interventisti: aderì anche d’Annunzio Maggio 1915: Salandra e Sonnino dichiarano guerra agli imperi centrali
24 maggio 1915:l’Italia è in guerra L’italia nel maggio del 1915 dichiara guerra all’Austria Esercito italiano schierato lungo le frontiere alpine (dallo Stelvio al mar Adriatico, nei pressi di Monfalcone) Soldati militari (arruolamento obbligatorio) + volontari Classe 1899: arruolati ragazzi appena 18enni Fronte italiano:guerra di trincea Primo anno: italiani persero 250.000 uomini
l’Italia è in guerra Giolitti aveva ragione: l’Italia non era pronta militarmente. (dei diversi combattimenti degli eserciti italiani una sola vittoria nel 1916 a Gorizia) SCONTRO DECISIVO: 11 battaglie dell’Isonzo, esito: NO vincitori, NO vinti Generale LUIGI CADORNA: governò in modo autoritario disciplina ferrea Condizione pessima dei soldati 1916: ribellioni truppe. Cadorna le represse tutte
Eserciti fermi/soldati muoiono 1916: si combatteva in tutta Europa; fronti di migliaia di chilometri Arruolamento di massa Operai non arruolati: lavorano nelle industrie di produzione militare (anche donne) Fronte francese: battaglie Verdun e fiume Somme. Eserciti fermi, ma muoiono migliaia di persone Si moltiplica utilizzo di armi: carri armati, lanciafiamme, gas asfissianti, aerei per bombardare trincee nemiche
FRONTE FRANCESE: 1º luglio 1916, ore 07:30, le prime truppe britanniche balzano fuori dalla loro trincea; ha inizio la battaglia della Somme (Piccardia, Francia).
ARMI della GUERRA
SCONTRO SUI MARI: INGHILTERRA/GERMANIA EUROPA DEL NORD: Inglesi bloccano porti per evitare rifornimenti tedeschi 1916, battaglia dello Jutland: flotta tedesca attacca quella inglese, ma viene sconfitta FLOTTA INGLESE: CONTROLLO SUI MARI Marina tedesca: uso di sommergibili, (U-Boot), navi corsare obiettivo: bloccare le navi inglesi