I VIZI CAPITALI
I vizi (o peccati) capitali sono stati introdotti da Tommaso d'Aquino nel XIII secolo. Sono sette e sono: -superbia -invidia -ira -avarizia -accidia -lussuria -gola
Virtù teologali: Virtù cardinali: I vizi capitali sono in contrapposizione alle virtù cardinali e a quelle teologali. Virtù teologali: Fede Speranza Carità Virtù cardinali: Giustizia Fortezza Temperanza Prudenza
La Superbia Ipervalutazione della propria persona e delle proprie capacità accompagnata da un bisogno eccessivo di riconoscimento.
L'invidia Sentimento malevolo verso una persona che possiede una qualità morale o materiale che l’invidioso non possiede.
L'Ira Impeto d’animo che si sfoga fino alla vendetta.
L'Avarizia Scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede.
Avversione all’operare mista a noia ed a indifferenza. L'Accidia Avversione all’operare mista a noia ed a indifferenza.
Abbandono lascivo al piacere sessuale. Uso non corretto del corpo. La Lussuria Abbandono lascivo al piacere sessuale. Uso non corretto del corpo.
Eccessivo attaccamento al cibo. La Gola Eccessivo attaccamento al cibo.